Nutri e Previeni 15 Marzo 2017 13:25

Insufficienza cardiaca: supplementi a base di omega-3 allungano la vita

(Reuters Health) – Una commissione di esperti dell’American Heart Association (AHA) ha pubblicato una nuova revisione degli studi in cui si evidenzia che le persone con insufficienza cardiaca potrebbero vivere più a lungo assumendo supplementi a base di acidi grassi omega-3 . Questi supplementi, infatti, sembrano ridurre il tasso di mortalità per malattie cardiache di […]

Insufficienza cardiaca: supplementi a base di omega-3 allungano la vita

(Reuters Health) – Una commissione di esperti dell’American Heart Association (AHA) ha pubblicato una nuova revisione degli studi in cui si evidenzia che le persone con insufficienza cardiaca potrebbero vivere più a lungo assumendo supplementi a base di acidi grassi omega-3 . Questi supplementi, infatti, sembrano ridurre il tasso di mortalità per malattie cardiache di quasi il 10%.

Premessa
La questione della supplementazione con acidi grassi omega-3 in relazione alla protezione dalle malattie cardiovascolari è ancora in sospeso. A questo proposito gli esperti dell’AHA avevano già evidenziato che i supplementi a base di olio di pesce sono in grado di prevenire la morte per malattie cardiache in persone che hanno già avuto un attacco di cuore, ma avevano anche precisato che non vi è alcuna prova concreta che l’olio di pesce possa prevenire le malattie cardiache, soprattutto perché la questione non è stata studiata nello specifico. “Una riduzione della mortalità cardiaca del 10%  importante sia a livello del rischio del singolo individui, sia a livello di popolazione”, dice il coautore della nuova revisione David Siscovick, vice presidente per la ricerca presso la New York Academy of Medicine di New York City.

La metanalisi
Con questo nuovo report – che è un aggiornamento di una guida all’integrazione alimentare del 2002, con i dati provenienti da 15 studi più recenti –  gli autori hanno voluto dare un contributo valido sulla stratificazione delle persone che potrebbero trarre vantaggi dall’assunzione di integratori a base di olio di pesce. “Il medico così avrà una guida su quali pazienti trattare con supplementi e quali non. Stiamo parlando dell’uso di supplementi di olio di pesce – ha detto Siscovick – Le persone possono pensare che la supplementazione e l’assunzione di pesce, siano la stessa cosa, ma non è cosi”.

Per realizzare questo nuovo documento il comitato consultivo si è concentrato su un ampio studio del 2008 che ha evidenziato come per le persone che ricevevano 840 milligrammi al giorno di olio di pesce (Omega-3) si riducesse il tasso di ospedalizzazione dell’8% e il tasso di mortalità per insufficienza cardiaca del 9%, rispetto a coloro che assumevano supplementi a base di olio di oliva. Il gruppo di esperti ha concluso dichiarando che non ci sono prove che gli integratori di olio di pesce possano proteggere i diabetici o le persone a rischio di diabete e di malattie cardiache. E ugualmente non vi sono prove del fatto che gli integratori di olio di pesce, assunti dalla popolazione generale, possano prevenire ictus, fibrillazione atriale ricorrente o fibrillazione atriale dopo un intervento cardiochirurgico.

Fonte: Circulation 2017

Gene Emery

(Versione italiana Quotidiano Sanità/ Nutri&Previeni)

Articoli correlati
Il biochimico Sears: «Ecco le differenze tra la mia Dieta Zona e la Mima Digiuno»
Restrizione calorica, omega 3 e polifenoli: è la ricetta del ricercatore e biochimico americano, venuto a Roma per partecipare al Congresso Internazionale “La nutrizione negli anni 2000”, organizzato dall’Ordine Nazionale dei Biologi
Focus/ Sbalzi d’umore. Combattili a tavola
Con il cambio di stagione gli sbalzi d’umore sono dietro l’angolo. Il clima capriccioso contribuisce a generare cambiamenti nelle nostre abitudini quotidiane cui il nostro corpo si deve adattare. Per facilitare la transizione, possiamo aiutarci anche a tavola, con una dieta bilanciata e attenta a stimolare il benessere. “Si parla spesso di ‘food for mood’: esistono […]
Omega 3: senza di loro la vita non sarebbe la stessa
Senza gli acidi grassi polinsaturi conosciuti anche come omega 3, la vita così come la conosciamo noi forse non sarebbe stata possibile. L’origine di queste sostanze, consigliate in tutte le diete e considerate quali fattori di protezione nelle malattie cardiache, e non solo, è stata spiegata da Claudio Galli, docente di farmacologia all’Università di Milano in […]
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Associazioni pazienti nei processi decisionali, Petrangolini: “Un grande risultato, ma il testo approvato non è perfetto”

Il Direttore di Patient Advocacy Lab: "Imporre un limite di almeno 10 anni di attività alle Associazioni che intendano iscriversi al ‘Registro unico delle associazioni della salute e part...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Salute

Ricetta cartacea addio: dal 1° gennaio 2025 previste solo quelle elettroniche

Ora, salvo le eccezioni ancora consentite durante questa fase transitoria, saranno 488mila i medici e gli odontoiatri che prescriveranno le ricette in formato elettronico
di I.F.
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...