Nutri e Previeni 23 Novembre 2016 14:34

Obesità: negli adolescenti intacca anche le ossa

Obesità: negli adolescenti intacca anche le ossa

ossa muscoliLo sviluppo di obesità in età adolescenziale, oltre ad esporre il ragazzo a un maggiore rischio di malattie cardiovascolari e diabete, può creare danni in qualche caso irreversibili alle ossa, indebolendole. E’ quanto emerge da uno studio che sarà presentato la prossima settimana da Miriam A. Bredella, radiologa del Massachusetts General Hospital, al meeting annuale della Radiological Society of North America, di cui è stata data un’anticipazione.

Lo studio
I ricercatori hanno esaminato 23 adolescenti obesi, con un’età media di 17 anni. Hanno svolto su di loro una serie di esami, per misurare la densità ossea e la micro-architettura ossea negli arti superiori ed inferiori. Inoltre i partecipanti sono stati sottoposti anche un altro test, teso ad approfondire la composizione corporea, in particolare la quantità di massa grassa definita viscerale (tessuto adiposo che si localizza intorno all’addome e che circonda gli organi interni) e la massa magra (ossa e muscoli).

Dai risultati è emerso in particolare che avere molta massa grassa viscerale e poca massa muscolare mette gli adolescenti a maggiore rischio di avere una struttura ossea indebolita. Ma degli antidoti per contrastare questo fenomeno ci sono secondo gli studiosi, a partire dalla dieta. Meglio seguirne una con un adeguato apporto di calcio e vitamina D.

Articoli correlati
Lilly, con un’installazione a Roma parte la campagna per cambiare la narrazione dell’obesità
Per “combattere” l’obesità occorre conoscerla, aderendo a una nuova narrazione che elimini lo stigma sociale e il senso di colpa di chi vive questa patologia
Diabete, Sid: “Aumenta obesità ed accelera declino cognitivo e invecchiamento”. Ecco perché
Gli esperti Sid: "Sovrappeso e obesità sono sempre più comuni tra gli individui con diabete di tipo 1. Ancora, l’eccesso di glucosio potrebbe accelerare il declino cognitivo e la perdita di funzionalità del compartimento staminale, tipica del diabete, è uno dei meccanismi alla base dell’invecchiamento"
Obesità e diabete: arriva in Italia tirzepatide
Via libera da AIFA a tirzepatide nel trattamento dell’obesità, del sovrappeso e del diabete di tipo 2. Il farmaco è il primo trattamento di una nuova classe terapeutica, che attiva sia i recettori ormonali del GIP, sia quelli del GLP-1. Tirzepatide è attualmente disponibile in classe CNN (classe C non negoziata)
In Italia l’obesità uccide 4 volte in più degli incidenti d’auto
Nel nostro paese l'obesità è in aumento esponenziale e sempre più "killer", con un numero di morti all'anno 4 volte superiore a quello degli incidenti d'auto, e una previsione, entro il 2035, di 1 adulto italiano su 3 obeso. E' l'allarme lanciato dalla Società italiana di nutrizione umana per sensibilizzare sull'importanza della sostenibilità alimentare e sull'adozione di scelte alimentari corrette, in grado di agire positivamente sia sull'uomo che sul pianeta
Obesità aumenta il rischio di un precursore del mieloma multiplo. Vitolo (Candiolo): “Fattore di rischio prevenibile”
Le persone obese hanno un rischio più alto di oltre il 70% più alto di sviluppare la gammopatia monoclonale di significato indeterminato, una condizione benigna del sangue che però può precedere il mieloma multiplo, un tumore delle plasmacellule. A scoprirlo è uno studio condotto dagli scienziati del Massachusetts General Hospital e pubblicato sulla rivista Blood Advances
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Disabilità, Legge 62: “Da settembre 2025 sperimentazione estesa ad altre 10 province”

Il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli: “Il cambiamento è iniziato e indietro non si torna”
Advocacy e Associazioni

Obesità: “Misura il girovita e scopri il tuo rischio cardiometabolico”

Al via la campagna nazionale “Per un cuore sano, conta ogni centimetro”, promossa dalla Fondazione Italiana per il Cuore, con il  patrocinio del Ministero della Salute e il sost...
Sanità

Farmacia dei servizi. Cossolo (Federfarma): “In due anni, con nuova convenzione, sarà realtà in ogni parte d’Italia”

All’evento “We Health”, promosso da Homnya in collaborazione con Federfarma, il bilancio degli anni di sperimentazione dei nuovi servizi