Contributi e Opinioni 22 Ottobre 2020 17:56

“SM e gravidanza: Semplicemente Mamma”, la campagna di Onda per le donne con sclerosi

Posso diventare mamma anche con la sclerosi multipla? Posso trasmettere la malattia al mio bambino? La gravidanza può peggiorare il decorso della malattia? Posso allattare? Il periodo successivo al parto è a rischio ricadute? Come posso spiegare la malattia al mio bimbo? Queste sono solo alcune delle domande più frequenti che assillano le donne con […]

Posso diventare mamma anche con la sclerosi multipla? Posso trasmettere la malattia al mio bambino? La gravidanza può peggiorare il decorso della malattia? Posso allattare? Il periodo successivo al parto è a rischio ricadute? Come posso spiegare la malattia al mio bimbo? Queste sono solo alcune delle domande più frequenti che assillano le donne con sclerosi multipla che desiderano intraprendere il percorso per diventare mamma.

«Fondazione Onda, Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere, promuove la campagna “SM e gravidanza: Semplicemente Mamma” – si legge in una nota – . Realizzata con il patrocinio di SIN – Società Italiana Neurologia e Aism – Associazione Italiana Sclerosi Multipla, e il contributo incondizionato di Biogen Italia con l’obiettivo di esplorare  i bisogni insoddisfatti delle donne con sclerosi multipla in riferimento al loro desiderio di maternità, alla gravidanza e alla genitorialità per informare, accompagnare e guidare le donne nel percorso dalla programmazione della gravidanza all’allattamento».

«Come primo passo, Onda ha condotto un’indagine in collaborazione con l’istituto di ricerca Doxapharma coinvolgendo pazienti in diverse fasi del loro percorso. Lo studio ha coinvolto 10 donne con sclerosi multipla che avevano il desiderio di intraprendere o che avevano già avviato il progetto di una maternità, con l’intento di indagare in profondità il loro vissuto, i timori e dubbi, insieme a 26 clinici, neurologi e ginecologi, provenienti da centri Sclerosi Multipla sul territorio nazionale».

«Il progetto “SM e gravidanza: Semplicemente Mamma” proseguirà con una campagna informativa di sensibilizzazione su sclerosi multipla e gravidanza che si svilupperà attraverso articoli e contenuti multimediali sui canali social di Onda Facebook, Twitter, Instagram e sul sito www.ondaosservatorio.it. Sarà disponibile on line sul sito di Onda e negli ospedali aderenti la guida “Mamma con la sclerosi multipla? Semplicemente… mamma” ideata per rispondere ai dubbi e ai timori delle future mamme. A disposizione degli specialisti del circuito dei Bollini Rosa ci sarà invece l’Onda Medica, una monografia scientifica volta a valorizzare l’approccio multidisciplinare nel percorso dalla fase pre-concezionale al post-partum. Il 12 novembre, inoltre, negli ospedali del network Bollini Rosa e nei Centri Sclerosi Multipla aderenti, Onda organizzerà l’(H)-Open Day dedicato alle donne con la malattia con un focus particolare sulla fertilità, gravidanza e post partum. Gli ospedali offriranno gratuitamente visite e consulenze neurologiche e ginecologiche, colloqui, sportelli di ascolto, info point, conferenze e verrà distribuito materiale informativo».

«Per lungo tempo la sclerosi multipla è stata considerata una controindicazione alla gravidanza”, spiega Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda. “Ancora oggi, però, persistono un divario informativo e un approccio clinico non sempre attento alle tematiche di salute sessuale e riproduttiva che spiegano perché molte donne siano condizionate negativamente dalla malattia, rispetto al proprio desiderio di maternità».

«Dall’indagine è emerso che fin dalla fase iniziale del percorso genitoriale le future mamme vengono sopraffatte da molte preoccupazioni e dubbi che rimangono anche dopo la nascita dei figli, in particolare l’allattamento risulta un tema sensibile e incerto, spesso sconsigliato a priori dal neurologo o affidato alla scelta della neomamma. Sin dalla decisione di diventare mamma la donna sperimenta inoltre un vissuto di solitudine: non si sente capita dalla società e dai familiari stessi che la giudicano per la scelta di intraprendere questo percorso e a volte, non si sente realmente compresa e rassicurata neanche dagli specialisti che dovrebbero seguirla. Spesso infatti non esiste un network tra il neurologo e il ginecologo per la gestione congiunta e omogenea della gravidanza e questo accentua il senso di insicurezza nella paziente. In particolare, il parto rappresenta uno dei temi su cui spesso c’è un disallineamento tra le due figure cliniche circa le modalità più opportune e consigliate».

«Per quanto riguarda le terapie, le donne sono poco informate sulla sicurezza di alcuni tipi di farmaci in gravidanza e durante l’allattamento. Una parte consistente dei clinici intervistati infatti, pur essendo a conoscenza delle evidenze scientifiche e delle indicazioni di impiego dei farmaci, sembra vincolata alla prassi prescrittiva usuale che prevede la sospensione della terapia una volta che la donna rimane incinta».

«L’indagine – conclude – ha permesso di evidenziare, inoltre, alcune possibili azioni concrete da realizzare: sportelli psicologici, corsi preparto specifici e un farmaco sicuro da poter utilizzare lungo tutto il percorso dal concepimento al post partum. Ciò di cui sentono maggiormente il bisogno è la creazione di percorsi integrativi fra i diversi specialisti coinvolti, richiesta condivisa anche da parte degli stessi clinici. Gli specialisti, inoltre, vedono la necessità di una diffusione capillare di formazione e informazione per sensibilizzare maggiormente sul tema sclerosi multipla e gravidanza e la necessità di percorsi e linee guida standardizzati su allattamento, parto, fecondazione medicalmente assistita e infertilità».

 

Iscriviti alla newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Covid: 3 o più dosi di vaccino in gravidanza aumentano la protezione dei neonati
Le donne in gravidanza che ricevono tre o più dosi di vaccino anti-Covid durante la gestazione presentano un livello di anticorpi specifici contro l’infezione nel cordone ombelicale di circa dieci volte più alto rispetto a quanto riscontrato nelle madri che hanno effettuato meno richiami. E questo offre una maggiore protezione ai nascituri. A dimostrarlo è uno studio condotto dagli scienziati dell’Università di Washington a Seattle
Troppo paracetamolo in gravidanza aumenta il rischio di problemi comportamentali nei bambini
Il consumo eccessivo di paracetamolo durante la gravidanza può aumentare il rischio che il bambino sviluppi problemi di attenzione e comportamento già all'età di 2, 3 e 4 anni. Lo studio condotto dalla University of Illinois Urbana-Champaign è stato pubblicato sulla rivista Neurotoxicology and Teratology
Caldo estremo aumenta il rischio di complicanze in gravidanza
L'esposizione al caldo estremo, eventualità diventata più frequente a causa dei cambiamenti climatici durante la gravidanza è stata collegata a un aumento del rischio di grave morbilità materna, cioè di complicanze durante il travaglio e il parto. I rischi sono maggiori se l'esposizione è avvenuta durante il terzo trimestre di gravidanza. Questo è quanto emerso da uno studio condotto dal Kaiser Permanente Southern California, pubblicato sulla rivista JAMA Network Open
Creato un modello completo di embrione umano, senza spermatozoi e ovuli
Non sono stati utilizzati né spermatozoi, né ovuli e né utero. Il nuovo modello di embrione sviluppato da un gruppo di ricercatori del Weizmann Institute, in Israele, è stato generato con cellule staminali. Nonostante questo è quasi identico a  un embrione umano vero di 14 giorni, in grado addirittura di rilasciare ormoni da far risultare positivo un test di gravidanza in laboratorio. Non mancano i quesiti etici
«Colpi di calore, a rischio donne in gravidanza e menopausa». I consigli del ginecologo
«Donne in gravidanza e in menopausa attenzione ai colpi di calore in agguato». A mettere in guardia,  invitando a proteggersi in queste giornate roventi, è Claudio Giorlandino, ginecologo, direttore scientifico dell'Istituto di Ricerche Altamedica
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...