Contributi e Opinioni 21 Ottobre 2020 12:28

Campagna vaccinale, Assistenti Sanitari: «Allerta sulla somministrazione in farmacia. Ministero inserisca nostro componente nel NITAG»

Maria Cavallo, Presidente della Commissione d’Albo nazionale degli Assistenti Sanitari, chiede l’inserimento di un rappresentante nel NITAG, Nucleo strategico del Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni

La vaccinazione antinfluenzale in farmacia non convince completamente gli Assistenti Sanitari, una delle professioni sanitarie maggiormente coinvolte nelle campagne vaccinali che chiedono altresì al Ministero della Salute di avere un loro rappresentante nel NITAG, Nucleo strategico del Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni.

Quest’anno l’adesione delle popolazioni più esposte al vaccino antinfluenzale è particolarmente importante per i riflessi che potrà avere sull’epidemia da Covid-19: in particolare nei soggetti ad alto rischio di tutte le età, permetterà di semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti, dati i sintomi simili tra Covid-19 e Influenza.

«La vaccinazione, gesto apparentemente semplice è, in realtà, complesso», afferma la Presidente della Commissione d’Albo nazionale degli Assistenti Sanitari, Maria Cavallo, che ricorda «come la vaccinazione sia un atto sanitario articolato che non può essere sottovalutato e deve essere svolto da professionisti competenti, formati e aggiornati costantemente. Tra questi c’è l’Assistente Sanitario, identificato come figura elettiva del processo vaccinale nei Piani nazionali di prevenzione vaccinale».

«La vaccinazione in farmacia – prosegue la Presidente della CdA nazionale – così com’è proposta, solleva alcuni dubbi: bisogna garantire la presenza di un medico, come raccomandato dal Piano nazionale di prevenzione vaccinale, ed effettuare un’anamnesi standardizzata pre-vaccinale per evidenziare eventuali problematiche della persona assistita. L’atto vaccinale non va inteso come mera somministrazione di vaccino, bensì come attività che comprende, oltre l’atto vaccinale, diverse fasi: anamnestica, informativa, supporto interpersonale, sorveglianza post vaccinale, registrazione ai fini epidemiologici e statistici».

Occorre, quindi, pensare ad un più ampio coinvolgimento professionale, a partire dagli Assistenti Sanitari, secondo un percorso che garantisca la sicurezza delle attività, nel rispetto delle specifiche competenze professionali.

La FNO TSRM e PSTRP e la CdA degli Assistenti sanitari hanno, inoltre, inviato una lettera al Ministro della Salute, Roberto Speranza, e al Direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Giovanni Rezza, per reiterare la richiesta di inserimento della figura professionale dell’Assistente sanitario nel gruppo di esperti del Nucleo strategico del Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni – National immunization technical advisory group (NITAG).

«Nonostante la reiterata richiesta avanzata dalla Federazione nazionale, in qualità di Presidente della neo eletta Commissione di albo nazionale degli Assistenti sanitari, ho notato con rammarico il mancato coinvolgimento di questa professione sanitaria tra i componenti del suddetto gruppo di esperti; professione che viene, per altro, più volte menzionata nelle attività comunicative, programmatorie e operative della pratica vaccinale nei Piani nazionali di prevenzione vaccinale» sottolinea nella missiva Maria Cavallo.

Eppure nel DM 69/1997 “Regolamento concernente la individuazione della figura e relativo profilo professionale dell’assistente sanitario” si sottolineano le importanti competenze in materia vaccinale della figura dell’Assistente sanitario che è indicato come «l’addetto alla prevenzione, alla promozione ed alla educazione per la salute. Identifica i bisogni di salute sulla base dei dati epidemiologici e socio-culturali, individua i fattori biologici e sociali di rischio, sorveglia le condizioni igienico-sanitarie nelle famiglie, nelle scuole e nelle comunità assistite e controlla l’igiene dell’ambiente e del rischio infettivo».

Inoltre fa espressamente riferimento alle campagne vaccinali quando specifica che «svolge le proprie funzioni con autonomia professionale anche mediante l’uso di tecniche e strumenti specifici quali, ad esempio, la vaccinazione, il counselling motivazionale breve, la raccolta dei dati anamnestici».

Secondo Maria Cavallo «è evidente che l’apporto di questa figura professionale nel Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni possa essere ritenuto fondamentale e necessario. Per questi motivi confidiamo che il Ministro Speranza possa rapidamente accogliere la nostra richiesta alla vigilia di una campagna vaccinale che si preannuncia di cruciale importanza».

Articoli correlati
Infezioni respiratorie stagionali: parte la campagna “Abituati a proteggerti”
Nonostante influenza e malattie respiratorie rappresentino un’importante causa di morte in Italia, nel nostro Paese il tasso di copertura vaccinale è ancora insoddisfacente. Da questi presupposti nasce la campagna di sensibilizzazione
Morbillo: allarme Oms Europa, 30 volte più casi nel 2023
"La regione europea sta registrando un aumento allarmante dei casi di morbillo". E' il monito dell'ufficio regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) per l'Europa. "Tra gennaio e ottobre 2023 sono stati segnalati oltre 30mila casi da 40 dei 53 Stati membri della regione. Rispetto ai 941 segnalati in tutto il 2022, è un aumento di oltre 30 volte", avverte l'agenzia Onu per la salute
di V.A.
Ma le campagne vaccinali funzionano sui social?
Con l’espressione shitstorm (letteralmente “tempesta di cacca”) si intende quel fenomeno con il quale un numero piuttosto consistente di persone manifesta il proprio dissenso nei confronti di un’altra persona (o di un gruppo), di una organizzazione o di una azienda. Questa tempesta di insulti e/o commenti denigratori si realizza in rete, generalmente sui social media, sui blog o su altre piattaforme che consentono l’interazione
di Nicola Draoli, Consigliere Comitato Centrale FNOPI
Assistenti sanitari, AsNAS ricorda il valore della prevenzione e della promozione della salute per la comunità
A Cremona 140 Assistenti sanitari da tutta Italia riuniti per approfondire il percorso delle politiche di prevenzione e la condivisione di metodologie, pratiche e strumenti utili per continuare ad essere “costruttori di salute” all’interno delle comunità
Prevenzione, Cavallo (Assistenti Sanitari): «La lotta al tabagismo parta dalle scuole. Il target è arrivare al 5% di fumatori»
La presidente della commissione di Albo degli Assistenti Sanitari Maria Cavallo spiega il ruolo della professione nelle campagne di prevenzione. E ricorda: «Siamo stati i primi professionisti a contatto con la popolazione quando abbiamo distribuito il vaccino anti polio». Sui no vax: «Devono essere oggetto di confronti diversificati perché ogni tipologia di scetticismo necessita un approccio diverso»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...