Nutri e Previeni 16 Giugno 2016 09:57

Bibite energetiche. Parlamento europeo dice no a ‘pubblicità’ in etichetta

La Commissione per l’ambiente e la sicurezza alimentare del Parlamento europeo ha posto un veto per le etichette delle bevande energetiche, è vietata la menzione: ‘la caffeina favorisce l’attenzione o la concentrazione’. Gli eurodeputati hanno infatti approvato una risoluzione che chiede all’Assemblea di porre il “veto” sulla proposta della Commissione Ue, in occasione della Plenaria […]

Bibite energetiche. Parlamento europeo dice no a ‘pubblicità’ in etichetta

bevande zuccherateLa Commissione per l’ambiente e la sicurezza alimentare del Parlamento europeo ha posto un veto per le etichette delle bevande energetiche, è vietata la menzione: ‘la caffeina favorisce l’attenzione o la concentrazione’. Gli eurodeputati hanno infatti approvato una risoluzione che chiede all’Assemblea di porre il “veto” sulla proposta della Commissione Ue, in occasione della Plenaria il prossimo luglio a Strasburgo. L’obiettivo: evitare un incremento del consumo di bibite energetiche da parte dei giovanissimi, in quanto contengono già consistenti dosi di zucchero. “Proprio i giovani – spiegano gli eurodeputati – sono i maggiori consumatori di bibite energetiche. Alcuni studi indicano che il 68% degli adolescenti e il 18% dei bambini ne bevono regolarmente, mentre un bambino di 11 anni su tre è sovrappeso o obeso in Europa”.

Le spiegazioni del veto
Gli eurodeputati della Commissione ambiente e sicurezza alimentare nella loro risoluzione spiegano anche che una lattina di 250 ml di bibita energetica può contenere fino a 27 grammi di zucchero e 80 milligrammi di caffeina. E questo quando l’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda che adulti e bambini non ricevano più del 10% del loro apporto giornaliero in energia sotto forma di zuccheri liberi (quelli aggiunti agli alimenti dai produttori). “Ridurre questo volume al 5% – ossia 25 grammi al giorno – sarebbe benefico per la salute”. Inoltre, come sottolinea la risoluzione, “il consumo di bibite energetiche è stato messo in relazione con cefalee, disturbi del sonno e comportamentali, in bambini e adolescenti che ne consumano regolarmente”.

“Insomma – ha detto la relatrice, l’eurodeputata danese Cristel Schaldemose – non diciamo agli adulti di non bere caffè o bibite energetiche. Ma non vogliamo aiutare i produttori ad incrementare i loro guadagni con menzioni che non sono adeguate per giovani e bambini”.

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