Sanità 11 Marzo 2022 15:13

L’Odissea dei bambini oncologici e dei volontari di Soleterre per uscire dall’Ucraina

Un ponte aereo tra Polonia e Lombardia messo a punto da medici, psicologi e volontari che lavorano ininterrottamente da giorni coordinati da Alessandra Radaelli ha permesso a 12 bambini di arrivare in Italia. «Cure mediche, supporto psicologico e una corsa contro il tempo così cerchiamo di salvare i bambini oncologici di Leopoli»

Sono malati e terrorizzati, alcuni hanno smesso di parlare. I piccoli pazienti oncologici dell’Ucraina hanno due nemici da battere: il cancro e la guerra. Per salvarli Soleterre Onlus ha attivato un ponte aereo tra la Polonia e l’Italia con uno staff di medici, psicologi e volontari che lavorano ininterrottamente da giorni. Tra loro Alessandra Radaelli responsabile del programma salute globale che coordina le operazioni con l’obiettivo di fare tutto nel minor tempo possibile. «Sono arrivata in Polonia una settimana fa – racconta la cooperatrice internazionale – ora sono a Rzefzow, una piccola cittadina a un’ora e mezza da Cracovia e un’ora circa dal confine con l’Ucraina. È uno snodo importante perché qui c’è un aeroporto internazionale dove abbiamo creato una base per l’evacuazione dei bambini oncologici».

 Tumori ematologici e solidi con una percentuale di sopravvivenza dell’80%

La salute di questi piccoli pazienti è grave, ma non compromessa e la speranza per loro è rappresentata da un volo verso l’Italia e dalla ripresa, prima possibile, delle terapie chemioterapiche. Oggi circa l’80% dei bambini con tumori di questa natura riesce a superare la malattia; quindi, l’impegno di Soleterre è fondamentale perché possano quanto prima essere seguiti in strutture ospedaliere adeguate.  «Ci troviamo di fronte situazioni molto differenti – spiega Radaelli – ci sono bambini con tumori solidi, altri con neoplasie del sangue, a parte un caso molto grave che abbiamo preso in carica oggi, non ci sono bambini in pericolo di vita nell’immediato, ma è necessario che le operazioni possano continuare nel minor tempo possibile per evitare che si generino dei ritardi nelle cure».

Iter burocratico complesso

Per portare fuori dal confine dell’Ucraina i piccoli malati oncologici molti sono gli ostacoli burocratici che i volontari di Soleterre devono superare. «Le difficoltà sono a diversi livelli, a partire dall’Ucraina dove abbiamo colleghe che si stanno occupando dell’arrivo e del ricongiungimento, del ricovero temporaneo presso l’ospedale di Leopoli – racconta Alessandra – Una volta superato il confine con la Polonia, qui a Rzefzow i bambini devono poi trovare ospitalità negli alberghi in attesa di partire per l’Italia. Non sempre è facile, però, perché gli hotel sono presi d’assalto da giornalisti e operatori».

Incubi e silenzio, così i bambini reagiscono alla guerra

Il suono delle sirene è il peggiore degli incubi, superiore anche alla malattia che devono affrontare. Alcuni di loro hanno smesso di parlare, altri reagiscono con urli e movimenti ipercinetici. «Nonostante siano usciti dalla zona di guerra continuano ad avere ansia e paura per i famigliari che sono rimasti in Ucraina che non hanno potuto o voluto partire. Per questo abbiamo messo a disposizione una psicologa ucraina per dare supporto alle madri e ai piccoli».

La fuga da Kiev di due operatrici di Soleterre con i pazienti oncologici

Dodici bambini hanno già raggiunto l’Italia, altri partiranno nei prossimi giorni grazie a uomini e donne che lavorano con Soleterre e rischiano la vita per mettere in salvo questi piccoli pazienti. «Due colleghe sono fuggite da Kiev portando con loro alcuni dei bambini oncologici ospitati nella casa-famiglia che Soleterre gestisce da anni. Hanno vissuto e stanno vivendo tutt’ora una situazione dolorosa e traumatica, ma nonostante questo continuano ad aiutare i piccoli pazienti e noi a svolgere il nostro lavoro nel migliore dei modi. Sono un elemento indispensabile. Il più grande ringraziamento va a loro».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Ucraina: emergenza ferite da scheggia, allo studio IA per valutazioni «lampo»
Con l'invasione della Russia in corso, l'Ucraina sta cercando nuovi modi di utilizzare l'intelligenza artificiale per valutare e curare le ferite causate da schegge. Grazie al contributo di un gruppo di ricercatori britannici, l'IA viene addestrata con l'aiuto di modelli 3D di tessuti lesionati in laboratorio
Guerra in Ucraina, Consulcesi lancia il nuovo corso contro le emorragie da ferite da guerra
«Di fronte ai gravissimi attacchi contro l’assistenza sanitaria, mettere il maggior numero di persone in condizione di saper compiere semplici ma efficaci manovre per fermare per esempio la fuoriuscita di sangue può significare salvare una vita in più», commenta Daniele Manno, esperto di Remote e Military Life Support
Supporto psicologico ai profughi ucraini, il lavoro del centro nato in memoria di Alfredino Rampi
All’interno del centro Rampi, a Roma, è nata un’unità di aiuto ai profughi ucraini in fuga dalla guerra. Ad aiutarli volontari della protezione civile, mediatori, psicologi. Michele Grano (PSICAR): «Con i bambini usiamo la modalità ludica per aiutarli a tirare fuori in maniera mediata la propria angoscia»
di Francesco Torre
Sanitari ucraini nel SSN. I dubbi di Alternativa: «Asl non hanno strumenti per valutare requisiti»
La deputata e medico Leda Volpi ha presentato un’interrogazione per sollecitare il ministero della Salute a varare una circolare o una norma: «Derogare all’iter di riconoscimento dei titoli è rischioso, parliamo di professioni molto sensibili»
Guerra in Ucraina: Consulcesi mette in salvo 12 donne e bambini. Per loro rifugio e assistenza
Allestiti tre appartamenti con giardino a Valmontone, a Roma. 1.829 i chilometri percorsi in tre giorni dai van Consulcesi per consegnare beni e portare in Italia le vittime del conflitto
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...