Nutri e Previeni 12 Aprile 2016 12:56

Trattamento animali da allevamento? 8 italiani su 10 vogliono saperne di più

Gli italiani amano tutti gli animali. Sono 14 milioni, infatti, gli animali da compagnia che popolano le case degli italiani, stimolando l’attività fisica all’aria aperta dei loro “genitori umani” e regalando affetto e fedeltà incondizionati. L’interesse dei cittadini italiani, però, riguarda anche quelli da allevamento, tanto che 8 su 10 vorrebbero saperne di più su […]

Trattamento animali da allevamento? 8 italiani su 10 vogliono saperne di più

polliGli italiani amano tutti gli animali. Sono 14 milioni, infatti, gli animali da compagnia che popolano le case degli italiani, stimolando l’attività fisica all’aria aperta dei loro “genitori umani” e regalando affetto e fedeltà incondizionati. L’interesse dei cittadini italiani, però, riguarda anche quelli da allevamento, tanto che 8 su 10 vorrebbero saperne di più su come vengono trattati. Questi alcuni dei temi al centro della prima “Conferenza nazionale sul benessere animale” organizzata dal Ministero della Salute dal 13 al 15 aprile a Roma.

Indagine della Commissione europea
In Europa 2 miliardi di volatili e 334 milioni di mammiferi sono impiegati nel settore agricolo, allevati in 13,7 milioni di strutture e per migliorarne le condizioni si può fare molto. Secondo il rapporto ‘Eurobarometro’ sul benessere animale, condotto dalla Commissione europea e pubblicato a marzo 2016, per il 94% degli europei è importante o molto importante proteggere il benessere degli animali da reddito, come bovini, suini, polli. Quanto agli italiani, l’80% vorrebbe avere più informazioni su come sono trattati negli allevamenti; il 47% guarda le etichette di uova e carne per cercare prodotti animal-friendly e il 43% si dice disposto a pagare di più per prodotti più rispettosi del loro benessere. Dati che mostrano la necessità di affrontare il tema alla luce del concetto di ‘One Health’, si sottolinea sul sito web del Ministero, ovvero “una sola salute, umana ed animale”, con la prima dipendente in larga parte dalla seconda. La conferenza sarà pertanto un primo importante momento di confronto tra mondo scientifico e ricerca, associazioni del settore produttivo e di animalisti.

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