Voci della Sanità 29 Settembre 2015 17:26

Anzio-Nettuno, un reparto pediatrico nuovo di zecca

Attrezzature rinnovate grazie alle donazioni benefiche di Consulcesi Onlus e Aisic

Anzio-Nettuno, un reparto pediatrico nuovo di zecca

Svariati reparti e una mole enorme di pazienti. E’ questa la realtà degli ospedali polivalenti, e sono questi i motivi per cui tali istituti risentono spesso di carenze strutturali e organizzative maggiori rispetto alle strutture specialistiche.


Un paradosso, se si pensa che sono le prime ad offrire, in prima istanza, cure e aiuto ai cittadini. Supportare le strutture ospedaliere polivalenti sul territorio, attraverso l’implementazione dei servizi e dei macchinari, è l’obiettivo di un progetto portato avanti da associazioni benefiche come Consulcesi Onlus e Aisic (Associazione Italiana contro lo Stress e l’Invecchiamento Cellulare), i cui sforzi congiunti si sono indirizzati, proprio di recente, per aiutare gli Ospedali Riuniti di Anzio e Nettuno. Con il supporto delle due organizzazioni, il suo reparto pediatrico è stato appena dotato di attrezzature nuove di zecca.

«Questi aiuti e queste donazioni sono una manna del cielo – afferma il dott. Michele Di Paolo, direttore sanitario -. Per noi è difficile dover accettare, a volte, di non poter offrire agli utenti un servizio all’altezza della domanda. La nostra è infatti l’unica struttura del litorale, è facile capire come d’estate la domanda sanitaria aumenti in modo esponenziale. E’ importante che le strutture polivalenti dimostrino eccellenza su tutte le linee di attività».

«Il reparto pediatrico dell’ospedale di Anzio ha un enorme numero di accessi – spiega il primario, dottor Mauro Persiani – e questo richiede una particolare attenzione. Adesso arriverà il picco epidemico e la popolazione locale, di 150mila abitanti, avrà bisogno di un’assistenza adeguata».

«Ci tengo a ringraziare la Consulcesi Onlus per il suo appoggio fondamentale in questo progetto – interviene Cinzia de Vendictis, presidente dell’associazione Aisic, protagonista di questa bella iniziativa che ha aiutato a colmare una lacuna delicata. Il nostro motto è ‘Andiamo dove serve, portiamo cosa serve’. Quello che ci gratifica in particolar modo è che ora sono gli ospedali a chiamare noi, a cercarci e a chiederci di andare da loro. Significa che il nostro progetto sta lasciando un segno importante. Le strutture polivalenti sono più numerose di quelle specialistiche ma meno strutturate, soprattutto in periodi come questo, di tagli e fondi che vengono meno. Interveniamo per aiutare queste strutture a garantire ai cittadini un servizio uniforme e di qualità, in tutti i reparti».

Articoli correlati
Midollo osseo, la guerra non ferma i trapianti: 5 donazioni tra Italia, Israele e Ucraina
I conflitti in Medio Oriente e in Ucraina non fermano le donazioni e i trapianti di midollo osseo. Sono stati ben cinque i prelievi di cellule-salva vita coordinati dal nostro paese nonostante le difficoltà logistiche connesse alle crisi internazionali
di V.A.
Il CNT operativo compie 10 anni. In Italia 1 trapianto ogni 2 ore e mezza
Compie dieci anni il CNT operativo, la struttura del Centro nazionale trapianti attiva 24 ore su 24 che si occupa dell’assegnazione degli organi e del coordinamento dei prelievi per tutti i programmi nazionali di trapianti. Alla cerimonia ha preso parte il ministro della Salute Orazio Schillaci
«Donate il plasma prima di partire in vacanza», l’appello di Fidas
Fida lancia un appello per aumentare le donazioni di plasma prima delle vacanze. A causa di un calo nella raccolta, i malati rischiano di rimanere senza farmaci plasmaderivati che sono salvavita
Giornata mondiale donazione latte umano, l’allarme di AIBLUD e SIN: «Calo del 12% nel 2021»
Il dato emerge dalla terza indagine dell’Associazione Italiana Banche del Latte Umano Donato (AIBLUD) sull’attività delle Banche del Latte Umano Donato (BLUD) in Italia nell’anno 2021
Biobanche, Lavitrano (BBMRI Italia): «Ecco come funzionano e a cosa servono»
«Incoraggiamo una sinergia tra le Biobanche di ricerca e quelle terapeutiche, affinché il materiale biologico donato a scopi terapeutici, e non utilizzato, possa essere destinato alla ricerca»
di Isabella Faggiano
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Gioco patologico, in uno studio la strategia di “autoesclusione fisica”

Il Dipartimento di Scienze cliniche e Medicina traslazionale dell'Università Tor Vergata ha presentato una misura preventiva mirata a proteggere i giocatori a rischio di sviluppare problemi leg...
Salute

Cervello, le emozioni lo ‘accendono’ come il tatto o il movimento. Lo studio

Dagli scienziati dell'università Bicocca di Milano la prima dimostrazione della 'natura corporea' dei sentimenti, i ricercatori: "Le emozioni attivano regioni corticali che tipicamente rispondo...
Advocacy e Associazioni

Porpora trombotica trombocitopenica. ANPTT Onlus celebra la III Giornata nazionale

Evento “WeHealth” promosso in partnership con Sanofi e in collaborazione con Sics Editore per alzare l’attenzione sulla porpora trombotica trombocitopenica (TTP) e i bisogni ancora i...