Nello scenario variegato delle diete pericolose per la salute vi sono anche le cosiddette diete “yo-yo”, intendendo con questo termine l’alternanza di periodi di regime alimentare a contenuto calorico estremamente ridotto, se non di digiuno vero e proprio, a periodi di trasgressioni sfrenate con assunzione di calorie in eccesso. Ma per le persone già cardiopatiche, […]
Nello scenario variegato delle diete pericolose per la salute vi sono anche le cosiddette diete “yo-yo”, intendendo con questo termine l’alternanza di periodi di regime alimentare a contenuto calorico estremamente ridotto, se non di digiuno vero e proprio, a periodi di trasgressioni sfrenate con assunzione di calorie in eccesso.
Ma per le persone già cardiopatiche, tutto questo si traduce in drammatiche oscillazioni del peso corporeo e in “un’altalena del metabolismo dell’insulina” con un aumento del rischio di eventi cardiovascolari e della mortalità. E’ quanto dimostra una ricerca pubblicata sul New England Journal of Medicine.
Lo studio, che ha coinvolto oltre 9.500 partecipanti, tutti già con problemi di cardiopatia coronarica e di colesterolo in eccesso, ha di fatto evidenziato che le persone più instabili sulla bilancia presentavano anche un importante aumento del rischio di eventi coronarici (64%), cardiovascolari (+85%), mortalità (+124%), di infarto (+117%) e di ictus (+ 136%).
Se da un lato – come osservano in conclusione Srilap Bangalore e il suo team di ricercatori della New York University School of Medicine autori dello studio – si può dire con certezza che la riduzione del peso possa costituire una soluzione importante per i soggetti obesi non ancora cardiopatici, dall’altro, per quelli già cardiopatici, fare su e giù col peso, come dimostrato in questo studio, può dare grossi problemi: non solo aumenta il rischio di eventi cardiovascolari, ma anche quello di morte per tutte le cause e di insorgenza del diabete.