Nutri e Previeni 22 Giugno 2023 12:34

Sla, dieta ricca di omega-3 potrebbe rallentare il decorso di malattia

Sla, dieta ricca di omega-3 potrebbe rallentare il decorso di malattia

Sclerosi laterale amiotrofica (Sla): mangiando cibi ricchi di omega 3 (in particolare di acido alfa-linolenico) come i semi di lino, le noci, l’olio di canola e i semi di zucca, la malattia potrebbe avere un decorso più lento e la sopravvivenza potrebbe essere leggermente più lunga. Lo rivela uno studio che ha esaminato la sopravvivenza di persone con Sla nell’arco di 18 mesi, e che è stato pubblicato sulla rivista Neurology.

La Sla è una malattia neurodegenerativa rara e progressiva che colpisce le cellule nervose di cervello e midollo spinale. I pazienti perdono la capacità di iniziare e controllare i movimenti muscolari, il che spesso porta alla paralisi totale e alla morte.    Condotto da Kjetil Bjornevik dell’Università di Harvard a Boston, lo studio ha coinvolto 449 pazienti con un’età media di 58 anni, che sono state seguite per 18 mesi. I ricercatori hanno esaminato i livelli di acidi grassi omega-3 nel sangue dei partecipanti, dividendoli in quattro gruppi in base alle quantità trovate.

Poi hanno eseguito un test per valutare la progressione della malattia e la gravità dei sintomi, misurando 12 aspetti della funzione fisica, tra cui la deglutizione, il linguaggio e la funzione respiratoria con punteggi da zero (nessuna capacità) a quattro (capacità normale). I punteggi totali variavano da zero a 48, quindi. I ricercatori hanno scoperto che l’omega-3 chiamato acido alfa-linolenico è il più efficace. Le persone con la quantità più alta di questo grasso avevano un punteggio medio di 38,3 all’inizio dello studio, quelle con la quantità più bassa avevano 37,6. Inoltre, meno persone (il 19%) del gruppo con più acido alfa-linolenico sono decedute durante lo studio, rispetto a quelle del gruppo più basso, il 33%.

Riassumendo, il gruppo con più acido alfa-linolenico aveva un rischio di morte inferiore del 50% durante lo studio rispetto al gruppo con le quantità più basse. Anche livelli più elevati di uno specifico acido grasso omega-3, l’acido eicosapentaenoico, presente in pesci grassi e integratori di olio di pesce, erano associati a un minor rischio di morte. Inoltre, i ricercatori hanno scoperto che un acido grasso omega-6 chiamato acido linoleico, presente negli oli vegetali, nelle noci, nella carne, nei semi e nelle uova, è stato associato, durante lo studio, a un minor rischio di morte.

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Settimana dell’Immunizzazione, Oms: “Vaccinare tutti è umanamente possibile”

L'edizione 2025 della Settimana mondiale dell'immunizzazione esaminerà non solo ciò che i vaccini fanno per migliorare la vita oggi, ma anche ciò si può ottenere nei prossi...
Prevenzione

Settimana Mondiale dell’Immunizzazione, Sin: “Proteggere il cucciolo d’uomo sin dalla nascita”

La SIN ribadisce le misure fondamentali di protezione per i neonati da virus e batteri per una crescita in salute e al riparo da rischi di infezioni
Nutri e Previeni

Alimentazione, la dieta africana ‘spegne’ l’infiammazione

Allo studio hanno partecipato 77 uomini sani della Tanzania, alcuni sono passati a una dieta occidentale per due settimane, altri ad una africana tradizionale
Prevenzione

Contro le patologie respiratorie la vaccinazione è la via maestra

La vaccinazione rappresenta la strada d’elezione per prevenire e controllare le patologie virali. Le Raccomandazioni di quattro società scientifiche sulla prevenzione delle patologie resp...
Advocacy e Associazioni

Tumore al seno: tossicità finanziaria per il 38% delle donne, 70% affronta spese extra per le cure

Presentati a Roma i risultati del sondaggio su 585 pazienti realizzato da ANDOS e C.R.E.A. Sanità, per indagare gli effetti collaterali della malattia in termini umani, organizzativi, economici...