«Auspichiamo che si possa procedere nell’immediato alla conversione del decreto legge e alla successiva adozione dei decreti attuativi, così da poter sostenere le strutture del SSN a prescindere dalla loro natura giuridica» sottolinea la presidente AIOP
«Il Dl Aiuti-ter, finalmente, riconosce ad entrambe le componenti del SSN, a prescindere dalla natura giuridica di erogatore pubblico o privato, il diritto di accedere alle risorse stanziate dal Governo per fronteggiare i rincari dell’energia elettrica, del gas e delle materie prime». Lo dichiara in una nota Barbara Cittadini, presidente nazionale di Aiop, l’Associazione italiana ospedalità privata.
«Quanto stabilito dall’esecutivo – dice ancora Cittadini – è un grande segno di attenzione. Dobbiamo, però, comunque evidenziare che i 400 milioni destinati alla sanità con il decreto varato oggi, anche in relazione al fabbisogno rilevato dalla Conferenza delle Regioni, coprono solo una esigua parte degli aumenti che le strutture stanno affrontando da mesi. Si tratta di un contributo una tantum a valere sulle risorse messe a disposizione in proporzione al costo complessivo sostenuto nel 2022 per utenze di energia elettrica e gas, a fronte di un’apposita rendicontazione da parte della struttura interessata».
La presidente di Aiop, quindi, conclude: «Il testo del decreto prevede che le risorse vengano suddivise tra le Regioni e le Province autonome, anche in deroga al limite imposto dal Dl 95. Auspichiamo che si possa, comunque, procedere nell’immediato alla conversione del decreto legge e alla successiva adozione dei decreti attuativi, così da poter sostenere le strutture del SSN a prescindere dalla loro natura giuridica».