Nutri e Previeni 28 Giugno 2015 09:30

Troppi grassi e zuccheri alterano le funzioni cerebrali

Uno studio della Oregon State University indica che una dieta ad elevato contenuto di grassi e una dieta ricca di zucchero, rispetto ad una dieta normale, causano cambiamenti nei batteri intestinali che sembrano legati a una significativa perdita della “flessibilità cognitiva”, ossia il potere di adattarsi a situazioni mutevoli. Questo effetto è stato più grave […]

Troppi grassi e zuccheri alterano le funzioni cerebrali

cervelloUno studio della Oregon State University indica che una dieta ad elevato contenuto di grassi e una dieta ricca di zucchero, rispetto ad una dieta normale, causano cambiamenti nei batteri intestinali che sembrano legati a una significativa perdita della “flessibilità cognitiva”, ossia il potere di adattarsi a situazioni mutevoli. Questo effetto è stato più grave con la dieta ad alto contenuto di zucchero, che ha anche mostrato un deterioramento precoce dell’apprendimento e della memoria a lungo termine e a breve termine.

I risultati sono in linea con altri studi sull’impatto di grassi e zuccheri sulle funzioni cognitive e e comportamentali, e suggeriscono che alcuni di questi problemi potrebbero essere legati alterazione del microbioma – il complesso della flora presente nel sistema digerente composta da circa 100.000 miliardi di microrganismi .

La ricerca è stata effettuata con topi di laboratorio che hanno consumato diverse diete e poi affrontato una serie di test, per monitorare i cambiamenti nelle loro funzioni mentali e fisiche, e le relative conseguenze per i vari tipi di batteri. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Neuroscience.

“E’ sempre più chiaro che i nostri batteri intestinali, siano in grado di comunicare con il cervello umano”, ha detto Kathy Magnusson, professoressa del OSU College of Veterinary Medicine e ricercatore del Linus Pauling Institute.

“I batteri possono rilasciare composti che agiscono come neurotrasmettitori, stimolano i nervi sensoriali o il sistema immunitario, e riguardano una vasta gamma di funzioni biologiche”, ha detto. “Non siamo sicuri sul fatto che che si inviano messaggi, ma stiamo rintracciando i percorsi e gli effetti.” “I topi hanno dimostrato di essere un buon modello per gli studi sugli esseri umani”, ha detto Magnusson”, – “su temi come l’invecchiamento, la memoria spaziale, l’obesità e altri” – ha precisato.

In questa ricerca, dopo quattro settimane con una dieta a elevato contenuto di grassi o di zuccheri, le prestazioni mentali e fisiche dei topi cominciarono a deteriorarsi, rispetto s quele dei topi a dieta normale. Uno dei cambiamenti più pronunciati era nella flessibilità cognitiva.

“La perdita di valore nella flessibilità cognitiva in questo studio è stata piuttosto forte”, ha detto Magnusson. “Pensate per esempio al percorso verso casa su una rotta che vi è molto familiare, per l’abitudine quotidiana. Poi un giorno quella strada viene chiusa e si deve improvvisamente di trovare una nuova strada di casa.” Una persona con un alto livello di flessibilità cognitiva dovrebbe adattarsi subito al cambiamento, determinando rapidamente un nuovo percorso, e ricordandosi di utilizzare lo stesso percorso la mattina seguente. Ma con la flessibilità alterata, il percorso diventa lungo e stressante”.

Se si pensa alla “dieta occidentale” – ha continuato la  Magnusson – “ricca di grassi e zuccheri, che protratta a lungo nei soggetti più anziani, comporta una serie di malattie croniche negli Stati Uniti tra cui l’epidemia di obesità e una maggiore incidenza della malattia di Alzheimer” – “ i risultati di questo lavoro suggeriscono che grassi e zuccheri stanno alterando i sistemi batterici sani, e questo è uno dei motivi per cui questi alimenti non sono sani. Non è solo il cibo che potrebbe influenzare il cervello, ma un’interazione tra il cibo e il microbioma intestinale” – conclude.

Articoli correlati
Giornata mondiale dell’alimentazione, il paradosso: «Prendo l’ascensore, uso l’auto, ma mangio light»
Con Silvia Migliaccio, nutrizionista, un’analisi del paradosso del nostro secolo: «Ricerchiamo cibi senza grassi e senza zuccheri, ma siamo “sedentary behavior”, ovvero preferiamo le attività sedentarie a quelle motorie»
di Isabella Faggiano
Grassi saturi e ictus: colpevoli o innocenti? Volpe (Siprec): «Sono neutri. Il vero pericolo negli acidi grassi trans»
Il professore, studi alla mano, assolve gli acidi grassi saturi dall'accusa di essere associati a un aumentato rischio di malattie cardiache: «Non vanno demonizzati. Latte e formaggi hanno persino un lieve effetto protettivo sul cuore ma mai quanto i grassi “buoni” come l’olio evo e gli omega-3»
Pelle sana con microbiota sano: le infiammazioni si combattono anche a tavola
La disbiosi intestinale alla base dell’acne e delle dermatiti atopiche. Anche di questo si è discusso all’ultimo congresso mondiale di dermatologia a Milano. «Occorre ridurre drasticamente il consumo di zuccheri, stare attenti al consumo di alcol, aumentare il consumo di fibra come frutta, verdura e cereali, mangiare grassi buoni, come olio d’oliva, pesce, frutta secca e burro chiarificato». Questi i consigli di Marco Pignatti, Clinica dermatologica di Modena e Reggio Emilia
di Federica Bosco
Reni, la dieta ideale per preservarli
Una dieta a base di vegetali “sani” è correlata a un minor rischio di sviluppare malattie renali, mentre regimi alimentari che, pur comprendendo il consumo di vegetali, non escludono gli zuccheri, anche di derivazione vegetale,possono aumentare il rischio di danni ai reni. È quanto emerge da uno studio della Johns Hopkins University di Baltimora pubblicato […]
Poca frutta e verdura, troppi zuccheri. L’allarme dei pediatri Simpe: «Il 50% dei bambini mangia male e d’estate ancora peggio»
Il provider ECM 2506 Sanità in-Formazione e il dottor Giuseppe Mele (Presidente della Società Italiana Medici Pediatri), in collaborazione con Consulcesi Club, lanciano una serie di consigli per una dieta estiva adatta a grandi e piccini, con un occhio di riguardo alla galassia delle vitamine B
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Salute

Ricetta cartacea addio: dal 1° gennaio 2025 previste solo quelle elettroniche

Ora, salvo le eccezioni ancora consentite durante questa fase transitoria, saranno 488mila i medici e gli odontoiatri che prescriveranno le ricette in formato elettronico
di I.F.
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...