Nutri e Previeni 18 Aprile 2018 16:02

Vegetali verdi contro ictus e infarti

Broccoli, cavolfiori, cavoli e cavoletti di Bruxelles: è il verde il colore che protegge il cuore da ictus e infarto, soprattutto per le donne over 70. Il consumo delle verdure crucifere, infatti, è associato ad un minore spessore della parete arteriosa carotidea, uno dei vasi arteriosi più grandi del corpo umano. Un ispessimento delle pareti […]

Vegetali verdi contro ictus e infarti

Broccoli, cavolfiori, cavoli e cavoletti di Bruxelles: è il verde il colore che protegge il cuore da ictus e infarto, soprattutto per le donne over 70. Il consumo delle verdure crucifere, infatti, è associato ad un minore spessore della parete arteriosa carotidea, uno dei vasi arteriosi più grandi del corpo umano. Un ispessimento delle pareti delle arterie è correlato invece all’aterosclerosi, ‘irrigidimento’ dei vasi, causa di malattie cardiovascolari, infarti e ictus. A evidenziarlo è uno studio guidato dalla University of Western Australia, pubblicato sul Journal of the American Heart Association.

Lo studio
I ricercatori hanno distribuito dei questionari sull’alimentazione a 954 donne australiane di età pari o superiore a 70 anni, e in particolare sul consumo di verdure (crucifere ma anche cipolle, aglio, porri, scalogno, vegetali a foglia verde, e ancora peperoni, pomodori, e legumi). Per misurare lo spessore della parete dell’arteria carotide e l’accumulo di placche sono stati utilizzati degli esami specifici. I ricercatori hanno potuto così osservare uno spessore inferiore di 0,05 millimetri in chi assumeva molte verdure rispetto a chi ne assumeva poche, e in particolare a chi consumava il mix verde. “Questo è probabilmente significativo – spiega Lauren Blekkenhorst, autrice principale dello studio – perché una diminuzione di 0,1 millimetri dello spessore della parete carotidea è associata ad una diminuzione dal 10% al 18% nel rischio di ictus e infarto”. Inoltre, il consumo di 10 grammi in più di verdure al giorno era correlato a uno spessore medio della parete dell’arteria carotidea inferiore dello 0,8%.

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