Sanità 21 Maggio 2021 15:55

OMS: «I morti per Covid potrebbero essere il triplo di quelli segnalati»

Presentato a Ginevra il Rapporto World Health Statistics 2021. Ecco gli effetti collaterali della pandemia sulla salute globale

OMS: «I morti per Covid potrebbero essere il triplo di quelli segnalati»

A ridosso dei 18 mesi più duri, dal punto di vista sanitario, per il mondo intero dal secondo Dopoguerra, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha presentato oggi la sua valutazione annuale sullo “stato della salute mondiale” nel rapporto World Health Statistics 2021. Il rapporto evidenzia gli ultimi dati disponibili sugli oltre 50 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile relativi alla salute, e sugli indicatori del target dei “tre miliardi” perseguito dall’Organizzazione. Nella sua pianificazione strategica quinquennale 2019–2023, infatti, l’OMS ha formulato il cosiddetto “obiettivo dei tre miliardi” che dovrà essere raggiunto entro il 2023, che consiste nell’avere: un miliardo in più di persone rispetto a oggi con un migliore accesso all’assistenza sanitaria; un miliardo in più di persone al sicuro da minacce per la salute; un miliardo in più di persone a godere di una salute migliore.

Rapporto World Health Statistics 2021: dati e finalità

Il documento pubblicato oggi include anche delle stime preliminari per quanto riguarda i decessi globali in eccesso attribuibili al Covid-19 nel 2020, e lo stato delle tendenze sanitarie globali e regionali dal 2000 al 2019. Oltre a questo, il rapporto analizza anche le persistenti disuguaglianze in materia sanitaria e la carenza di dati, entrambi fenomeni che la pandemia ha accentuato. L’invito è quello di investire urgentemente in sistemi di informazione sanitaria per far sì che, nel prossimo futuro, il mondo sia più preparato a gestire situazioni di emergenza che impattano sulla salute globale.

La mortalità in eccesso da Covid-19

Per quanto riguarda il numero totale di decessi globali attribuibili alla pandemia di Covid-19 nel 2020, le stime preliminari aggiornate al 31 dicembre 2020 parlano di almeno 3 milioni di decessi, quindi 1,2 milioni di morti in più rispetto agli 1,8 milioni ufficialmente segnalati. Prendendo invece in considerazione i dati sull’eccesso di mortalità per il 2020, i 3,4 milioni di decessi attualmente segnalati all’OMS sono probabilmente sottostimati, con cifre reali almeno 2-3 volte superiori. Come precisato dal rapporto 2021, una delle sfide più difficili affrontate dai singoli Paesi è segnalare in maniera più precisa possibile i decessi da Covid-19, così come l’OMS è al lavoro per far sì che i modelli statistici e, di conseguenza, i conteggi, siano accurati al massimo.

Diseguaglianze e impatto su popolazioni vulnerabili

Un altro dato importante segnalato dal documento è l’impatto che la pandemia di Covid-19 sta avendo nell’ostacolare i progressi sul fronte degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e sul target dei “tre miliardi”. Ben il 90% dei Paesi segnala interruzioni e ritardi nei servizi sanitari essenziali, mettendo a rischio le finalità di salute globale perseguite dall’OMS. Questo è ancora più evidente se consideriamo l’impatto sproporzionato che la pandemia ha avuto sulle popolazioni vulnerabili, su coloro che vivono in contesti sovraffollati a rischio più elevato. Anche la mancanza di dati disaggregati (solo il 51% dei Paesi li include nelle relazioni statistiche nazionali) incrementa le disuguaglianze nei risultati sanitari.

Longevità e salute globale

Ad emergere, per fortuna, è anche qualche dato positivo: l’aspettativa di vita globale alla nascita è passata da 66,8 anni nel 2000 a 73,3 anni nel 2019, con un’aspettativa di vita sana in aumento da 58,3 a 63,7 anni. I veri e propri passi da gigante vengono registrati proprio nei Paesi a basso reddito, principalmente a causa della rapida riduzione della mortalità infantile e delle malattie trasmissibili. Nei Paesi ad alto reddito, invece, ad essere in aumento è l’obesità, con picchi fino un quarto della popolazione mentre, a livello globale, si registra un calo del consumo del tabacco (- 33% dal 2000). Per quanto riguarda le malattie non trasmissibili, infine, queste hanno causato nel 2019, in tutto il mondo, 7 decessi su 10.

Work in progress e innovazione

Guardando al futuro, l’OMS ha aperto una collaborazione con Microsoft e Avanade per sviluppare un nuovo World Health Data Hub all’avanguardia, con l’obiettivo di migliorare l’accesso ai dati, semplificarne i processi, e fornire dati sanitari alla stregua di bene pubblico.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
OMS, mpox: ok a vaccino KM Biologics per l’uso di emergenza. Potrà essere somministrato anche ai bambini maggiori di un anno
Importante novità nella lotta contro l'mpox, il "vaiolo delle scimmie". L'OMS ha inserito un nuovo vaccino - LC16m8 dell'azienda giapponese KM Biologics - nell'elenco dei vaccini di emergenza. LC16m8 è il primo composto che potrà essere somministrato ai bambini che abbiano compiuto il primo anno di età
Vaccini, Oms e Unicef: “Oltre 120mila bambini a ‘dose zero” tra Europa e Asia Centrale”
La specialista regionale dell'UNICEF per le vaccinazioni in Europa e Asia Centrale: "Non c’è ragione per cui i bambini debbano correre il rischio di morire per malattie prevenibili con un vaccino. Dare priorità ai finanziamenti e investimenti sui programmi di immunizzazione e sistemi sanitari”
Nasce il progetto PMLAb per i pazienti COVID-19 immunocompromessi
La gestione del paziente immunocompromesso con COVID-19 richiede una particolare attenzione, che si concretizza con le Profilassi Pre-Esposizione con anticorpi monoclonali. A questo scopo è nato il progetto Prevention Management LAboratory (PMLAb), presentato oggi a Roma
Morbillo: allarme Oms Europa, 30 volte più casi nel 2023
"La regione europea sta registrando un aumento allarmante dei casi di morbillo". E' il monito dell'ufficio regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) per l'Europa. "Tra gennaio e ottobre 2023 sono stati segnalati oltre 30mila casi da 40 dei 53 Stati membri della regione. Rispetto ai 941 segnalati in tutto il 2022, è un aumento di oltre 30 volte", avverte l'agenzia Onu per la salute
di V.A.
Oms: «Da diete malsane 8 milioni di morti». Schillaci: «Alimentazione mediterranea va studiata a scuola»
In occasione della sessione «Healthy Diets, Cultures and Tradition: Lessons from the Mediterranean Diet», prevista nell'ambito del vertice sui sistemi alimentari delle Nazioni Unite, il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus sottolinea l'importanza di seguire una dieta sana
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...