Nutri e Previeni 23 Giugno 2017 13:28

Papà presente, bimbo magro

Papà presente, bimbo magro

(Reuters Health) – Bimbi in forma? Merito (anche) dei papà che trascorrono con loro molto tempo. Il rapporto tra obesità infantile e cura paterna sembra, dunque, essere inversamente proporzionale. A questa conclusione è giunto uno studio osservazionale USA pubblicato da Obesity. Per lo studio, i ricercatori hanno esaminato quanto spesso i padri hanno partecipato ad attività come la cura, la preparazione dei pasti e lo svago all’aria aperta dei loro bambini. Gli scienziati hanno anche valutato il peso delle decisioni paterne relative alla nutrizione, alla salute e alla disciplina quando i loro figli erano in un’età compresa tra i 2 e i 4 anni. All’età di 4 anni, i bambini avevano meno probabilità di essere obesi se i loro padri avevano trascorso molto tempo con loro in passeggiate e giochi, rispetto a quelli i cui papà rimanevano con le mani in mano o addirittura passavano poco tempo con i loro piccoli tra il secondo e il quarto anno di vita. Ogni altra cura quotidiana, come l’aiuto per vestirsi, fare il bagno, lavarsi i denti, è stata associata ad una ulteriore riduzione del 33% delle probabilità del bambino di diventare obeso.  “Quando anche i padri sono coinvolti, aumenta la quantità di tempo che i due genitori dedicano alla cura dei bambini “, osserva Michelle Wong, della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health in Baltimore, autrice principale dello studio.

 

Lo studio
Il team di ricerca ricercatori ha esaminato i dati di un gruppo nazionale rappresentativo di circa 10.700 bambini, nati nel 2001. I piccoli sono stati seguiti fino all’età di 6-7 anni. Tutti i padri vivevano a casa con i loro figli in famiglie con due genitori, ma non rivestivano il ruolo di caregivers primari. In media i padri avevano un’attività lavorativa di circa 46 ore alla settimana, rispetto alle circa 18 ore settimanali delle madri. La percentuale di bambini tra i 2 e i 4 anni in sovrappeso è scesa dal 14% all’8% circa. La percentuale di bambini obesi è invece diminuita da circa il 6% al 4%.Circa un quarto dei padri ha messo più tempo a disposizione dei figli per cure e gioco dopo l’inizio della scuola, mentre il 30-40% dei padri lo ha ridotto.

I commenti
“In definitiva, questo studio ci dice che, indipendentemente da quante ore ciascuno dei genitori lavori fuori casa, se i padri sono più coinvolti nella cura dei piccoli, i bambini hanno meno probabilità di diventare obesi”, dice Julie Lumeng , ricercatrice presso  University of Michigan CS Mott Children’s Hospital in Ann Arbor, non coinvolta nello studio. “Il coinvolgimento dei padri può avere molti vantaggi per i bambini”, osserva Philip Morgan, ricercatore presso l’Università di Newcastle in Australia, anch’egli non coinvolto nello studio.”Quando i padri prendono i bambini e li portano a giocare all’aperto, entrambi sperimentano i benefici dell’attività fisica, riducendo il rischio di obesità. Infatti, muoversi all’aria aperta porta vantaggi in quanto elimina comportamenti poco salutari alternativi come sedersi davanti a uno schermo e/o mangiare alimenti di scarsa qualità”.”I genitori dovrebbero fare squadra per garantire che i bambini abbiano una corretta alimentazione e l’opportunità di muoversi all’aperto e di intraprendere attività fisica”, conclude Stephen Daniels, dell’Università di Colorado School of Medicine di Denver . “Tuttavia è importante sottolineare che un buono stile di vita può essere sviluppato anche nelle famiglie monoparentali. I papà possono essere chiaramente utili, soprattutto nell’ambito dell’attività fisica, ma questo può accadere anche in altri modi con altri adulti che svolgano questo ruolo”.

Fonte: Obesity

Lisa Rapaport

(Versione italiana Quotidiano Sanità/Nutri e Previeni)

 

Articoli correlati
La fibrillazione atriale si combatte anche a tavola. Evento a Milano con lo chef Ruben Bondì
Fare le scelte giuste a tavola, accompagnandole con un’adeguata attività fisica, contribuisce a combattere la fibrillazione atriale. È questo il messaggio che ha voluto lanciare l’evento “Beats and Bites”, ospitato a Milano da Daiichi Sankyo Europe, al quale hanno preso parte esperti di malattie cardiovascolari, European Nutrition for Health Alliance, A.L.I.Ce. Lombardia e lo chef Ruben Bondì
Giornata mondiale obesità: “Novo Io”, nuovo portale per supportare le persone che ne soffrono
Un sito web per accompagnare le persone in eccesso di peso in tutte le tappe del loro viaggio, dal riconoscimento della malattia all’avvio e al proseguimento del percorso di cura, attraverso una serie di strumenti, come articoli e video
Lilly, con un’installazione a Roma parte la campagna per cambiare la narrazione dell’obesità
Per “combattere” l’obesità occorre conoscerla, aderendo a una nuova narrazione che elimini lo stigma sociale e il senso di colpa di chi vive questa patologia
Dai pediatri della SIPPS consigli per vacanze sulla neve “a prova di bambino”
In vista delle festività del Natale, la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale ha diffuso una serie di indicazioni utili rivolte ai genitori per vacanze in montagna sicure
Diabete, Sid: “Aumenta obesità ed accelera declino cognitivo e invecchiamento”. Ecco perché
Gli esperti Sid: "Sovrappeso e obesità sono sempre più comuni tra gli individui con diabete di tipo 1. Ancora, l’eccesso di glucosio potrebbe accelerare il declino cognitivo e la perdita di funzionalità del compartimento staminale, tipica del diabete, è uno dei meccanismi alla base dell’invecchiamento"
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Giornata autismo, le iniziative Iss: “Dal monitoraggio alla rete per le emergenze comportamentali”

In occasione della Giornata della consapevolezza sull’autismo l'Iss fa il punto sulle attività in corso e annuncia un Convegno per il 14 aprile
di I.F.
Nutri e Previeni

World Obesity Day, l’appello alle Istituzioni: “Inserire l’obesità nei Lea e tra le patologie croniche”

Dalle organizzazioni italiane aderenti e partner della World Obesity Federation una lettera aperta rivolta alle Istituzioni. L’onorevole Pella: “Ad aprile l’approvazione della Legge ...
Nutri e Previeni

Dieta Mediterranea, elaborate le prime linee guida per l’applicazione terapeutica

Il documento è stato elaborato da SINPE e SIPREC, con il supporto metodologico dell’Iss
di I.F.
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. “La sopravvivenza aumenta, ma recidive e infezioni restano una minaccia”

In occasione del mese di sensibilizzazione sul mieloma multiplo, l’AIL pone l’attenzione su tre aspetti fondamentali per chi convive con questa patologia: l’aumento della sopravviven...
di I.F.