Nutri e Previeni 26 Ottobre 2016 10:58

Celiachia tra genetica e metabolomica. Iniziato studio internazionale

Per studiare più a fondo le implicazioni genetiche, ambientali e le possibilità diagnostiche precoci della celiachia è iniziato uno studio multicentrico a lungo termine che parte dal Center for Celiac Research e dall’Harvard Medical School per approdare a Salerno con l’obiettivo di seguire i piccoli dalla nascita fino a tutta l’età evolutiva. Il progetto si […]

Celiachia tra genetica e metabolomica. Iniziato studio internazionale

senza glutinePer studiare più a fondo le implicazioni genetiche, ambientali e le possibilità diagnostiche precoci della celiachia è iniziato uno studio multicentrico a lungo termine che parte dal Center for Celiac Research e dall’Harvard Medical School per approdare a Salerno con l’obiettivo di seguire i piccoli dalla nascita fino a tutta l’età evolutiva. Il progetto si chiama ‘GDGEMM’ (Celiac Disease Genomic Environmental Microbiome and Metabolomic Study) e mira a determinare quali sono i fattori che contribuiscono allo sviluppo della malattia, se può essere diagnosticata in modo precoce e, infine, se è possibile prevenirla. Saranno inclusi nello studio i bambini con un parente di primo grado affetto da celiachia.

Materiali e metodi

Ciascuna delle equipe sarà impegnata su un particolare aspetto e l’incrocio dei dati – viene sottolineato in una nota – costituirà un passaggio decisivo per la diagnosi e la prevenzione di una malattia che colpisce l’1% della popolazione in Europa e Stati Uniti e che sta emergendo anche in Asia. Oltre all’informazione genetica finirà sotto la lente di ingrandimento degli studiosi anche l’influenza ambientale (il tipo di parto, l’uso di antibiotici, l’allattamento e l’introduzione di certi alimenti).

Studio del metaboloma

“Gli eventi che avvengono nel nostro intestino – spiegano Giovanni Scala e Jacopo Troisi, i ricercatori che curano la parte metabolomica dello studio – producono elementi che sono chiamati metaboliti, che differiscono da persona a persona e dipendono dai geni, dalla composizione del microbioma e dalla scelta del cibo. L’insieme dei metaboliti prodotti da un soggetto – spiegano ancora – viene chiamato metaboloma e il nostro compito è, appunto, quello di fotografare i metabolomi di diversi bambini, attraverso l’analisi delle feci, in modo da individuale tutti i cambiamenti nel loro ambiente e monitorandoli per la celiachia”.

“In questo modo, avremo modo di classificare specifici profili metabolomici e utilizzare questi come modelli predittivi dello sviluppo della celiachia, prima che essa di fatto si manifesti”, concludono i due studiosi.

Articoli correlati
Celiachia: aumenta la stima dei casi, 600mila. Dal Sige nuove linee guida su diagnosi e terapia
La dieta senza glutine resta la terapia da seguire per i pazienti affetti da celiachia. Alla diagnosi, alla terapia e al follow-up della malattia e della dermatite erpetiforme, la Società Italiana di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva (Sige), in collaborazione con altre società scientifiche, ha dedicato un documento contenente le Linee guida nazionali, presentato questa mattina nella Sala Caduti di Nassirya del Senato
di V.A.
I fattori ambientali influenzano il 24% delle malattie
In tutto il mondo il 24% delle patologie è determinato dall'esposizione a fattori ambientali. Da qui l'esigenza di coniugare sempre più l'educazione alla salute della popolazione e, in particolare dei giovani, con la promozione di interventi mirati per limitare i pericoli causati dall'inquinamento. È questo l'appello lanciato dagli esperti in occasione della Giornata globale della salute del pianeta, One Health Day, che si celebra oggi in tutto il Pianeta
di V.A.
Celiachia, Camera approva mozione per consentire l’accesso a prodotti senza glutine anche fuori regione
Nella mozione unitaria la richiesta di includere nel prossimo aggiornamento dei LEA anche le prestazioni per la diagnosi precoce della celiachia nei soggetti ritenuti a maggiormente a rischio. In Italia oltre 230mila i celiaci diagnosticati ma il numero teorico è stimato in 600mila 
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
One Health

Aviaria, Iss: “Ecco cosa c’è da sapere sulla sua diffusione in Italia e in Europa”

Per fare chiarezza sul virus e per spiegare perché se ne parla così tanto, gli esperti della Rete One Health per il monitoraggio dell’Influenza aviaria dell'Istituto Superiore di S...
di I.F.
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Salute

Ricetta cartacea addio: dal 1° gennaio 2025 previste solo quelle elettroniche

Ora, salvo le eccezioni ancora consentite durante questa fase transitoria, saranno 488mila i medici e gli odontoiatri che prescriveranno le ricette in formato elettronico
di I.F.
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...