Nutri e Previeni 12 Gennaio 2017 09:13

Vita più corta con troppi zuccheri

Una dieta costantemente ricca di zuccheri può arrivare ad accorciare la vita, ‘resettando’ geni chiave per la longevità. Gli effetti dannosi di questa dieta persistono anche se a un certo punto essa viene abbandonata per passare a un’alimentazione sana. E’ quanto è emerso da uno studio condotto su moscerini della frutta i cui risultati saranno […]

Vita più corta con troppi zuccheri

Una dieta costantemente ricca di zuccheri può arrivare ad accorciare la vita, ‘resettando’ geni chiave per la longevità. Gli effetti dannosi di questa dieta persistono anche se a un certo punto essa viene abbandonata per passare a un’alimentazione sana. E’ quanto è emerso da uno studio condotto su moscerini della frutta i cui risultati saranno pubblicati questa settimana sulla rivista Cell Reports (Adam J. Dobson, Marina Ezcurra, Charlotte E. Flanagan, Adam C. Summerfield, Matthew D. W. Piper, David Gems and Nazif Alic, ‘Nutritional programming of lifespan by FOXO inhibition on sugar-rich diets’). La ricerca si deve a un team internazionale di ricercatori coordinato da scienziati della University College di Londra.

Studio sui moscerini
Anche se condotto su moscerini, spiegano i ricercatori, lo studio ha ricadute potenzialmente importanti anche per gli esseri umani perché il ”gene della longevità” coinvolto è presente e attivo anche negli uomini.  I moscerini della frutta vivono in media 90 giorni; i ricercatori hanno confrontato due gruppi di moscerini, a uno per le prime tre settimane di vita hanno dato un’alimentazione ricca di zuccheri, per poi passare a una dieta sana (contenente il 5% di zuccheri). L’altro è stato invece alimentato con una dieta sana sin dall’inizio. Si è visto che i moscerini che hanno mangiato troppi zuccheri per le prime tre settimane (equivalenti a molti anni di vita umana), invecchiano e muoiono prima, vivendo in media il 7% in meno degli altri moscerini. A livello molecolare gli esperti hanno scoperto che la dieta ricca di zuccheri riprogramma geni importanti per l’aspettativa di vita, riducendo in particolare l’attività di un gene chiamato FOXO e coinvolto anche nella longevità umana.

In altre parole, l’abitudine di mangiare troppi zuccheri, quando persiste per molti anni di seguito, potrebbe lasciare il segno a lungo termine sulla nostra salute, accelerando i processi di invecchiamento.

Articoli correlati
Tre tazze di tè al giorno allungano la vita
L'elisir di lunga vita esiste e si cela dentro tre tazze di tè al giorno. A dimostrarlo è uno studio condotto dalla Sichuan University di Chengdu, in Cina, e pubblicato sulla rivista The Lancet Regional Health – Western Pacific. I ricercatori hanno esaminato i dati di quasi 14.000 volontari britannici e cinesi e hanno rilevato che tre tazze di tè al giorno potrebbero rallentare l’invecchiamento biologico, grazie all'azione di diversi potenti composti
Sla: studio italiano scopre causa comune con invecchiamento, aperta strada a nuove terapie
L'invecchiamento e le malattie neurodegenerative, come la SLA, hanno una base molecolare comune. A individuarla è uno studio italiano co-coordinato dalle università di Cagliari e Sapienza di Roma e pubblicato su Cell Death and Discovery
di V.A.
In Giappone 1 persona su 10 ha più di 80 anni di età, Italia secondo paese più vecchio
Per la prima volta in assoluto, più di una persona su 10 in Giappone ha ormai 80 anni o più. I dati nazionali mostrano anche che il 29,1% dei 125 milioni di abitanti ha 65 anni o più: un record
Il fumo accelera l’invecchiamento, ma smettere può invertire il processo
Che il fumo abbia molteplici effetti negativi sulla salute è noto ormai da tempo. Ma ora uno studio della Hangzhou Normal University, in Cina, ha trovato le prove di un legame tra il fumo e l'invecchiamento accelerato. I risultati sono stati presentati in occasione del congresso della Società Respiratoria Europea
Taurina degli “energy drink” allunga la vita? Il geriatra: «Risultati interessanti, ma necessari studi più ampi»
Si chiama taurina ed è una sostanza contenuta in moltissime bevande energetiche. A lungo osservata con sospetto, ora un gruppo di ricercatori della Columbia University di New York ha scoperto che sarebbe in grado di rallentare il processo di invecchiamento e promuovere una longevità sana. Lo studio, pubblicato su Science, è stato condotto su topi e scimmie. «Non escludo che gli stessi risultati potrebbero valere anche per gli esseri umani, ma sono necessari studi più ampi e approfonditi», commenta a Sanità Informazione Andrea Ungar, professore ordinario di Geriatria all'Università di Firenze e presidente della Società italiana di gerontologia e geriatria (Sigg)
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...