Nutri e Previeni 6 Settembre 2016 12:54

Caffè e ipertensione. Consumatori occasionali a rischio

Secondo quanto suggerito dai risultati di uno studio pubblicato sull’American Journal of Hypertension, condotto da ricercatori della Western University e del Lawson Health Research Institute of London, in Canada, per i consumatori occasionali di caffè basta solo una tazzina ad influenzare la diagnosi e l’effetto dei farmaci per la pressione alta. Lo studio Il team […]

caffèSecondo quanto suggerito dai risultati di uno studio pubblicato sull’American Journal of Hypertension, condotto da ricercatori della Western University e del Lawson Health Research Institute of London, in Canada, per i consumatori occasionali di caffè basta solo una tazzina ad influenzare la diagnosi e l’effetto dei farmaci per la pressione alta.

Lo studio
Il team ha misurato periodicamente la pressione di 13 persone con un’età media di 52 anni e ha dimostrato che astenersi dalla caffeina anche solo per due giorni, fa sì che all’assunzione successiva di caffè, basti una singola tazza per far aumentare la pressione per diverse ore. Inoltre il caffè riduce l’effetto dei farmaci calcio-antagonisti, prescritti ai pazienti con ipertensione per rendere più facile il flusso del sangue.

“Anche solo una quantità relativamente bassa di caffeina ha notevolmente compromesso l’effetto del farmaco alla dose massima raccomandata. Se si voleva superare l’effetto del caffè, si doveva raddoppiare la dose dell’anti-ipertensivo, con un rischio maggiore di effetti indesiderati”, rileva David Bailey, autore della ricerca. Chi consuma caffeina regolarmente risente meno del problema perché sviluppa tolleranza.

Circa il 15% delle persone che bevono caffè, però, lo fa occasionalmente e possono pertanto avere un aumento occasionale acuto della pressione, da tenere in considerazione nel momento in cui ci si appresta a misurarla. Potrebbe portare, infatti, a un eccesso di prescrizione di antipertensivi, con conseguenze sul trattamento. Se si ha in agenda un controllo pressorio, quindi, meglio evitare il caffè nelle precedenti 48 ore.

Articoli correlati
L’olio evo contrasta diabete, ipertensione e sindrome metabolica
L'olio extravergine di oliva (Evo) gioca un ruolo chiave nel contrastare l'insorgenza delle patologie cronico-degenerative non trasmissibili come il diabete mellito, l'ipertensione arteriosa, la sindrome metabolica, i tumori, le malattie a carico del sistema nervoso e la malattia renale cronica. Lo confermano le ricerche condotte e in corso all'Università degli Studi di Roma Tor Vergata
di V.A.
Il cioccolato fondente riduce il rischio di ipertensione arteriosa
Il cioccolato fondente potrebbe essere un "dolce" alleato contro l'ipertensione arteriosa, cosiddetta "essenziale" perché la causa è sconosciuta. A scoprirlo è stato uno studio dello Shaoxing People's Hospital, in Cina, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Scientific Reports
Tumori del sangue, creato algoritmo che potrebbe migliorare diagnosi e cure
I ricercatori di Genomics England, dell'Università di Trieste e del Great Ormond Street Hospital for Children dell’NHS Foundation Trust hanno sviluppato un nuovo algoritmo per rendere più accurata l'analisi del sequenziamento completo del genoma, effettuato con tecniche di Whole Genome Sequencing (WGS) in pazienti con tumori del sangue
di V.A.
Allarme pressione alta da giovani, 1 su 10 rischia infarto e ictus prima della pensione
In occasione della Giornata Mondiale del Cuore 2023, gli esperti della Società Italiana di Cardiologia richiamano l’attenzione sull’importanza di tenere la pressione nella norma fin da giovani per ridurre il rischio cardiovascolare negli anni a venire. Troppi i giovani ipertesi nel nostro paese: il 14% degli under 35 ha già la pressione sopra a 120/80 mmHg, fino al 4% dei bimbi da 6 a 11 anni ha valori alterati ma molti non ne sono consapevoli
di V.A.
Gli alimenti ultra-processati danneggiano il cuore, +24% di rischio infarto
Due ampi studi presentati al congresso della Società europea di Cardiologia hanno dimostrato che il consumo di alimenti ultra-processati può aumentare il rischio di sviluppare problemi cardiaci
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...