Nutri e Previeni 15 Settembre 2016 11:39

Svezzamento: 6 genitori su 10 ansiosi per la “pappa”

Affrontare lo svezzamento è un problema che crea ansia a 6 genitori su 10. In altre parole, quando per la prima volta si trovano a confrontarsi con il mondo dell’alimentazione e con le scelte per i loro bambini, mamma e papà hanno più chiara la percezione di come sia nelle loro mani, supportati dal pediatra, […]

Svezzamento: 6 genitori su 10 ansiosi per la “pappa”

mamma bambinoAffrontare lo svezzamento è un problema che crea ansia a 6 genitori su 10. In altre parole, quando per la prima volta si trovano a confrontarsi con il mondo dell’alimentazione e con le scelte per i loro bambini, mamma e papà hanno più chiara la percezione di come sia nelle loro mani, supportati dal pediatra, la costruzione di un percorso di dieta corretta, bilanciata, equilibrata. E’ quanto emerge da un’indagine realizzata su 500 genitori dal centro ricerche e analisi Edelman Intelligence, per conto di Mellin, azienda che si occupa di nutrizione infantile.

Importanza dell’informazione corretta
I genitori italiani hanno “fame” di informazioni e per tutti la trasparenza è fondamentale. Informazioni chiare sul prodotto, la qualità, le materie prime, il processo produttivo. Nelle aspettative nei confronti delle aziende, al primo posto c’è infatti una maggiore precisione e informazione sull’origine delle materie prime; a seguire, un’etichetta più chiara, con maggiori informazioni anche sulla specifica fase di vita del bambino e poi un confezionamento che permetta di vedere il prodotto e la sua consistenza. Vedere come si presenta prima di comprarlo è infatti importante per l’81%.

L’attenzione a garantire un’alimentazione adatta ad ogni fase della crescita del proprio piccolo sembra essere un valore riconosciuto ma, indagando nella quotidianità, ben 7 genitori su 10 scelgono per il proprio bambino le stesse pietanze che preparano per il resto della famiglia. Solo il 30% orienta le proprie scelte verso un’alimentazione specifica. Anche nei criteri che guidano l’acquisto l’attenzione appare focalizzata per la maggior parte su origine e qualità del cibo, ma 1 su 3 ammette di non avere sufficienti informazioni. Quasi tutti dichiarano di essere informati su tutto ciò che riguarda l’alimentazione del proprio figlio, ma al contempo più della metà ammette di sentirsi “inondato” e “stordito” dalla valanga di indicazioni che riceve.

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