Contributi e Opinioni 31 Agosto 2020 11:02

Fibrillazione atriale e insufficienza renale: meno sanguinamenti ed emorragie con edoxaban

I dati presentati da Daiichi Sankyo all’ESC forniscono nuove evidenze sull’uso di edoxaban in popolazioni vulnerabili di pazienti fragili, anziani e con insufficienza renale e fibrillazione atriale

Nelle popolazioni vulnerabili come gli anziani, i pazienti fragili e quelli con insufficienza renale – una comorbilità comune per le persone con fibrillazione atrialel’anticoagulazione per la prevenzione dell’ictus spesso non è prescritta a causa del rischio di sanguinamento, nonostante questi pazienti siano tra quelli più a rischio di eventi ischemici come l’ictus.

I dati presentati da Daiichi Sankyo

Daiichi Sankyo ha presentato oggi, al Congresso ESC 2020, i dati ad un anno di quattro analisi secondarie del programma europeo e globale ETNA-AF (Edoxaban Treatment in routiNe clinical prActice in patients with nonvalvular Atrial Fibrillation), uno studio sulla sicurezza non interventistico che valuta l’impiego di edoxaban nella pratica clinica di più di 26.000 pazienti affetti da fibrillazione atriale in tutto il mondo.

I risultati in pazienti fragili e anziani, sottoposti a cure cliniche di routine, hanno mostrato una incidenza di sanguinamento e di emorragia intracranica (ICH) considerata bassa dagli sperimentatori. Si rafforzano, dunque, le evidenze sull’efficacia e la sicurezza di edoxaban in queste popolazioni.

«I pazienti anziani e fragili sono stati sottorappresentati in alcuni studi sulla prevenzione dell’ictus causata da fibrillazione atriale, e ciò ha portato scarse prove a sostegno dell’uso quotidiano dei NAO in questa tipologia di pazienti – ha spiegato il dott. Ameet Bakhai, consulente cardiologo e direttore della ricerca e sviluppo cardiovascolare del Royal Free London NHS Trust del Regno Unito -. Perciò questi nuovi dati dovrebbero fornire ai medici una certa fiducia nell’efficacia e nel profilo di sicurezza di edoxaban per ridurre il rischio di ictus nelle popolazioni anziane e fragili affette da fibrillazione atriale».

Fragilità e funzionalità renale: Risultati del registro ETNA-AF-Europe

L’anticoagulazione presenta molteplici sfide nei pazienti fragili, nonché in quelli che presentano sia fragilità che compromissione renale. La prima delle due analisi di dati dei 13.092 pazienti del registro ETNA-AF-Europe, ha valutato gli outcome clinici chiave e i punteggi di rischio in pazienti fragili e anziani rispetto a pazienti non fragili o più giovani.

La fragilità, comunemente definita come la condizione di soggetti a maggior rischio di disabilità, ospedalizzazione e mortalità è stata determinata dalla percezione dello specialista.

I risultati dei 1.392 pazienti considerati fragili hanno mostrato che:

  • Secondo la valutazione degli sperimentatori, l’incidenza di emorragia intracranica (ICH) è rimasta bassa, indipendentemente dallo stato di fragilità o dall’età, nonostante i pazienti fragili abbiano quattro volte più probabilità di morire e presentino una incidenza più elevata di sanguinamento maggiore rispetto alla coorte non fragile
  • Ogni anno, l’ICH si è verificata nello 0,15% dei pazienti nella coorte fragile, rispetto allo 0,27% di quelli nella coorte non fragile
  • Ogni anno, il sanguinamento maggiore si è verificato nel 2,18% dei pazienti nella coorte fragile, rispetto allo 0,95% di quelli nella coorte non fragile
  • Ogni anno, la mortalità totale si è verificata nel 10,43% dei pazienti nella coorte fragile, rispetto al 2,49% di quelli nella coorte non fragile

Inoltre, lo studio ha suggerito che, rispetto all’età, la percezione della fragilità da parte del medico sembri essere un indicatore migliore per gli outcome clinici.

Nella seconda analisi del registro ETNA-AF-Europe sono stati osservati 13.021 pazienti con insufficienza renale per valutare le caratteristiche basali e i risultati del follow-up a un anno. La presenza di FA è collegata a un rischio maggiore di sviluppare una compromissione renale moderata e grave e, clinicamente, l’anticoagulazione presenta molteplici sfide nei pazienti con funzionalità renale compromessa perché le proprietà farmacocinetiche e la biodisponibilità del trattamento, in questi pazienti, sono spesso alterate.

Trattamento di pazienti anziani con fibrillazione atriale

I risultati di una delle due sottoanalisi globali hanno mostrato che a 12 mesi, l’incidenza di ICH è stata costantemente bassa in tutti i gruppi di età, mentre la mortalità cardiovascolare aumentava numericamente con l’età, ma in misura inferiore rispetto alla mortalità per tutte le cause.

«La fibrillazione atriale è comune nella popolazione anziana, così come lo sono le comorbidità e l’incidenza più elevata di eventi cardiovascolari, sanguinamenti inclusi, che devono essere tutti gestiti con grande attenzione per le sfide che essi rappresentano sia per i medici che per i pazienti – ha commentato il Dr. Wolfgang Zierhut, Responsabile dell’Area terapeutica antitrombotica e cardiovascolare presso Daiichi Sankyo Europa – . Questi ultimi risultati mostrano la coerenza del trattamento con edoxaban nel fornire benefici a un’ampia gamma di pazienti».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Fibrillazione atriale: al Monzino un intervento rivoluzionario per curare le forme gravi
Un'innovativa procedura combinata per la cura delle forme più complesse di fibrillazione atriale. E' quanto ha eseguito l'équipe di Elettrofisiologia del Centro Cardiologico Monzino, ha eseguito dal vivo, in collegamento con l’AF Boston Symposium. La procedura, di cui il Monzino è fra i primi centri al mondo ad averla introdotta, è un intervento di ablazione con la nuova tecnologia di "elettroporazione", eseguito in contemporanea alla chiusura meccanica dell'auricola sinistra
di V.A.
San Antonio Breast Cancer Symposium, con trastuzumab deruxtecan migliora sopravvivenza per cancro al seno metastatico
Trastuzumab deruxtecan (T-DXd) di Daiichi Sankyo e AstraZeneca ha raggiunto la significatività statistica del dato di sopravvivenza globale con una riduzione del 36% del rischio di morte e ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione di 22 mesi rispetto a Trastuzumab emtansine (T-DM1), in pazienti precedentemente trattate con terapie anti-HER2. Al SABCS2022 presentati i risultati aggiornati dello studio DESTINY-Breast03
Fibrillazione atriale, dal Congresso ESC buone notizie per edoxaban: dati dimostrano efficacia anche in pazienti fragili
I dati real-world del Registro ETNA-AF-Europe, presentati al congresso ESC2022, confermano il profilo di efficacia e sicurezza di edoxaban nella pratica clinica quotidiana in sottopopolazioni di pazienti complessi con fibrillazione atriale (FA), compresi quelli fragili, con insufficienza cardiaca o diabete insulino-dipendente
Ipercolesterolemia, gli ultimi dati dello studio Santorini presentati al Congresso EAS 2022
Quasi l'80% dei pazienti ad alto o altissimo rischio di eventi cardiovascolari non raggiunge i livelli di colesterolo lipoproteico a bassa densità (C -LDL) raccomandati dalle linee guida europee. Il rischio cardiovascolare dei pazienti affetti da ipercolesterolemia è notevolmente sottostimato, e persiste un utilizzo non ottimale delle terapie ipolipemizzanti, con il risultato che una percentuale sostanziale di pazienti rimane ad alto rischio residuo di eventi cardiovascolari. Gli ultimi dati dello studio osservazionale europeo SANTORINI presentati da Daiichi Sankyo al Congresso 2022 della Società Europea di Aterosclerosi (EAS)
Tumore al seno metastatico, FDA designa l’anticorpo monoclonale trastuzumab deruxtecan come ‘Breakthrough Therapy’
Il farmaco prodotto da Astrazeneca e Daiichi Sankyo ottiene dall’FDA la quinta designazione di Breakthrough Therapy, tre nel carcinoma mammario, una nel carcinoma gastrico e una in quello polmonare. Nel trial DESTINY-Breast04 ha dimostrato un miglioramento significativo sia nella sopravvivenza libera da progressione sia nella sopravvivenza globale
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...