Nutri e Previeni 8 Aprile 2016 12:52

Obesità: si può combattere con “perline” iniettate nello stomaco

E’ in arrivo un nuovo metodo per contrastare l’obesità che appare promettente per la sicurezza d’impiego e permetterebbe di non ricorrere alla chirurgia. Si tratta della embolizzazione bariatrica che comporta l’iniezione di ‘perline’ microscopiche in una specifica parte dello stomaco, il fondo, dove si produce la grelina, il cosiddetto ‘ormone dell’appetito’: così facendo si riduce […]

Obesità: si può combattere con “perline” iniettate nello stomaco

chirurgia bariatricaE’ in arrivo un nuovo metodo per contrastare l’obesità che appare promettente per la sicurezza d’impiego e permetterebbe di non ricorrere alla chirurgia. Si tratta della embolizzazione bariatrica che comporta l’iniezione di ‘perline’ microscopiche in una specifica parte dello stomaco, il fondo, dove si produce la grelina, il cosiddetto ‘ormone dell’appetito’: così facendo si riduce l’afflusso di sangue e diminuiscono i segnali di fame. Il tutto avviene tramite un catetere, con cui si accede a vasi sanguigni specifici, attraverso una piccola incisione nella pelle dell’inguine o del polso.

I risultati del primo esperimento
A descrivere i risultati di un primo esperimento di applicazione del metodo, condotto su 7 pazienti con grave obesità, è Clifford Weiss, della Johns Hopkins University School of Medicine, al meeting annuale della Society of Interventional Radiology. Il trial ha coinvolto persone con un Indice di massa corporea (Imc) compreso tra 40 e 60, quindi ben oltre la soglia di 30 che indica l’obesità. I pazienti dopo l’intervento hanno mostrato dei benefici, sia in termini di riduzione di peso che dei livelli di grelina.

Dopo sei mesi la perdita del peso in eccesso ha raggiunto in media il 13,3%, mentre i livelli di grelina erano sensibilmente diminuiti e la qualità di vita migliorata. Tutto senza particolari effetti collaterali. “Questi risultati preliminari dimostrano che la tecnica sembra essere efficace nell’aiutare i pazienti a perdere una quantità significativa di peso nel breve e medio termine – spiega Weiss -rispetto a una procedura di bypass gastrico chirurgico ed è molto meno invasiva e ha un tempo di recupero molto più breve. Siamo entusiasti dei risultati promettenti. Quando lo studio comprenderà più pazienti, saremo in grado di ottenere un quadro più chiaro dell’efficacia”.

Articoli correlati
Diabete, Sid: “Aumenta obesità ed accelera declino cognitivo e invecchiamento”. Ecco perché
Gli esperti Sid: "Sovrappeso e obesità sono sempre più comuni tra gli individui con diabete di tipo 1. Ancora, l’eccesso di glucosio potrebbe accelerare il declino cognitivo e la perdita di funzionalità del compartimento staminale, tipica del diabete, è uno dei meccanismi alla base dell’invecchiamento"
Obesità e diabete: arriva in Italia tirzepatide
Via libera da AIFA a tirzepatide nel trattamento dell’obesità, del sovrappeso e del diabete di tipo 2. Il farmaco è il primo trattamento di una nuova classe terapeutica, che attiva sia i recettori ormonali del GIP, sia quelli del GLP-1. Tirzepatide è attualmente disponibile in classe CNN (classe C non negoziata)
In Italia l’obesità uccide 4 volte in più degli incidenti d’auto
Nel nostro paese l'obesità è in aumento esponenziale e sempre più "killer", con un numero di morti all'anno 4 volte superiore a quello degli incidenti d'auto, e una previsione, entro il 2035, di 1 adulto italiano su 3 obeso. E' l'allarme lanciato dalla Società italiana di nutrizione umana per sensibilizzare sull'importanza della sostenibilità alimentare e sull'adozione di scelte alimentari corrette, in grado di agire positivamente sia sull'uomo che sul pianeta
Obesità aumenta il rischio di un precursore del mieloma multiplo. Vitolo (Candiolo): “Fattore di rischio prevenibile”
Le persone obese hanno un rischio più alto di oltre il 70% più alto di sviluppare la gammopatia monoclonale di significato indeterminato, una condizione benigna del sangue che però può precedere il mieloma multiplo, un tumore delle plasmacellule. A scoprirlo è uno studio condotto dagli scienziati del Massachusetts General Hospital e pubblicato sulla rivista Blood Advances
Obesità: messa a punto pillola “vibrante” che induce lo stomaco a sentirsi pieno
Un gruppo internazionale di ricercatori ha messo a punto una pillola "vibrante" che, una volta ingerita, stimola le terminazioni nervose dello stomaco e comunica al cervello che è ora di smettere di mangiare
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Salute

Ricetta cartacea addio: dal 1° gennaio 2025 previste solo quelle elettroniche

Ora, salvo le eccezioni ancora consentite durante questa fase transitoria, saranno 488mila i medici e gli odontoiatri che prescriveranno le ricette in formato elettronico
di I.F.
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...