Contributi e Opinioni 22 Maggio 2018 16:01

Ebola, arriva il vaccino per combattere l’epidemia in Congo

«La distribuzione del vaccino contro l’Ebola nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) potrebbe dare un impulso vitale alla lotta contro la malattia» ha affermato il Dottor Seth Berkley, CEO di Gavi, The Vaccine Alliance, una partnership pubblico-privata dedicata a salvare le vite dei bambini e a proteggere la salute delle persone tramite l’incremento di un equo utilizzo di vaccini in paesi a basso reddito.

Il Dottor Berkley è attualmente in visita nelle zone del Paese colpite dall’ebola: «Gli operatori sanitari saranno i primi a ricevere il vaccino, in quanto sono i più esposti al virus dell’ebola – ha dichiarato – . Tutti noi abbiamo un debito di gratitudine verso gli operatori sanitari che rischiano la vita per impedire che questa malattia si diffonda ulteriormente».

«Dall’8 maggio siamo stati in uno stato di guerra – ha dichiarato il ministro della Sanità della RDC, il dottor Oly Ilunga Kalenga -. Il mondo intero ci sta osservando e la vaccinazione arriva al momento giusto per bloccare il progredire della malattia. Ringrazio i nostri partner WHO, UNICEF, MSF e Gavi che ci hanno supportato fin dal primo giorno. Avere vaccini disponibili così velocemente è stato possibile solo grazie alla loro mobilitazione».

Gavi sta fornendo $1 milione per la campagna di vaccinazione. I finanziamenti di Gavi serviranno a coprire i costi di operatori sanitari, trasporti, forniture e altre operazioni. La vaccinazione sarà attuata dal governo della RDC e da partner tra cui l’OMS, che sta conducendo e coordinando la risposta internazionale all’epidemia, e Medici Senza Frontiere (MSF).

«Questo è un passo importante per un vaccino con un potenziale enorme. Gli studi clinici hanno dimostrato che il vaccino contro l’Ebola è sicuro ed estremamente efficace – ha aggiunto il Dottor Seth Berkley. Il governo della RDC, a fianco dell’OMS, di MSF e altri partner, sta lavorando duramente per rallentare la diffusione dell’ebola. Ora speriamo che la distribuzione del vaccino darà un impulso vitale a questi sforzi, contribuendo a sconfiggere questo focolaio».

Più di 7,500 dosi del vaccino fornite da Merck per “uso compassionevole”, sono state consegnate alla RDC dall’OMS. Saranno utilizzati nelle aree colpite nel nord-ovest del paese, dove sono stati segnalati 46 casi sospetti, probabili e confermati di Ebola e 26 decessi. Verrà utilizzato un metodo di vaccinazione ad anello, lo stesso usato per sradicare il vaiolo. Questo metodo controlla le epidemie identificando e offrendo il vaccino ai contatti e ai contatti dei contatti di chiunque possa essere stato infettato da un individuo che ha contratto l’ebola. In questo modo, si forma un buffer di individui immuni per prevenire la diffusione della malattia. «Portare questi vaccini alle persone che ne hanno bisogno costituirà un’enorme sfida logistica – ha spiegato il Dr. Berkley – . I vaccini dovranno essere trasportati in una delle zone più remote della RDC, dove non ci sono strade asfaltate, elettricità o telecomunicazioni, a una temperatura compresa tra meno 60 e meno 80 gradi centigradi».

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