Sanità 31 Marzo 2022 15:10

Trenta ore di viaggio con uno scompenso cardiaco, per un profugo ucraino la salvezza arriva a Treviso

Il sessantunenne giunto a Montebelluna in gravi condizioni, è stato subito trasferito al centro di cardiochirurgia diretto dal dottor Giuseppe Minniti che ha eseguito la sostituzione della valvola aortica con una bio protesi

Trenta ore di viaggio con uno scompenso cardiaco, per un profugo ucraino la salvezza arriva a Treviso

Un viaggio di trenta ore in bus per fuggire dalla guerra. Per un uomo di 61 anni però quel tragitto non era solo il lascia passare per la salvezza, era molto di più. Poteva diventare anche un viaggio senza ritorno per le gravi condizioni di salute in cui versava. Da mesi, infatti, l’uomo era in attesa di un intervento chirurgico al cuore per problemi alla valvola aortica. Un’operazione programmata che però tardava ad arrivare. Il tempo passava e per l’uomo, provato fisicamente, le possibilità di salvarsi diventavano sempre più remote. Allora ha scelto di partire per raggiungere la nipote in Italia nonostante le precarie condizioni di salute.

«È arrivato a Montebelluna in una situazione di grave scompenso cardiaco – racconta Giuseppe Minniti direttore di Cardiochirurgia dell’Ospedale di Treviso che l’ha salvato -.  In presenza di una stenosi della valvola aortica di grado severo, i medici che l’hanno visitato ci hanno chiamato ed abbiamo predisposto immediatamente il trasferimento presso il nostro centro».

Un intervento di sostituzione della valvola aortica perfettamente riuscito

Nonostante il fisico provato dalla malattia e dal viaggio, per il sessantunenne ucraino l’intervento di sostituzione della valvola aortica con una bio protesi è perfettamente riuscito e dopo una degenza post-operatoria di pochi giorni è stato traferito al centro di riabilitazione ORAS di Monte di Livenza. «Oggi l’uomo sta bene, cammina e sta seguendo senza intoppi il consueto percorso di riabilitazione che segue interventi di quella portata. Nell’arco delle prossime due settimane di degenza verrà completamente ripristinata la funzione cardiaca compromessa durante il lungo viaggio e potrà tornare a casa della nipote a Montebelluna. Tra due mesi sarà perfettamente ristabilito», conclude Minniti.

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Dormire poco prima di un intervento chirurgico aumenta il dolore nel post
Non dormire a sufficienza prima di un intervento chirurgico è un evento molto comune, ma può aumentare il dolore post-operatorio. Lo rivela uno studio condotto su topi, presentato al meeting della Society for Neuroscience a Washington DC
Ucraina: emergenza ferite da scheggia, allo studio IA per valutazioni «lampo»
Con l'invasione della Russia in corso, l'Ucraina sta cercando nuovi modi di utilizzare l'intelligenza artificiale per valutare e curare le ferite causate da schegge. Grazie al contributo di un gruppo di ricercatori britannici, l'IA viene addestrata con l'aiuto di modelli 3D di tessuti lesionati in laboratorio
Guerra in Ucraina, Consulcesi lancia il nuovo corso contro le emorragie da ferite da guerra
«Di fronte ai gravissimi attacchi contro l’assistenza sanitaria, mettere il maggior numero di persone in condizione di saper compiere semplici ma efficaci manovre per fermare per esempio la fuoriuscita di sangue può significare salvare una vita in più», commenta Daniele Manno, esperto di Remote e Military Life Support
Supporto psicologico ai profughi ucraini, il lavoro del centro nato in memoria di Alfredino Rampi
All’interno del centro Rampi, a Roma, è nata un’unità di aiuto ai profughi ucraini in fuga dalla guerra. Ad aiutarli volontari della protezione civile, mediatori, psicologi. Michele Grano (PSICAR): «Con i bambini usiamo la modalità ludica per aiutarli a tirare fuori in maniera mediata la propria angoscia»
di Francesco Torre
Sanitari ucraini nel SSN. I dubbi di Alternativa: «Asl non hanno strumenti per valutare requisiti»
La deputata e medico Leda Volpi ha presentato un’interrogazione per sollecitare il ministero della Salute a varare una circolare o una norma: «Derogare all’iter di riconoscimento dei titoli è rischioso, parliamo di professioni molto sensibili»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...