Nutri e Previeni 10 Gennaio 2025 10:57

Epifania le feste porta via, i chili in più no

Epifania le feste porta via, i chili in più no

‘Epifania tutte le feste le porta via’ ma non i chili in più acquisiti durante le feste. E allora come fare? Non ci sono ricette miracolose o fai-da-te che risolvo il problema nell’immediato, “ma vi sono alcune linee guida che si possono seguire per mantenere, nel tempo, il giusto equilibrio metabolico senza ‘colpi di testa’”, dice all’ANSA il professor Marcellino Monda, direttore del reparto di Dietetica, Medicina dello Sport e Benessere psicofisico e presidente del corso di laurea di Medicina di Napoli dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”.

Insomma, non esistono soluzioni immediate per smaltire l’eccesso ponderale ma molto si può fare per dare una mano al nostro organismo. Secondo l’esperto, infatti, “una dieta bilanciata ed un esercizio fisico adeguato rappresentano le ‘Colonne del Benessere’ per prevenire e curare non solo l’obesità, ma anche una miriade di patologie, da quelle metaboliche e cardiovascolari a quelle degenerative, osteo-articolari e neoplastiche”. E, dunque, “uno stile nutrizionale ricco di verdura e frutta, caposaldo di tutte le diete salutari, pone le basi per una riduzione del peso corporeo, tanto spesso oltre i limiti accettabili per la salute”.

Limiti superati specialmente in Campania, che è la patria della Dieta Mediterranea, “ma anche la prima regione italiana per obesità”. Cosa fare? “Serve un adeguato ma non stressante esercizio fisico quotidiano come lunghe quotidiane camminate a passo svelto” suggerisce Monda. “Inoltre, una buona abitudine nutrizionale – continua – prevede 5 porzioni al giorno di verdura e frutta, ognuna di un diverso colore: rosso, giallo, verde, bianco e viola”. Questi cibi, aggiunge, “apportano micronutrienti con proprietà antiossidanti essenziali per l’equilibrio ed il ristoro dell’organismo. La varietà dei colori soddisfa anche l’occhio – che vuole la sua parte – in una visione edonistica della buona tavola: le pietanze devono essere salutari, ma anche belle e specialmente gustose. Se così non fosse, potremmo nutrirci come gli astronauti: cibi salutari, ma …. che tristezza”.

Verdura e frutta sono essenziali, ma una dieta equilibrata prevede, mette in evidenza l’esperto, “un ampio ventaglio di alimenti capaci di soddisfare le esigenze nutrizionali in accordo con i dettami scientifici della Fisiologia della Nutrizione”. In questo quadro occorre, quindi, preferire cibi con carboidrati complessi (cereali, specialmente integrali, e legumi), che vanno utilizzati in modo moderato per ridurre l’apporto calorico. Spiega Monda: “Un piatto di pasta (70-80 grammi) con pomodoro poco condito è una giusta porzione. Pesce almeno 3 volte a settimana: soprattutto quello azzurro, ricco di proteine e di acidi grassi essenziali. E’ leggero e più digeribile della carne”. Per quanto riguarda la carne “è meglio consumarne di bianca, più magra di quella rossa, che può essere tuttavia utilizzata due-tre volte al mese”.

Per il capitolo latte e derivati Monda suggerisce di utilizzare i prodotti magri, ricchi di calcio ma poveri di grassi. Importante, poi, è diminuire il condimento: “L’olio extravergine d’oliva è un ottimo condimento, da preferire ad altri tipi di grassi. Tuttavia, bisogna essere parsimoniosi: tre-quattro cucchiaini al giorno”. Sale: meglio tenerne sotto controllo il consumo. Una sua elevata utilizzazione può favorire la ritenzione idrica e far aumentare la pressione arteriosa. Utile è prediligere le spezie per rendere gustose le pietanze. Infine, l’acqua: 2 o più litri al giorno. Bere prima che si presenti la sensazione di sete per prevenire la disidratazione. Per concludere, dal professor Marcellino Monda una nota di prudenza: “Affidarsi sempre a mani esperte per programmi nutrizionali che, se mal condotti, possono essere pericolosi per la salute. Ricordiamoci sempre che bisogna dimagrire per stare bene e non per compiacere la bilancia”. Quindi, nessuna ricetta fai-da-te, ma scegliere strade equilibrate e di buon senso, senza eccessi restrittivi. “I risultati – dice Monda – si ottengono nel tempo”.

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