Nutri e Previeni 8 Luglio 2016 12:45

Dieta variata ogni giorno preserva cervello dall’invecchiamento

Volete conoscere il segreto di un’alimentazione quotidiana sana che possa salvaguardare la salute e l’invecchiamento del cervello? La risposta è semplice: non si tratta di mangiare spesso questo o quell’ingrediente, ma di mantenere una dieta varia che comprenda tutti i gruppi di alimenti. Infatti uno studio pubblicato sulla rivista Geriatrics and Gerontology International dimostra che […]

Dieta variata ogni giorno preserva cervello dall’invecchiamento

dieta variataVolete conoscere il segreto di un’alimentazione quotidiana sana che possa salvaguardare la salute e l’invecchiamento del cervello? La risposta è semplice: non si tratta di mangiare spesso questo o quell’ingrediente, ma di mantenere una dieta varia che comprenda tutti i gruppi di alimenti. Infatti uno studio pubblicato sulla rivista Geriatrics and Gerontology International dimostra che è proprio massimizzando la varietà della dieta giorno per giorno che ci si può difendere dal declino cognitivo. La ricerca è stata condotta presso il National Institute for Longevity Sciences (NILS-LSA), National Center for Geriatrics and Gerontology, ad Aichi in Giappone.

Studi precedenti
Che l’alimentazione in qualche modo abbia un’influenza sullo stato di salute e di invecchiamento del cervello è già stato ampiamente dimostrato in diversi lavori. Ad esempio uno studio italiano ha dimostrato che una dieta ricca di polifenoli – i preziosi antiossidanti presenti nell’uva, nel vino rosso, tè, frutta e verdura in generale – potrebbe rallentare l’invecchiamento del cervello.

Lo studio giapponese
La ricerca giapponese, però, piuttosto che concentrarsi su questo o quel cibo, evidenzia come una dieta varia sia una chiave anti-aging per il cervello. Lo studio ha coinvolto 298 maschi e 272 femmine di 60-81 anni. La loro funzione cognitiva all’inizio dello studio è stata misurata con un test classico che si usa a questo scopo. La varietà della loro dieta giornaliera è stata invece calcolata con un indice ad hoc sulla base dei diari alimentari dei partecipanti. E’ emerso che l’apporto giornaliero di vari tipi di cibo potrebbe rappresentare un fattore protettivo contro il declino cognitivo; in altri termini, quanto più è varia l’alimentazione quotidiana dell’anziano, tanto più è protetto dal declino delle funzioni cognitive.

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