Contributi e Opinioni 3 Marzo 2020 18:20

Coronavirus, Conversano (HappyAgeing): «Meno contatti dal vivo con gli anziani fragili, è un sacrificio necessario per rallentare trasmissione»

Un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale: così l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito l’epidemia di COVID-19. A subire le peggiori conseguenze in caso di infezione sono le persone più avanti con gli anni, soprattutto gli over 65, peggio se con altre patologie preesistenti, in particolare quelle cardiovascolari, diabete, insufficienza respiratoria cronica e ipertensione. «Secondo […]

Un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale: così l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito l’epidemia di COVID-19. A subire le peggiori conseguenze in caso di infezione sono le persone più avanti con gli anni, soprattutto gli over 65, peggio se con altre patologie preesistenti, in particolare quelle cardiovascolari, diabete, insufficienza respiratoria cronica e ipertensione.

«Secondo i dati Istat, l’Italia è un Paese con un alto tasso di anziani, il 22,8% della popolazione ha più di 65 anni – spiega Michele Conversano, presidente di HappyAgeing, l’Alleanza per l’Invecchiamento Attivo – è di loro che dobbiamo preoccuparci, visto che il virus ha dimostrato fino a oggi di essere pericoloso in modo crescente a partire dai 65 anni. Contro l’influenza e contro la polmonite da pneumococco ci sono i vaccini, che le categorie a rischio dovrebbero aver già fatto: ma contro questo virus ora l’unica arma che abbiamo è cercare di evitare il contagio, e intorno a questo obiettivo serve un comportamento responsabile di tutti».

«Il primissimo passo è applicare le regole che il Ministero della Salute ha diffuso – spiega il presidente di HappyAgeing – come lavarsi spesso le mani, mantenere un’alimentazione corretta e chiamare il medico in caso di sintomi sospetti, come febbre, tosse e difficoltà respiratorie, senza andare nei pronto soccorso o negli ambulatori. Occorre poi che tutti tengano a mente che il virus si trasmette soprattutto attraverso la saliva: quando parliamo con queste persone dobbiamo avere maggiori accortezze per evitare di diffondere rapidamente il virus. Sappiamo che questi anziani fragili spesso soffrono l’isolamento sociale, che normalmente va combattuto, ma in questo momento c’è un problema più grande da affrontare. Per una volta, invece di una visita di persona o un abbraccio, vanno bene telefonate, video e messaggi. E dove le Regioni stanno consigliando di evitare di uscire e di ridurre al minimo la vita sociale, è bene farlo. Questo non significa cadere nell’allarmismo ma capire che questa è una misura di protezione. E aggiungo anche che non è assolutamente accettabile il pensiero – che a volte ho sentito – che la situazione sia meno grave perché “tanto riguarda gli anziani”: è una forma di discriminazione che purtroppo esiste. Dal nostro punto di vista, consideriamo inaccettabile qualunque tono di leggerezza sui rischi a cui va incontro la popolazione più anziana» specifica il presidente.

LEGGI ANCHE: CORONAVIRUS, L’APPELLO DI FEDERANZIANI: «NON ABBANDONIAMO ANZIANI, AIUTIAMOLI A SEGUIRE REGOLE PREVENZIONE»

«Ma al di là e in aggiunta alle precauzioni di tipo sanitario è necessario difendere queste fasce più a rischio anche da un altro pericolo, che si è già dimostrato reale: quello delle truffe. Ne sono state già scoperte diverse, dai tentativi di introdursi in casa con la scusa di controlli, alla vendita a prezzi assurdi di mascherine e disinfettanti, alcuni anche di dubbia efficacia» conclude HappyAgeing.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...