Voci della Sanità 14 Febbraio 2019 10:53

“Fai viaggiare la solidarietà”, anche i dipendenti Bristol-Myers Squibb sostengono il progetto AIL per la mobilità dei pazienti ematologici

Si è conclusa la 3°edizione della “Country 2 Country 4 cancer”, iniziativa nella quale i dipendenti di Bristol-Myers Squibb di tutta Europa hanno percorso oltre 3.600 km in bicicletta, dalla Germania al Regno Unito, attraverso Svizzera, Italia, Francia e Spagna. Il team italiano ha scelto di destinare i fondi raccolti a favore di AIL – Associazione Italiana contro […]

Si è conclusa la 3°edizione della “Country 2 Country 4 cancer”, iniziativa nella quale i dipendenti di Bristol-Myers Squibb di tutta Europa hanno percorso oltre 3.600 km in bicicletta, dalla Germania al Regno Unito, attraverso Svizzera, Italia, Francia e Spagna. Il team italiano ha scelto di destinare i fondi raccolti a favore di AIL – Associazione Italiana contro le Leucemie, i linfomi e il mieloma, a supporto della mobilità sanitaria dei pazienti ematologici e delle loro famiglie.

Grazie alla generosità dei dipendenti di Bristol-Myers Squibb è stato possibile supportare il progetto “Fai viaggiare la solidarietà” promosso da AIL, che sostiene da anni la mobilità sanitaria dei pazienti ematologici verso i Centri di cura, e che negli ultimi anni è riuscita a garantire migliaia di viaggi per pazienti e famigliari.

La diagnosi di un tumore del sangue ha sempre un forte impatto sulla vita del paziente e di chi gli sta vicino. Oltre allo sconvolgimento di carattere emotivo, il malato deve anche affrontare una serie di difficoltà pratiche, non ultime quelle legate a un eventuale spostamento per seguire le terapie.

«La missione della nostra Associazione – dice il professor Sergio Amadori, Presidente Nazionale AIL – è quella di stare vicino ai pazienti fornendo loro un sostegno a 360 gradi. Perché oltre all’impatto della malattia, i pazienti devono spesso affrontare tante altre difficoltà; tra queste c’è quella degli spostamenti presso i Centri di cura. I pazienti e i loro famigliari spesso sono costretti a costosi e faticosi viaggi in treno, in aereo, in macchina per potersi curare».

Sono numerosi infatti i pazienti, adulti e bambini, che devono spostarsi dal luogo di residenza per raggiungere Centri ematologici altamente specializzati per seguire le cure. Diagnosi, riabilitazione, trapianti, cure innovative; i più fortunati possono trovare tutto questo vicino casa, ma in tanti casi il centro di riferimento si trova a centinaia di chilometri di distanza. Si tratta di viaggi spesso complicati e onerosi, tra città e regioni anche molto distanti tra loro.

Grazie al progetto Fai viaggiare la solidarietà, quest’anno sostenuto dai dipendenti di Bristol-Myers Squibb, AIL fornisce un sostegno economico ai pazienti e ai loro famigliari per poter affrontare con serenità il percorso di cura lontano da casa.

 

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