Nutri e Previeni 23 Settembre 2015 15:11

Se devi stare seduto, non stare immobile

Se devi stare seduto, non stare immobile

shutterstock_101141995Un nuovo studio suggerisce che i movimenti coinvolti nell’agitarsi (attivarsi) possono contrastare gli effetti negativi sulla salute provocati dallo stare seduti e immobili per lunghi periodi nella stessa giornata.

Nello studio, pubblicato sul Journal of Preventive Medicine, un team di ricercatori inglesi,  dell’University of Leeds e della UCL (University College London – UK),  ha evidenziato un aumento del rischio di mortalità delle donne che stanno sedute e inattive per lunghi periodi, ma solo in coloro che si considerano molto raramente “agitate” (irrequiete).

Lo studio ha considerato i dati provenienti dall’University of Leeds UK Women’s Cohort Study, uno dei più grandi studi di coorte sulla salute delle donne, condotto nel Regno Unito. E non si è evidenziato alcun aumento del rischio di mortalità nello stare più lungo sedute in coloro che si considerano come moderatamente o molto agitate, rispetto alle donne più attive.

La professoressa Janet Cade, co-autore dello studio,  della School of Food Science and Nutrition presso la University of Leeds ha commentato: “Anche se sono necessarie ulteriori ricerche, i nostri risultati propongono nuovi interrogativi sul fatto che le associazioni negative attribuite all’irrequietezza, come i comportamenti considerati maleducazione o mancanza di concentrazione (alzarsi spesso dalla sedia durante le ore di lavoro), debbano persistere se tali movimenti semplici sono benefici per la nostra salute.”

Lo studio, in sostanza, si basa su prove crescenti da altre ricerche, suggerendo che uno stile di vita sedentario fa male alla salute, anche se si è fisicamente attivi al di fuori delle ore di lavoro. E persino gli adulti che rispettano i livelli di attività fisica consigliati e che dormono per otto ore a notte, possono essere costretti a trascorrere la maggior parte del giorno (fino a 15 ore) seduti.

Interrompere il tempo di sedentarietà assoluta in posizione seduta, è una pratica consigliata già da studi precedenti, per migliorare gli indicatori di buona salute, come Bmi e risposte glicemiche e insuliniche del corpo. Ma fino ad ora, nessuno studio ha mai esaminato se “agitarsi”, mentre si sta seduti, potrebbe modificare l’associazione tra i limiti dei tempi trascorsi  da seduti e la probabilità di morte.

Va considerato che lo studio University of Leeds UK Women’s Cohort ha raccolto informazioni su una vasta gamma di modelli alimentari di oltre 35.000 donne di età compresa tra 35-69 che vivono nel Regno Unito. E questo nuovo studio analizza i dati di un sondaggio di follow-up inviato alle stesse donne, che comprendeva domande sui comportamenti salutari, sulle malattie croniche, sui livelli di attività fisica e sullo stato di irrequietezza; in questa occasione sono state ricevute 14.000 risposte

Gareth Hagger-Johnson (UCL) coautore dello studio, che ha condotto l’analisi dei dati, ha concluso: “I nostri risultati supportano l’idea che sia meglio evitare di stare seduti per lunghi periodi di tempo, e forse anche l’irrequietezza potrebbe offrire una pausa sufficiente, per fare la differenza.”

Articoli correlati
Qualsiasi attività, anche solo dormire, fa bene al cuore
Al cuore fa bene una qualunque attività purché non si stia seduti a non far nulla. A dimostrarlo è una ricerca condotta dall’University College London (UCL), supportata dalla British Heart Foundation e pubblicata sull’European Heart Journal
Stare troppo tempo seduti è il «nuovo fumo». Più di 10 ore al dì sul divano aumentano il rischio di demenza
Sia che si guardi la tv sul divano o che si guidi l'automobile, magari per lavoro, stare più di 10 ore al giorno seduti aumenta il rischio di sviluppare la demenza. Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista JAMA
Pubertà precoce, in lockdown è boom di adolescenti bambine
Lo studio dell’Ospedale Bambino Gesù: «Raddoppiati i casi rispetto al 2019. Impatto su crescita in altezza e sviluppo tumori»
Report Passi: adulti italiani sedentari e in sovrappeso, specie over 65
Poca frutta e verdura, niente attività fisica e peso in eccesso: specie al Sud. Gli adulti d'Italia secondo il Report Passi
Covid-19, i sindacati della dirigenza medica e sanitaria proclamano lo stato di agitazione
I sindacati non escludono una giornata di protesta 'virtuale' se le loro richieste non verranno accolte: DPI per tutto il personale sanitario, quarantena con sorveglianza attiva per chi ha avuto contatti stretti con positivi, limiti alla responsabilità civile, penale e erariale, riconoscimento premiale, aumento dei contratti di formazione e assunzioni a tempo indeterminato. Fp Cgil Medici e Uil Fpl Medici non aderiscono
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

8 Marzo, dall’Iss cinque consigli per il benessere femminile

Malattie cardiovascolari, osteoporosi, sostanze tossiche, vita da caregiver e obesità sono i cinque focus approfonditi dagli esperti del Centro cdi riferimento per la medicina di genere dell'Is...
Advocacy e Associazioni

Disabilità, Legge 62: “Da settembre 2025 sperimentazione estesa ad altre 10 province”

Il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli: “Il cambiamento è iniziato e indietro non si torna”
Sanità

Farmacia dei servizi. Cossolo (Federfarma): “In due anni, con nuova convenzione, sarà realtà in ogni parte d’Italia”

All’evento “We Health”, promosso da Homnya in collaborazione con Federfarma, il bilancio degli anni di sperimentazione dei nuovi servizi
Nutri e Previeni

Giornata dei legumi, Iss: “Meno della metà degli italiani ne mangia a sufficienza”

Lo dimostra il progetto dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) 'ARIANNA-Aderenza alla Dieta Mediterranea in Italia', condotto su un campione totale di 3.732 persone