Nutri e Previeni 4 Novembre 2015 17:16

Chi vive in solitudine mangia male

Chi vive in solitudine mangia male

shutterstock_309581750Le persone che vivono da sole hanno maggiori probabilità di abituarsi a una cattiva alimentazione nella quale mancano i nutrienti più importanti per la salute. Questo è quanto emerge da uno studio della Queensland University of Technology (QUT) pubblicato sulla rivista Nutrition Reviews. La dottoressa Katherine Hanna e il dottor  Peter Collins, della QUT’s School – Exercise and Nutrition Sciences, hanno revisionato 41 studi precedenti per indagare il legame tra la “vita da single” e l’assunzione di cibo e di nutrienti.

Dall’analisi dei dati si sono dapprima evidenziate diverse motivazioni che possono portare le persone che vivono da sole ad adottare una dieta povera di nutrienti salutari: abilità culinarie scarse, nessun partner per andare a fare la spesa, crescente costo del cibo, preferenza negli acquisti di cibi precucinati, la mancanza di una motivazione a cucinare. Tra l’altro, gli uomini che vivevano da soli avevano maggiori probabilità di avere una dieta povera rispetto alle donne. Inoltre, anche i fattori economici spiegano  il minor consumo di alimenti salutari come frutta, verdura e pesce, in quanto richiedono un acquisto e un consumo più frequenti.

“L’assenza di sostegno o di incoraggiamento – ha detto Hanna – a rispettare le linee guida per una sana alimentazione e la difficoltà a gestire il controllo delle porzioni sono stati i fattori che hanno influenzato la dieta, ma ci sono anche altri fattori socio-economici. Per esempio, una persona che è in lutto o ha divorziato può aver precedentemente contato sul supporto del partner per la preparazione del cibo, così vengono a mancare le capacità nel cucinare per rendere i pasti sani”, ha aggiunto.

“Anche l’impatto psicologico del vivere da soli può influenzare la dieta. Ricerche precedenti avevano dimostrato che la solitudine, per esempio, è un fattore significativo e predittivo della malnutrizione negli anziani”, ha concluso Hanna.

Articoli correlati
«In Afghanistan il rischio di morte in parto è 300 volte superiore all’Italia. Governo non paga i medici», il quadro di Brunelli (Intersos)
I progetti già realizzati da Intersos, il vicedirettore regionale per l’Afghanistan: «Operativi due Trauma Point, due centri di salute e tre cliniche mobili. Trattiamo la malnutrizione grave tra i bambini. Sosteniamo psicologicamente, legalmente ed economicamente le categorie fragili»
Nutrizione clinica, un paziente oncologico su cinque muore per carenze alimentari
Dal corso di formazione di Nutrizione Medica – Unione Italiana Food emerge che il 75% dei pazienti neoplastici è malnutrito al momento della diagnosi
Obesità e malnutrizione tra gli effetti della pandemia. L’esperta: «Curare l’alimentazione dei pazienti ricoverati e a casa»
Scarsa attività fisica, sedentarietà e diete sballate hanno provocato una crescita di obesità e un rischio di malnutrizione. Picardi (biologa): «Un buon trattamento nutrizionale deve essere all’ordine del giorno non solo per pazienti ricoverati, a rischio di malnutrizione e sarcopenia, ma anche per soggetti sedentari e chiusi a casa a causa dell’isolamento»
Covid19, pubblicate le raccomandazioni SINUC-SIAARTI per il trattamento nutrizionale dei pazienti
«Le caratteristiche cliniche dei pazienti critici COVID-19 evidenziano una diffusa malnutrizione» sottolinea il documento messo a punto dalla Società Italiana di Nutrizione Clinica e Metabolismo (SINuC) e dalla Società Italiana di Anestesia Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva (SIAARTI)
Malnutrizione, documento ANDID: «Pasto ad alta densità nutritiva nelle strutture sanitarie per combatterla»
«Con questo atto - spiega Marco Tonelli, Presidente ANDID, Associazione nazionale dei Dietisti -, intendiamo promuovere un’alleanza sulla prevenzione e gestione del rischio nutrizionale nella convinzione che il diritto alla salute e la sicurezza delle cure passi anche attraverso la capacità di fare ciascuno la propria parte. Ci allineiamo ad altre associazioni di Dietisti europee»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Disabilità, Legge 62: “Da settembre 2025 sperimentazione estesa ad altre 10 province”

Il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli: “Il cambiamento è iniziato e indietro non si torna”
Advocacy e Associazioni

Obesità: “Misura il girovita e scopri il tuo rischio cardiometabolico”

Al via la campagna nazionale “Per un cuore sano, conta ogni centimetro”, promossa dalla Fondazione Italiana per il Cuore, con il  patrocinio del Ministero della Salute e il sost...
Sanità

Farmacia dei servizi. Cossolo (Federfarma): “In due anni, con nuova convenzione, sarà realtà in ogni parte d’Italia”

All’evento “We Health”, promosso da Homnya in collaborazione con Federfarma, il bilancio degli anni di sperimentazione dei nuovi servizi