Nutri e Previeni 3 Marzo 2017 16:00

Obesità: per ridurre il rischio, cucinare in casa e spegnere la tv

Obesità: per ridurre il rischio, cucinare in casa e spegnere la tv

(Reuters Health) – Gli adulti che non guardano la tv durante i pasti e mangiano cibo per lo più cucinato in casa, hanno molte meno probabilità di altri di essere obesi. La conferma attiva da un recente studio condotto negli USA. Già diversi studi avevano messo in evidenza come il consumo dei pasti in famiglia siano correlati a un rischio minore di obesità. I 12.000 partecipanti a quest’ultimo studio, tutti residenti in Ohio, hanno fatto registrare l’importanza di un altro aspetto nella riduzione rischio di obesità, a prescindere dalla consumazione o meno del pasto in famiglia: la televisione spenta.”Gli adulti mangiano di più mentre guardano la tv, e pasti che non sono cucinati in casa possono essere meno sani”, dice Rachel Tumin, della Ohio Colleges of Medicine Government Resource Center a Columbus, autrice principale della ricerca.

Lo studio
Il team ha analizzato i dati di 12.842 adulti estrapolati dall’Ohio Medicaid Assessment Survey 2012 , che avevano consumato almeno un pasto in famiglia la settimana precedente lo studio Circa un terzo aveva un indice di massa corporea di 30 o più. I partecipanti hanno poi risposto a domande sulle loro abitudini: quanto spesso consumassero i pasti a casa con la propria famiglia, quanto spesso guardassero la tv durante i pasti e se i pasti stessi fossero stati preparati in casa. Nel complesso, il 52% degli intervistati aveva mangiato pasti in famiglia per sei o sette giorni alla settimana, il 35% lo aveva fatto un giorno sì e uno no e il 13% solo uno o due giorni.

Circa un terzo degli adulti aveva guardato la tv durante la maggior parte dei pasti in famiglia, mentre un altro 36% non lo aveva fatto. Per il 62% degli adulti,tutti i pasti consumati in famiglia erano cucinati in casa. I ricercatori hanno rilevato che il numero di pasti consumati con la loro famiglia non era correlato alla probabilità di essere obesi.

Gli adulti che cucinavano e consumavano in casa tutti i loro pasti avevano tuttavia il 26% di probabilità in meno di essere obesi rispetto a chi faceva diversamente. Le persone che guardavano la televisione durante i pasti presentavano una probabilità inferiore del 37%  di essere obesi rispetto a quelli che guardavano sempre la TV.

Fonte: J Acad Nutr Diet 2017

Madeline Kennedy

(Versione italiana Quotidiano Sanità/Nutri&Previeni)

 

Articoli correlati
Giornata mondiale obesità: “Novo Io”, nuovo portale per supportare le persone che ne soffrono
Un sito web per accompagnare le persone in eccesso di peso in tutte le tappe del loro viaggio, dal riconoscimento della malattia all’avvio e al proseguimento del percorso di cura, attraverso una serie di strumenti, come articoli e video
Lilly, con un’installazione a Roma parte la campagna per cambiare la narrazione dell’obesità
Per “combattere” l’obesità occorre conoscerla, aderendo a una nuova narrazione che elimini lo stigma sociale e il senso di colpa di chi vive questa patologia
Diabete, Sid: “Aumenta obesità ed accelera declino cognitivo e invecchiamento”. Ecco perché
Gli esperti Sid: "Sovrappeso e obesità sono sempre più comuni tra gli individui con diabete di tipo 1. Ancora, l’eccesso di glucosio potrebbe accelerare il declino cognitivo e la perdita di funzionalità del compartimento staminale, tipica del diabete, è uno dei meccanismi alla base dell’invecchiamento"
Obesità e diabete: arriva in Italia tirzepatide
Via libera da AIFA a tirzepatide nel trattamento dell’obesità, del sovrappeso e del diabete di tipo 2. Il farmaco è il primo trattamento di una nuova classe terapeutica, che attiva sia i recettori ormonali del GIP, sia quelli del GLP-1. Tirzepatide è attualmente disponibile in classe CNN (classe C non negoziata)
In Italia l’obesità uccide 4 volte in più degli incidenti d’auto
Nel nostro paese l'obesità è in aumento esponenziale e sempre più "killer", con un numero di morti all'anno 4 volte superiore a quello degli incidenti d'auto, e una previsione, entro il 2035, di 1 adulto italiano su 3 obeso. E' l'allarme lanciato dalla Società italiana di nutrizione umana per sensibilizzare sull'importanza della sostenibilità alimentare e sull'adozione di scelte alimentari corrette, in grado di agire positivamente sia sull'uomo che sul pianeta
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Nutri e Previeni

Alimentazione, la dieta africana ‘spegne’ l’infiammazione

Allo studio hanno partecipato 77 uomini sani della Tanzania, alcuni sono passati a una dieta occidentale per due settimane, altri ad una africana tradizionale
Lavoro e Professioni

Congresso Fnopi, Mangiacavalli: “Il problema degli infermieri è il problema dell’Italia tutta”

Il messaggio del Presidente della Repubblica: "L'opportunità mi è grata per esprimere la riconoscenza della Repubblica per il contributo delle professioni infermieristiche alla salute de...
di I.F.
Prevenzione

Contro le patologie respiratorie la vaccinazione è la via maestra

La vaccinazione rappresenta la strada d’elezione per prevenire e controllare le patologie virali. Le Raccomandazioni di quattro società scientifiche sulla prevenzione delle patologie resp...