Nutri e Previeni 18 Maggio 2017 10:52

Adolescenti: più attenzione a cosa mangiano fuori casa

Adolescenti: più attenzione a cosa mangiano fuori casa

I genitori che si preoccupano per l’alimentazione dei propri ragazzi, spesso disordinata e poco sana, sappiano che non basta porre limiti alle trasgressioni quando i figli sono a casa e in famiglia. Infatti, caffè, ristoranti e fast food sono i posti dove gli adolescenti prendono molte delle loro cattive abitudini alimentari. Proprio in questi luoghi di ritrovo i teenager consumano 2,5 volte in più che a casa cibi ‘superflui’, cioè quelli il cui contenuto di grassi e zuccheri supera le linee guida per un’alimentazione equilibrata: bibite gasate e zuccherate, patatine fritte e dolciumi. E lo stesso avviene anche a scuola, dove però il consumo dei cibi spazzatura è quasi il doppio. Lo segnala uno studio dell’Università di Bristol, presentato al Congresso europeo sull’obesità in corso a Porto, in Portogallo.

Nello studio i ricercatori hanno analizzato i dati di 884 adolescenti britannici, relativi al 2008-2012, oltre ai diari da loro compilati per 4 giorni, per avere informazioni sul dove e con chi consumavano junk-food. Poi, con un modello informatico, hanno analizzato le associazioni tra l’ambiente e il consumo di questi cibi, considerando variabili come il momento della giornata, il guardare la TV, l’età, il sesso e lo status socio-economico.

Sono state fatte anche delle interviste di persona a ragazzi tra i 14 e 16 anni per capire perché consumavano questi cibi superflui in certi contesti. E’ così emerso che ristoranti, fast food e caffè sono i posti dove i teen-ager consumano più cibo spazzatura. Preferiscono mangiare lì perché l’offerta è percepita come più interessante ed eccitante di quella casalinga, e hanno la possibilità di socializzare con gli amici. Molti mostrano di avere delle idee ben definite sui cibi da scegliere, cioè ‘sani’ con i genitori, ‘non sani’ con gli amici. Quando escono con gli amici, per loro è più importante andare a fare shopping o al cinema, e quindi il fast food è più comodo per continuare le loro attività.

I dati mostrano che tutti gli adolescenti consumano almeno qualcuno di questi alimenti superflui, variando la quantità a seconda del posto e della compagna, e non dello status socio-economico, sesso o età. Secondo i ricercatori è bene concentrare gli interventi sui posti dove si mangia, rivedendo le porzioni di cibo.

Articoli correlati
Più di 4 ore al giorno sullo smartphone mette la salute degli adolescenti a rischio
Gli adolescenti che utilizzano lo smartphone per più di 4 ore al giorno hanno un rischio maggiore di sviluppare disturbi di salute mentale o di fare uso di sostanze pericolose. A far emergere questa preoccupante associazione è stato uno studio coreano pubblicato su Plos One
Obesità: con semaglutide la metà degli adolescenti ritorna a un peso «normale»
Semaglutide, il farmaco per perdere peso diventato molto popolare, ha un'efficacia straordinaria anche negli adolescenti obesi. Un'analisi secondaria condotta nell'ambito dello studio STEP TEENS, presentata al Congresso europeo sull'obesità in corso a Dublino, ha dimostrato che quasi la metà degli adolescenti a cui è stato somministrato la semaglutide è riuscito a perdere abbastanza peso da scendere sotto il limite clinico per l'obesità
Tumori: per gli adolescenti la diagnosi arriva dopo 150 giorni
Centocinquanta giorni. Tanto ci può volere per arrivare ad una diagnosi di tumore, quando ad ammalarsi è un adolescente. A portare all'attenzione dell'opinione pubblica questo grave problema la Fondazione Umberto Veronesi che organizza da nove anni incontri di sensibilizzazione dedicati al mondo dei giovani, con il progetto nazionale #fattivedere
Long Covid, scoperti biomarcatori predittivi negli adolescenti
Uno studio del Cnr indica, nei giovani che si sono ammalati, nuovi e precoci biomarcatori, potenzialmente predittivi del Long Covid
Cannabis, allarme adolescenti: a 13 anni già ne fanno uso, a rischio il cervello
Uno studio europeo rivela: Italia al primo posto per il consumo di marjuana tra i ragazzi con conseguenze che possono essere devastanti dal punto di vista neurologico. Maisano (psicologa e psicoterapeuta Fatebenefratelli Sacco): «La risonanza magnetica rivela aree cerebrali danneggiate che possono col tempo compromettere funzioni percettive e cognitive dell’individuo»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Settimana dell’Immunizzazione, Oms: “Vaccinare tutti è umanamente possibile”

L'edizione 2025 della Settimana mondiale dell'immunizzazione esaminerà non solo ciò che i vaccini fanno per migliorare la vita oggi, ma anche ciò si può ottenere nei prossi...
Prevenzione

Settimana Mondiale dell’Immunizzazione, Sin: “Proteggere il cucciolo d’uomo sin dalla nascita”

La SIN ribadisce le misure fondamentali di protezione per i neonati da virus e batteri per una crescita in salute e al riparo da rischi di infezioni
Nutri e Previeni

Alimentazione, la dieta africana ‘spegne’ l’infiammazione

Allo studio hanno partecipato 77 uomini sani della Tanzania, alcuni sono passati a una dieta occidentale per due settimane, altri ad una africana tradizionale
Prevenzione

Contro le patologie respiratorie la vaccinazione è la via maestra

La vaccinazione rappresenta la strada d’elezione per prevenire e controllare le patologie virali. Le Raccomandazioni di quattro società scientifiche sulla prevenzione delle patologie resp...
Advocacy e Associazioni

Tumore al seno: tossicità finanziaria per il 38% delle donne, 70% affronta spese extra per le cure

Presentati a Roma i risultati del sondaggio su 585 pazienti realizzato da ANDOS e C.R.E.A. Sanità, per indagare gli effetti collaterali della malattia in termini umani, organizzativi, economici...