«La decisione dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) che semplifica l’accesso ai farmaci antivirali per il trattamento del Covid-19 apre una fase nuova nel contrasto alla pandemia, che incardina sul territorio le attività di prescrizione e dispensazione di questi medicinali con il pieno coinvolgimento dei medici di medicina generale e delle farmacie di comunità». Lo dichiara […]
«La decisione dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) che semplifica l’accesso ai farmaci antivirali per il trattamento del Covid-19 apre una fase nuova nel contrasto alla pandemia, che incardina sul territorio le attività di prescrizione e dispensazione di questi medicinali con il pieno coinvolgimento dei medici di medicina generale e delle farmacie di comunità». Lo dichiara Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI), ricordando che i farmacisti si sono resi disponibili sin da subito per consentire al maggior numero di persone possibile di beneficare di questi trattamenti.
«Ringrazio il Ministro della Salute, Roberto Speranza, il Direttore dell’Aifa, Nicola Magrini, e tutta la Commissione Tecnico-Scientifica per il percorso intrapreso. Un sentito ringraziamento va, inoltre, ai colleghi farmacisti: questa decisione è un ulteriore riconoscimento del ruolo svolto durante la pandemia e del contributo che la Professione può dare per il potenziamento delle cure di prossimità, lavorando in sinergia con tutti gli altri professionisti del SSN».
«La dispensazione del farmaco antivirale da parte dei farmacisti territoriali – continua Mandelli – è un passaggio fondamentale per rendere davvero accessibili queste terapie, nelle grandi città così come nei centri più piccoli. Si tratta di un risultato importante, innanzitutto per i cittadini, ma anche per la Professione, che vede così aggiungersi un altro importante tassello al modello della farmacia dei servizi, a ulteriore testimonianza della vicinanza ai bisogni di salute delle persone e della competenza nella dispensazione del farmaco e nel consiglio al paziente».
«Come già avvenuto con la somministrazione dei tamponi e dei vaccini anti-Covid – conclude Mandelli – la professionalità del farmacista e la capillarità delle farmacie possono, anche in questo caso, giocare un ruolo determinante a tutela della salute dei cittadini e come elemento di efficienza del SSN. Dare ai cittadini la possibilità di ottenere più rapidamente e facilmente il farmaco antivirale, ritirandolo direttamente nella farmacia sotto casa, potrà consentire di ridurre la gravità della malattia e, dunque, la pressione sugli ospedali, a favore di una gestione ordinaria della pandemia sul territorio».