Nutri e Previeni 14 Giugno 2015 16:18

Manifesto sui pregi del burro a Tuttofood

Manifesto sui pregi del burro a Tuttofood

Large group of foodsAssolto il burro, tanto incriminato per il suo contenuto di grassi.
A sostenerne i pregi è un manifesto, firmato dal “Movimento della liberazione dai pregiudizi sul burro” col sostegno di diversi brand dell’industria alimentare, che rivendica quanto il burro sia un alimento naturale; un prodotto sano, digeribile e prezioso per la salute; il contenuto di vitamine A, D, K, E; e soprattutto che questa crema ricavata dal latte vaccino e dal siero ”ha un apporto calorico contenuto” e ”non fa aumentare il colesterolo”.

A “Tuttofood”, nei giorni scorsi alla Fiera di Milano-Rho, nutrizionisti, studiosi, esperti di cucina e chef stellati hanno concordato sulla necessità del ritorno in tavola un alimento prezioso per l’organismo e ne decretano la riabilitazione. ”Il burro è più che mai parte della dieta mediterranea” spiega Pierluigi Rossi, medico specialista in Scienza dell’Alimentazione, nel sottolineare che ” è un’emulsione di acqua e molecole lipidiche.  Un alimento ben digeribile, con pochissimo lattosio ed è uno dei pochi alimenti – prosegue Rossi – a contenere la vitamina D che agisce sull’integrità delle ossa, con un ruolo guida sul sistema immunitario”.

Va sottolineato che dal punto di vista nutrizionale, una porzione di 10 grammi di burro fornisce meno calorie rispetto alla stessa dose di olio extra vergine di oliva: 75 calorie il burro, 90 calorie olio. Il motivo? Il burro, essendo un’emulsione, contiene circa il 15% di acqua, mentre nell’olio non c’è acqua.

Lo chef Davide non fa mistero che per friggere la sua cotoletta di filetto di fassona usa 150/200 gr di burro a porzione. Lo stesso accade al Sud, si pensi all’ampio utilizzo di burro nelle cucine meridionali, lo conferma la napoletana Marianna Vitale, eletta dalla Guida dell’Espresso cuoca dell’anno 2015. Da ultimo, Davide Oldani che ha sottolineato come la preparazione del pesto necessiti dell’uso del burro.

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