Nutri e Previeni 28 Settembre 2015 17:01

Quando la dieta fa male al cervello

Quando la dieta fa male al cervello

shutterstock_281207648Una dieta abituale malsana, di stile “occidentale”, caratterizzata da carne, hamburger, patatine fritte e bevande analcoliche zuccherate e colorate, sembra ridurre il volume dell’ippocampo sinistro (regione del cervello che presiede i processi di apprendimento e memorizzazione delle informazioni ricevute e sovraintende il senso dell’olfatto), mentre una dieta sana di verdure fresche e pesce può aumentare il volume ippocampale.

Questo è quanto, in sostanza, si evidenzia in uno studio che ha coinvolto oltre 250 soggetti, pubblicato online su BMC Medicine. I ricercatori hanno riscontrato che nel corso di un periodo di 4 anni, c’era una differenza di più di 200 millimetri cubi nel volume ippocampale tra gli individui che avevano condotto una dieta abituale sana e coloro che avevano consumato una dieta malsana.

“A nostra conoscenza, questo è il primo studio a dimostrare nell’uomo le associazioni tra dieta e il volume ippocampale, ed è coerente con i dati precedentemente osservati negli studi su animali”, hanno scritto i ricercatori guidati da Felice N. Jacka, professore della Division of Nutritional Psychiatry Research presso la Deakin University (Geelong, Australia) e presidente della Iternational Society for Nutritional Psychiatry Research.

“Questi risultati suggeriscono la possibilità di interventi dietetici per promuovere la salute dell’ippocampo, diminuire l’atrofia cerebrale (riduzione del peso, del volume e delle funzioni) correlata all’età, e prevenire le conseguenze negative sulla salute associate con l’atrofia ippocampale” hanno aggiunto.

Articoli correlati
L’Australia riapre le frontiere dopo un anno e mezzo
Quasi 600 giorni di chiusure, dal 20 marzo 2020, ora finalmente gli australiani che non tornavano a casa dall'inizio della pandemia hanno potuto riabbracciarsi. Una delle più dure misure anti-Covid nel mondo
Sydney dice addio al lockdown, dopo quasi quattro mesi
Oltre 100 giorni di lockdown, chiusure e limitazioni. Sydney riemerge dalla sua quarantena dopo aver superato il 70% di popolazione over 16 vaccinata, ma l'Australia tiene chiusi i confini
Il Sudafrica blocca AstraZeneca, ma l’Australia sceglie di proseguire. Perché?
Dopo il piccolo studio che ha mostrato un'efficacia del 10% del vaccino AstraZeneca contro le forme moderate di variante sudafricana, in Sudafrica le somministrazioni sono state bloccate. L'Australia però dipende dal siero inglese e non si fa convincere da un'indagine non pubblicata
Australia, il parlamento vota a favore dell’assistenza sanitaria ai migranti. Governo sconfitto
Il Parlamento australiano ha approvato una legge che facilita l’assistenza sanitaria ai migranti dei centri di Nauru e Manus, in Papua Nuova Guinea, in barba a un emendamento del governo di parere opposto. Il voto della Camera bassa è stato accolto come storico: è la prima volta da 80 anni che l’esecutivo viene sconfitto su […]
In Australia chi non vaccina i figli perde il diritto agli sgravi fiscali
No jab, no pay. Si chiama così la misura australiana per combattere i no-vax e convincere i genitori a vaccinare i propri figli. In poche parole, chi non presenta il certificato di vaccinazione non ha diritto agli sgravi fiscali per i figli a carico. Niente vaccinazioni, niente paga, appunto. Alle famiglie vengono tolti 28 dollari […]
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Disabilità, Legge 62: “Da settembre 2025 sperimentazione estesa ad altre 10 province”

Il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli: “Il cambiamento è iniziato e indietro non si torna”
Advocacy e Associazioni

Obesità: “Misura il girovita e scopri il tuo rischio cardiometabolico”

Al via la campagna nazionale “Per un cuore sano, conta ogni centimetro”, promossa dalla Fondazione Italiana per il Cuore, con il  patrocinio del Ministero della Salute e il sost...
Sanità

Farmacia dei servizi. Cossolo (Federfarma): “In due anni, con nuova convenzione, sarà realtà in ogni parte d’Italia”

All’evento “We Health”, promosso da Homnya in collaborazione con Federfarma, il bilancio degli anni di sperimentazione dei nuovi servizi
Nutri e Previeni

Giornata dei legumi, Iss: “Meno della metà degli italiani ne mangia a sufficienza”

Lo dimostra il progetto dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) 'ARIANNA-Aderenza alla Dieta Mediterranea in Italia', condotto su un campione totale di 3.732 persone