Nutri e Previeni 25 Settembre 2015 15:20

Quando la fame cala, l’osso si dirada

Quando la fame cala, l’osso si dirada

shutterstock_185810876Durante l’avanzamento di una ricerca che sta cercando di chiarire il ruolo di un gruppo di neuroni del cervello, alcuni  ricercatori, della Yale School of Medicine, hanno scoperto che questi neuroni controllano non solo la fame e l’appetito, ma sono in grado di regolare anche la massa ossea. E hanno pubblicato la loro scoperta online sul sito della rivista Cell Reports.

“Abbiamo scoperto che il livello della fame potrebbe, in qualche modo, definire la struttura ossea”, ha detto uno degli autori, Tamas L. Horvath, docente della Yale School of Medicine e direttore del progetto Yale Program in Integrative Cell Signaling and Neurobiology of Metabolism.

“Minore è la sensazione di fame, minore sarà la densità ossea, e sorprendentemente, gli effetti di questi neuroni sulla massa ossea sono indipendenti l’effetto della leptina (l’ormone che regola la sazietà) su queste stesse cellule.” – spiega Horvath.

Horvath e il suo team si sono focalizzati su un gruppo di neuroni nell’ipotalamo (neuroni AgRP), che controllano l’alimentazione e i comportamenti compulsivi. Utilizzando topi che sono stati geneticamente progettati in modo che le loro cellule possano interferire selettivamente con i neuroni AgRP; il team ha così scoperto che queste stesse cellule neuronali sono anche coinvolte nella determinazione della massa ossea.

I ricercatori hanno scoperto anche che quando i circuiti neuronali AgRP venivano soppressi (perdevano la loro attività), si verificava la perdita di tessuto osseo e l’osteopenia nei topi – l’equivalente di osteoporosi nelle donne. Ma quando vi era un’esaltata attività neuronale AgRP nei topi, veniva in realtà promosso un aumento della massa ossea.

“Nel loro insieme, queste osservazioni stabiliscono un ruolo regolatore significativo per i neuroni AgRP nel metabolismo osseo scheletrico indipendente dell’azione della leptina”, ha detto Karl Insogna, coautore dello studio e direttore dello Yale Bone Center. “Sulla base dei nostri risultati, sembra che l’effetto di neuroni AgRP sul metabolismo osseo negli adulti sia mediato, almeno in parte dal sistema nervoso simpatico, ma più di una via è probabilmente coinvolta.”

“Ci ​​sono altri meccanismi attraverso i quali il sistema AgRP potrebbe incidere sulla massa ossea, comprese azioni sui sistemi di gonadi, tiroide, surrene e” – ha aggiunto – “sono necessari ulteriori studi per valutare il controllo ormonale del metabolismo osseo come percorso modulato dai neuroni AgRP.”

Articoli correlati
Osteoporosi: il 20% delle fratture avviene tra i 50 e gli 80 anni. Ortopedici Siot: “Attenzione a rischi domestici”
In occasione della Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani, che si celebra in tutto il mondo il 28 luglio, la Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia, SIOT ribadisce l’importanza della prevenzione dei rischi cadute nei soggetti più a rischio e della diagnosi precoce per il trattamento dell'osteoporosi
Obesità, scoperte le cellule del cervello che stimolano l’appetito
Per ridurre il girovita bisogna puntare al cervello. E' infatti qui che nasce l'appetito «incontrollato», quello che porta a mangiare più cibo di quanto in realtà ne serva. Una nuova ricerca condotta dal Garvan Institute of Medical Research, in Australia, ha individuato uno specifico gruppo di cellule cerebrali che stimola l’appetito quando c’è un eccesso prolungato di energia nel corpo, ovvero in presenza di un accumulo eccessivo di grasso, condizione tipica dell’obesità
Congresso AME. Dall’obesità all’osteoporosi: ecco tutti i trattamenti innovativi
È stato inaugurato a Roma il 21esimo Congresso AME “Update in Endocrinologia Clinica”. Grimaldi (AME): «Oltre mille esperti si confronteranno, finalmente in presenza dopo oltre due anni di pandemia, sulle nuove evidenze scientifiche e le terapie di ultima generazione». Non solo salute, ma anche Sanità: dalla riorganizzazione dell’assistenza sanitaria ospedaliera e territoriale, passando per il ruolo dell’endocrinologo, fino ai pregi e difetti dei servizi ospedalieri e territoriali
Osteosarcopenia: cosa fare quando ossa e muscoli non godono di buona salute
In Italia 5 milioni di persone sono affette da osteoporosi. La perdita di massa ossea e di quella muscolare sono processi fisiologici, ma entrambi concorrono a determinare un aumento della fragilità e del rischio fratture. Fondamentale la prevenzione con un corretto stile di vita, attività fisica e acquisizione di calcio, proteine e soprattutto vitamina D
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Ricetta cartacea addio: dal 1° gennaio 2025 previste solo quelle elettroniche

Ora, salvo le eccezioni ancora consentite durante questa fase transitoria, saranno 488mila i medici e gli odontoiatri che prescriveranno le ricette in formato elettronico
di I.F.
Advocacy e Associazioni

Fibromialgia, le Associazioni pazienti in Senato: “Inserimento nei Lea e istituzione di PDTA tra le principali richieste”

AISF ODV E CFU: “Ribadite le richieste di modifica al disegno di legge per soddisfare realmente i bisogni dei pazienti con fibromialgia”
Salute

Obesità, una Commissione Globale propone una revisione della diagnosi: “Ecco quando l’eccesso di peso è patologia”

La Commissione sull’Obesità Clinica raccomanda un nuovo approccio, con più sfumature, nel quale vengono usate in aggiunta al BMI anche delle misure del grasso corporeo – ad e...
di I.F.