Nutri e Previeni 22 Settembre 2016 16:04

Diete basate sul DNA non convincono gli esperti

Suona quasi come una condanna, quanto è riportato in un articolo pubblicato dal British Medical Journal (Bmj) che in sostanza esprime ‘seri dubbi’ sulle diete ‘genetiche’ proposte da privati, ed in particolare da alcuni siti, anche in Italia. La controversia nasce da un nuovo metodo per dimagrire che si basa sull’analisi del Dna, attraverso test […]

Diete basate sul DNA non convincono gli esperti

obesitàSuona quasi come una condanna, quanto è riportato in un articolo pubblicato dal British Medical Journal (Bmj) che in sostanza esprime ‘seri dubbi’ sulle diete ‘genetiche’ proposte da privati, ed in particolare da alcuni siti, anche in Italia. La controversia nasce da un nuovo metodo per dimagrire che si basa sull’analisi del Dna, attraverso test genetici, per indicare l’alimentazione ottimale e l’attività fisica più adatta a perdere peso.

Le basi della critica
“L’idea che diete personalizzate basate sul genoma porteranno benefici per la popolazione – si legge sul sito della rivista scientifica – potrebbe non pagare, almeno nel breve termine”. A sostegno della sua tesi, il Bmj cita uno studio guidato da Katherine M Livingstone della Deakin University, in Australia, che si basa sull’analisi del gene ‘Fto’, quello attualmente associato alla maggiore variazione nell’indice di massa corporea. Dopo un’analisi su quasi 10 mila partecipanti alla ricerca, i ricercatori non hanno trovato alcuna relazione tra l’Fto e la capacità di perdere peso. “Le cause dell’obesità – sottolinea il Bmj – sono multiple e complesse, ma lo studio guidato da Livingstone suggerisce che i fattori ambientali prevalgono almeno rispetto ai geni più comunemente legati all’obesità”. La rivista inglese conclude indicano la necessità di “nuovi approcci basati sui fattori ambientali, che potrebbero essere di più grande beneficio per la popolazione a lungo termine”.

Articoli correlati
Diabete, Sid: “Aumenta obesità ed accelera declino cognitivo e invecchiamento”. Ecco perché
Gli esperti Sid: "Sovrappeso e obesità sono sempre più comuni tra gli individui con diabete di tipo 1. Ancora, l’eccesso di glucosio potrebbe accelerare il declino cognitivo e la perdita di funzionalità del compartimento staminale, tipica del diabete, è uno dei meccanismi alla base dell’invecchiamento"
Obesità e diabete: arriva in Italia tirzepatide
Via libera da AIFA a tirzepatide nel trattamento dell’obesità, del sovrappeso e del diabete di tipo 2. Il farmaco è il primo trattamento di una nuova classe terapeutica, che attiva sia i recettori ormonali del GIP, sia quelli del GLP-1. Tirzepatide è attualmente disponibile in classe CNN (classe C non negoziata)
In Italia l’obesità uccide 4 volte in più degli incidenti d’auto
Nel nostro paese l'obesità è in aumento esponenziale e sempre più "killer", con un numero di morti all'anno 4 volte superiore a quello degli incidenti d'auto, e una previsione, entro il 2035, di 1 adulto italiano su 3 obeso. E' l'allarme lanciato dalla Società italiana di nutrizione umana per sensibilizzare sull'importanza della sostenibilità alimentare e sull'adozione di scelte alimentari corrette, in grado di agire positivamente sia sull'uomo che sul pianeta
Obesità aumenta il rischio di un precursore del mieloma multiplo. Vitolo (Candiolo): “Fattore di rischio prevenibile”
Le persone obese hanno un rischio più alto di oltre il 70% più alto di sviluppare la gammopatia monoclonale di significato indeterminato, una condizione benigna del sangue che però può precedere il mieloma multiplo, un tumore delle plasmacellule. A scoprirlo è uno studio condotto dagli scienziati del Massachusetts General Hospital e pubblicato sulla rivista Blood Advances
Obesità: messa a punto pillola “vibrante” che induce lo stomaco a sentirsi pieno
Un gruppo internazionale di ricercatori ha messo a punto una pillola "vibrante" che, una volta ingerita, stimola le terminazioni nervose dello stomaco e comunica al cervello che è ora di smettere di mangiare
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Fibromialgia, le Associazioni pazienti in Senato: “Inserimento nei Lea e istituzione di PDTA tra le principali richieste”

AISF ODV E CFU: “Ribadite le richieste di modifica al disegno di legge per soddisfare realmente i bisogni dei pazienti con fibromialgia”
Advocacy e Associazioni

Fare il caregiver “sandwich” ha un impatto negativo sulla salute fisica e mentale

Secondo una ricerca dell'University College di Londra, svolgere il ruolo di "caregiver sandwich" con persone a carico sia anziane che giovani provoca un declino del benessere fisico e mentale. I risul...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Salute

Ricetta cartacea addio: dal 1° gennaio 2025 previste solo quelle elettroniche

Ora, salvo le eccezioni ancora consentite durante questa fase transitoria, saranno 488mila i medici e gli odontoiatri che prescriveranno le ricette in formato elettronico
di I.F.