Nutri e Previeni 27 Settembre 2016 13:13

Obesi italiani poco propensi alla chirurgia risolutiva

Obesi italiani poco propensi alla chirurgia risolutiva

obesitàNonostante gli indiscutibili progressi della chirurgia bariatrica accompagnati da notevoli successi, in Italia, dove si contano oltre 6 milioni di persone obese, 1 milione delle quali affetto da obesità grave, solo 10.000 tra questi ultimi scelgono di sottoporsi a un intervento risolutivo di chirurgia bariatrica. Questi i dati emersi al workshop “It’s time to act on obesity”, organizzato da Johnson & Johnson Medical SpA al Congresso Congiunto delle Società Scientifiche Italiane di Chirurgia, secondo cui il costo annuale dell’obesità nel nostro Paese si aggira intorno ai 9 miliardi di euro.

Spiega l’esperto
Secondo gli esperti la chirurgia bariatrica è il percorso di cura più indicato per il trattamento dell’obesità grave. Un approccio che la comunità scientifica internazionale ha da tempo indicato come l’alternativa terapeutica ottimale per garantire benefici più concreti e duraturi, come la perdita di peso e la riduzione delle complicanze correlate, come ipertensione e diabete di tipo 2.

“In Italia, la chirurgia bariatrica ha raggiunto un livello tecnico e qualitativo davvero molto elevato, ma il numero degli interventi effettuati è infinitesimo rispetto alla domanda dei pazienti obesi che ne avrebbero bisogno”, commenta Diego Foschi, Professore Ordinario di Chirurgia Generale e Direttore della Scuola di Specializzazione dell’Università degli Studi di Milano. “Dobbiamo considerare gli ostacoli organizzativi e normativi che ancora impediscono il pieno accesso alle cure”. In occasione dell’evento è stato lanciato l’hashtag ‘#ètempodiagire’.

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