Sanità 28 Luglio 2021 13:02

Tunisia in piena crisi sanitaria. Dall’Italia arrivano donazioni da parte del Gruppo San Donato

Il Vicepresidente del gruppo, Kamel Ghribi, ha risposto all’appello lanciato dal governo tunisino con una donazione per aiutare il suo Paese di origine

Quando interi Paesi e intere popolazioni si ritrovano in difficoltà è dovere delle altre nazioni dare una mano. È accaduto ad inizio pandemia proprio al nostro Paese, quando, a causa della scarsità di personale sanitario da impiegare nelle strutture ospedaliere per tamponare l’impatto del Covid-19, sono state inviate squadre di medici e infermieri da altri Paesi in quel momento meno colpiti dalla pandemia (come hanno fatto, ad esempio, Cuba e Albania).

Allo stesso modo, ora che anche grazie ai vaccini e all’andamento della pandemia nel nostro Paese non ci troviamo più in una situazione emergenziale, per far fronte alla gravissima crisi sanitaria che sta colpendo la Tunisia, il finanziere svizzero-tunisino Kamel Ghribi, Vicepresidente del Gruppo San Donato e presidente GSD Healthcare Middle East e presidente GKSD Holding, ha risposto all’appello lanciato dal popolo tunisino, con una donazione filantropica per aiutare il suo Paese.

Nel quadro del programma di cooperazione tra il Gruppo San Donato e la Tunisia (già concretizzato con la recente donazione di un angiografo mono-plano per eseguire procedure di cardiologia interventistica pediatrica all’Ospedale La Rabta di Tunisi), sabato 24 luglio una nave partita da Genova è arrivata in territorio tunisino, trasportando 20mila litri di ossigeno (sostanza della quale in questo momento il Paese ha disperatamente bisogno), ai quali si aggiungono 30mila dispositivi di protezione individuale, 30mila test rapidi Covid, 25 caschi CPAP e 27 concentratori d’ossigeno da 10 litri ciascuno. La nave è stata ricevuta al porto di Tunisi dall’ambasciatore italiano e il Ministro degli Esteri tunisino.

Ma il sostegno dato dal Vicepresidente del Gruppo San Donato Ghribi non termina qui, in quanto un’altra nave, anch’essa contenente aiuti per il popolo tunisino (80mila litri di ossigeno), è in partenza il 28 luglio da Livorno e arriverà il giorno  successivo a Tunisi.

Il Gruppo San Donato, fondato nel 1957, è il primo gruppo ospedaliero in Italia e fra i primi in Europa e rappresenta un’eccellenza nel campo dell’attività clinica, della didattica universitaria e della ricerca scientifica. Il Gruppo conta, al momento, 56 sedi in Italia, un personale formato da 7.723 medici che curano circa 4.7 milioni di pazienti all’anno.

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Nasce il progetto PMLAb per i pazienti COVID-19 immunocompromessi
La gestione del paziente immunocompromesso con COVID-19 richiede una particolare attenzione, che si concretizza con le Profilassi Pre-Esposizione con anticorpi monoclonali. A questo scopo è nato il progetto Prevention Management LAboratory (PMLAb), presentato oggi a Roma
Nel post pandemia raddoppiati i casi di «cecità funzionale» correlati ad ansia e disagio psicologico
Secondo un’analisi dell’Ospedale San Giuseppe di Milano, il problema, noto come «perdita visiva o cecità funzionale», ha subito un aumento significativo nel periodo successivo alla pandemia. L’ipotesi degli esperti è che il disturbo, essendo di natura psico-somatica, sia cresciuto a causa degli effetti della pandemia sul benessere psicologico della popolazione, soprattutto bambini e adolescenti
Dall’inizio della pandemia +25% della spesa per i servizi di salute mentale rivolti ai giovani
La spesa per i servizi di salute mentale per bambini e adolescenti è aumentata di oltre un quarto dall’inizio della pandemia. L’uso della telemedicina, invece, si è stabilizzato. Questo è quanto emerso da un nuovo studio pubblicato su JAMA Network Open
Covid: efficacia del vaccino sottovalutata, studio rivela «falla» in trial clinici
L'efficacia del vaccino anti-Covid potrebbe esser stata sottovalutata. A fare luce su una nuova «falla» è stato uno studio condotto da un team di scienziati del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e dell’Università di Salerno
Aviaria: nuova variante del virus più vicina all’uomo, timori per possibile pandemia
Un sottotipo del virus dell'influenza aviaria, endemico negli allevamenti di pollame in Cina, sta subendo cambiamenti mutazionali che potrebbero aumentare il rischio di trasmissione della malattia agli esseri umani. E' l'avvertimento lanciato da un gruppo di ricercatori cinesi e britannici in uno studio pubblicato sulla rivista Cell
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...