«Gravissimo il pericolo di una deriva autoritaria nei già troppo spesso difficili rapporti tra le direzioni generali delle Asl e i lavoratori». Così in un comunicato Benedetto Magliozzi, segretario della Cisl Medici di Roma/Rieti e Luciano Cifaldi segretario della Cisl Medici Lazio. «Questo il primo commento dei due sindacalisti – si legge nel comunicato congiunto […]
«Gravissimo il pericolo di una deriva autoritaria nei già troppo spesso difficili rapporti tra le direzioni generali delle Asl e i lavoratori». Così in un comunicato Benedetto Magliozzi, segretario della Cisl Medici di Roma/Rieti e Luciano Cifaldi segretario della Cisl Medici Lazio.
«Questo il primo commento dei due sindacalisti – si legge nel comunicato congiunto – in risposta alla bozza del Regolamento della Asl di Rieti relativa alla “Rotazione Straordinaria” prevista dall’ art.16 comma 1, lettera l-quater, del d.lgs. n. 165 del 2001, una misura di natura non sanzionatoria dal carattere cautelare e preventivo, finalizzata a garantire che, negli ambiti dove si sono verificati i fatti oggetto del procedimento penale o disciplinare, siano attivate idonee misure di prevenzione del rischio corruttivo, al fine di tutelare l’immagine di imparzialità̀ dell’amministrazione».
«La bozza afferma che è fatto obbligo all’Amministrazione di assegnare ad altro servizio il personale sospettato di “condotte di natura corruttiva” che abbiano o meno rilevanza penale. Una rotazione basata sul sospetto non è garanzia di imparzialità – prosegue la Cisl Medici -. Inaccettabile e irricevibile ogni criterio di assoluta arbitrarietà basato sul sospetto è la ferma risposta del sindacato».
«Esistono regolamenti di disciplina e il diritto penale e civile che regolano la materia. Ci sono norme procedurali, e ci devono essere atti formali di contestazione da parte degli organi giudiziari con diritti costituzionali alla difesa da parte di ogni cittadino. Si vuole mettere a regime ordinario la Colonna Infame di manzoniana memoria, istituzionalizzare la delazione e trasformare le Asl in un regime?».
«Se verrà approvata ci opporremo con ogni mezzo legale a questa proposta che rischia di passare nel silenzio. E non ci si venga a dire che è solo una bozza! Il semplice fatto di averla ideata la dice lunga sul pensiero ricorrente di chi pensa che amministrare equivalga a comandare» conclude la Cisl Medici.
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