Il presidente statunitense Trump è risultato positivo a Covid-19. Con lui anche la consorte Melania. L’annuncio questa mattina su Twitter. Il terzo ad ammalarsi dopo Boris Johnson e Jair Bolsonaro
Prima Boris Johnson, poi Jair Bolsonaro. Ora anche Donald Trump è risultato positivo al Covid-19. I tre leader “scettici” per eccellenza sulla pandemia accomunati dal contagio. Proprio loro che avevano messo in dubbio l’utilità della mascherina e delle misure di prevenzione.
Stamattina l’annuncio di Trump, 74 anni, su Twitter. A soli tre giorni dal dibattito con l’avversario Joe Biden per le presidenziali di novembre. «Questa notte io e Melania siamo risultati positivi a Covid-19 – scrive – inizieremo immediatamente la nostra quarantena e il processo di guarigione. Supereremo questa cosa insieme!». Anche la moglie del presidente Usa, infatti, è risultata positiva al virus.
Nei primi mesi della pandemia aveva fatto scalpore la decisione del medico personale di Trump di prescrivergli l’idrossiclorochina per prevenire l’infezione. Proposito bocciato da molti esperti già allora e che, con le recenti ricerche, si è dimostrato totalmente inefficace. L’idrossiclorochina ha mostrato, infatti, di avere effetti sul decorso dei malati gravi di Covid-19, ma di essere priva di qualsiasi effetto profilattico verso il virus.
Prima di Trump, il 27 marzo scorso è stato Boris Johnson il primo leader mondiale positivo al coronavirus. Anche lui lo annunciava con un tweet: «Ho sviluppato alcuni sintomi nelle ultime ore». Nei giorni successivi venne trasportato d’urgenza al St. Thomas Hospital di Londra, dove lo ricoverarono in terapia intensiva per tre giorni. Il 13 aprile è guarito, in tempo per vedere suo figlio appena nato.
Il 7 luglio è toccato al 65enne Jair Bolsonaro, forse il più testardo sostenitore della “leggerezza” del virus. Il presidente del Brasile aveva parlato di una febbricola nelle settimane prima del tampone, partecipando a eventi pubblici e conferenze senza mai indossare la mascherina. Poi l’annuncio in tv: «Sono positivo». La guarigione è arrivata dopo 20 giorni, ma non ha compromesso le sue considerazioni sul virus. «Ho la muffa nei polmoni dopo 20 giorni a casa», ha dichiarato dopo una delle sue prime uscite pubbliche.
In Italia l’ex premier Silvio Berlusconi è ancora positivo al Covid-19, dopo il contagio avvenuto ad agosto in Sardegna durante una vacanza. Dopo alcune settimane ricoverato al San Raffaele è guarito dalla polmonite, ma non è ancora libero dal virus. A marzo risalgono, invece, i contagi di Nicola Zingaretti, leader Pd, e di Pierpaolo Sileri, viceministro alla Salute. Entrambi superati dopo qualche settimana di cure.
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