«La condotta di chi opera nelle strutture sanitarie e rifiuta di vaccinarsi può acuire il rischio della diffusione del virus sul luogo di lavoro, mettendo a serio repentaglio la salute degli altri lavoratori, dei malati e dei loro parenti». È quanto dichiara in una nota Barbara Cittadini, Presidente di Aiop (Associazione italiana ospedalità privata). «Quello relativo […]
«La condotta di chi opera nelle strutture sanitarie e rifiuta di vaccinarsi può acuire il rischio della diffusione del virus sul luogo di lavoro, mettendo a serio repentaglio la salute degli altri lavoratori, dei malati e dei loro parenti». È quanto dichiara in una nota Barbara Cittadini, Presidente di Aiop (Associazione italiana ospedalità privata).
«Quello relativo all’obbligatorietà del vaccino è un tema complicato e l’Inail sta valutando se il personale sanitario contagiato è da considerarsi in malattia o in infortunio sul lavoro. Chi lavora nel settore sanitario deve accettare la vaccinazione e qualora non sia possibile vaccinarlo per ragioni sanitarie sarà indispensabile adibirlo a mansioni che non comportino alcun livello di esposizione al Covid-19», conclude Barbara Cittadini.