Nutri e Previeni 26 Maggio 2017 13:36

Celiachia: una dieta gluten free migliora i sintomi in due anni. Soprattutto nei bambini

Celiachia: una dieta gluten free migliora i sintomi in due anni. Soprattutto nei bambini

(Reuters Health) – Se un bambino celiaco segue una dieta rigorosamente gluten free, ha buone possibilità che sintomi della malattia si risolvano in breve tempo. Stessa cosa, invece, non può dirsi gli adulti celiaci. Questa evidenza emerge da uno studio dell’Università di Chicago.

Lo studio
I ricercatori si sono serviti di 13 anni di cartelle cliniche per confrontare i sintomi in 513 pazienti celiaci (bambini e adulti) per monitorarne l’aderenza a un regime dietetico privo di glutine e il conseguimento di miglioramenti nel tempo. Tra i bambini, i sintomi più comunemente riportati erano dolore addominale, diarrea e ritardo nella crescita. Altri sintomi extra-intestinali erano rappresentati da bassa statura, stanchezza e mal di testa Gli adulti lamentavano soprattutto diarrea, sanguinamento e dolore addominale, anemia, stanchezza, mal di testa e disturbi dell’umore. A due anni dalla diagnosi, i miglioramenti in termini di sanguinamento, diarrea, perdita di peso e dolore addominale erano maggiori tra i bambini che tra gli adulti. Anche i sintomi extra-intestinali, in entrambe le categorie di soggetti, erano migliorati. Fra tutta la popolazione studiata, solo l’8% dei bambini e il 12% degli adulti non aveva seguito una dieta rigidamente priva di glutine.

I commenti
“È importante sapere che non tutti i pazienti guariscono da un giorno all’altro e per alcuni possono essere necessari fino a 24 mesi prima che le analisi e i sintomi tornino a posto”, ha affermato Hilary Jericho, autrice principale dello studio, aggiungendo che coloro che presentano il grado più severo della malattia all’esordio impiegheranno un tempo più lungo per assistere a una normalizzazione dei valori dei risultati delle analisi e dei sintomi. “È importante per i pazienti aderire a un’alimentazione senza glutine poiché si tratta dell’unico trattamento di cui attualmente disponiamo – aggiunge Runa D. Watkins della University of Maryland School of Medicine di Baltimora – Inoltre, è importante che i pazienti siano controllati ogni anno sia dal gastroenterologo che dal dietologo. Le sierologie e i livelli di vitamine devono essere verificati per determinare se un paziente rispetta la terapia e per monitorare le eventuale carenze nutrizionali”.

Fonte: Journal of Pediatric Gastroenterology and Nutrition 2017

Will Boggs

(Versione Quotidiano Sanità/Nutri e Previeni)

Articoli correlati
Malattia pneumococcica invasiva negli adulti: CHMP dell’EMA raccomanda vaccino V116
Primo disco verde al vaccino V116 di MSD per l’impiego nella popolazione adulta per la prevenzione della malattia pneumococcica invasiva e della polmonite causata da Streptococcus pneumoniae. La parola ora passa alla Commissione Europea per l’autorizzazione definitiva e l’immissione in commercio del vaccino
Dai pediatri della SIPPS consigli per vacanze sulla neve “a prova di bambino”
In vista delle festività del Natale, la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale ha diffuso una serie di indicazioni utili rivolte ai genitori per vacanze in montagna sicure
Vaccini, Oms e Unicef: “Oltre 120mila bambini a ‘dose zero” tra Europa e Asia Centrale”
La specialista regionale dell'UNICEF per le vaccinazioni in Europa e Asia Centrale: "Non c’è ragione per cui i bambini debbano correre il rischio di morire per malattie prevenibili con un vaccino. Dare priorità ai finanziamenti e investimenti sui programmi di immunizzazione e sistemi sanitari”
Virus respiratorio sinciziale, con anticorpo monoclonale alla nascita -70% di ricoveri
La somministrazione alla nascita di un farmaco contenente anticorpi contro il virus respiratorio sinciziale ha ridotto di circa il 70% i ricoveri nei bambini con meno di 6 mesi, in Lussemburgo, dove è stato introdotto questo programma di immunizzazione. Questi sono i dati che emergono da un'analisi coordinata dal ministero della Salute lussemburghese, i cui risultati sono stati pubblicati su Eurosurveillance
Celiachia: aumenta la stima dei casi, 600mila. Dal Sige nuove linee guida su diagnosi e terapia
La dieta senza glutine resta la terapia da seguire per i pazienti affetti da celiachia. Alla diagnosi, alla terapia e al follow-up della malattia e della dermatite erpetiforme, la Società Italiana di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva (Sige), in collaborazione con altre società scientifiche, ha dedicato un documento contenente le Linee guida nazionali, presentato questa mattina nella Sala Caduti di Nassirya del Senato
di V.A.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Settimana dell’Immunizzazione, Oms: “Vaccinare tutti è umanamente possibile”

L'edizione 2025 della Settimana mondiale dell'immunizzazione esaminerà non solo ciò che i vaccini fanno per migliorare la vita oggi, ma anche ciò si può ottenere nei prossi...
Prevenzione

Settimana Mondiale dell’Immunizzazione, Sin: “Proteggere il cucciolo d’uomo sin dalla nascita”

La SIN ribadisce le misure fondamentali di protezione per i neonati da virus e batteri per una crescita in salute e al riparo da rischi di infezioni
Nutri e Previeni

Alimentazione, la dieta africana ‘spegne’ l’infiammazione

Allo studio hanno partecipato 77 uomini sani della Tanzania, alcuni sono passati a una dieta occidentale per due settimane, altri ad una africana tradizionale
Prevenzione

Contro le patologie respiratorie la vaccinazione è la via maestra

La vaccinazione rappresenta la strada d’elezione per prevenire e controllare le patologie virali. Le Raccomandazioni di quattro società scientifiche sulla prevenzione delle patologie resp...
Advocacy e Associazioni

Tumore al seno: tossicità finanziaria per il 38% delle donne, 70% affronta spese extra per le cure

Presentati a Roma i risultati del sondaggio su 585 pazienti realizzato da ANDOS e C.R.E.A. Sanità, per indagare gli effetti collaterali della malattia in termini umani, organizzativi, economici...