Nutri e Previeni 10 Giugno 2015 13:34

Dieta del gelato: perdi 2-3 kg in 1 settimana

Dieta del gelato: perdi 2-3 kg in 1 settimana

gelatoD’estate cosa c’è di meglio che perdere peso mangiando gelato? Niente, parola di esperto. A proporre la dieta del gelato è il nutrizionista Pietro Migliaccio, presidente della Società italiana di alimentazione, che ha messo a punto una dieta con la quale è possibile perdere due o tre chili in pochi giorni.

“Il gelato è troppo spesso criminalizzato – spiega Migliaccio – invece è un alimento dalle tante qualità, che anche psicologicamente aiuta ad affrontare meglio una dieta. L’importante è mangiarlo come alternativa al pasto tradizionale e non aggiungerlo a primo e secondo come dessert. Il gelato è prodotto con latte, uova, zucchero, più caffè, cacao o frutta, tutti alimenti dotati di un buon valore nutrizionale. Mangiando una coppa alla crema, per esempio, introduciamo proteine di alto valore biologico, grassi di qualità, glucidi a rapido assorbimento e a pronta disponibilità energetica come lattosio e saccarosio. Buono è anche l’apporto di vitamine, A e B2, e di sali minerali, come calcio e fosforo. Se poi aggiungiamo un paio di cialde o un biscotto, che sono a base di cereali, la composizione nutrizionale del pasto si arricchisce di amido”.

Nel programma settimanale, però, non sono indicate con precisione le quantità di gelato ma le porzioni, tenendo presente che una pallina pesa circa 40 grammi e che l’apporto calorico per 100 grammi di alimento può variare dalle 140 alle 300 calorie a seconda del gusto (nocciola, crema e cioccolato quelli più calorici). La dieta da 1200 calorie al giorno, e che va seguita una settimana, prevede che se ne mangi una porzione al giorno, al posto del pranzo o della cena. Non ci sono altri dolci in aggiunta se non qualche ghiacciolo come snack. “Il gelato è amato da tutti perché è buono e dà piacere”, commentano dall’Istituto del Gelato Italiano (IGI). “Ognuno può scegliere il suo gusto e consumarlo in compagnia. Inoltre è un prodotto facilmente disponibile, soprattutto quando si parla di quello confezionato, igienicamente sicuro ed equilibrato dal punto di vista nutrizionale”.

Articoli correlati
Festività natalizie a tavola: meglio stare a dieta prima e dopo
Le feste di Natale e Capodanno si avvicinano a grandi passi. E tanti si chiedono cosa succederà a tavola. In famiglia si vive una certa eccitazione ma anche la frenesia dei preparativi per imbandire le tavole delle feste con tutto ciò che di meglio si può trovare nella gastronomia tradizionale italiana. Cappelletti, capponi, capitoni e […]
Si torna a scuola: attenzione all’alimentazione !
“E’ a tavola che si sconfigge lo stress da rientro dalle vacanze estive che colpisce circa uno studente su due”. Lo afferma con enfasi il nutrizionista Pietro Migliaccio, presidente della Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione che, prima di tutto, consiglia di consumare pasti a base di pollo o pesce, accompagnati da verdura cruda o cotta, […]
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Nutri e Previeni

Dieta Mediterranea, elaborate le prime linee guida per l’applicazione terapeutica

Il documento è stato elaborato da SINPE e SIPREC, con il supporto metodologico dell’Iss
di I.F.
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. “La sopravvivenza aumenta, ma recidive e infezioni restano una minaccia”

In occasione del mese di sensibilizzazione sul mieloma multiplo, l’AIL pone l’attenzione su tre aspetti fondamentali per chi convive con questa patologia: l’aumento della sopravviven...
di I.F.
Nutri e Previeni

Alimentazione, la dieta africana ‘spegne’ l’infiammazione

Allo studio hanno partecipato 77 uomini sani della Tanzania, alcuni sono passati a una dieta occidentale per due settimane, altri ad una africana tradizionale