Contributi e Opinioni 17 Settembre 2018 15:40

La medicina incontra il futuro: alla Sapienza nasce il Centro di ricerca STITCH

Nasce STITCH – Sapienza Information-Based Technology InnovaTion Center for Health – il primo centro di ricerca targato Sapienza che coniuga la medicina con le più innovative tecnologie dell’informazione, come la network medicine, i big data, la realtà virtuale, l’intelligenza artificiale e la robotica. Il nuovo Centro, frutto della collaborazione tra dipartimenti di area ingegneristica, informatica […]

Nasce STITCH – Sapienza Information-Based Technology InnovaTion Center for Health – il primo centro di ricerca targato Sapienza che coniuga la medicina con le più innovative tecnologie dell’informazione, come la network medicine, i big data, la realtà virtuale, l’intelligenza artificiale e la robotica.
Il nuovo Centro, frutto della collaborazione tra dipartimenti di area ingegneristica, informatica e medica, è stato presentato durante la giornata di inaugurazione, lunedì 17 settembre alle ore 10.30 presso l’Aula Lucchesi dell’Edificio Mineralogia.

L’intelligenza artificiale e gli approcci data-driven in generale sono oggi al centro di un interesse accademico e industriale senza precedenti – ha sottolineato il Rettore Eugenio Gaudio – In particolare poi, sfruttare la disponibilità di big data e trasferire le metodologie sviluppate in ambito IT in campo medico richiede una profonda sinergia d’intenti e di programmi: Sapienza ha il notevole vantaggio di avere al proprio interno molteplici competenze specialistiche e una vocazione interdisciplinare che fanno dell’Ateneo un ambiente particolarmente fertile per lo sviluppo di soluzioni “intelligenti”.

In questa direzione si sta muovendo STITCH: applicando le tecniche informatiche più innovative alle tante branche della medicina moderna, il Centro supporta esigenze della ricerca e clinica in campi strategici e di alto impatto.
Per quanto riguarda la diagnostica per immagini, l’intelligenza artificiale e le tecniche di data mining consentono di estrarre informazioni altrimenti difficilmente ottenibili dalla lettura delle sole immagini con l’occhio umano; nello specifico, ad esempio, si sta lavorando alla gestione dei dati relativi a elasticità e stress delle pareti arteriose per predire, in pazienti con aneurismi o dissezioni aortiche, il rischio di complicanze e il successo dei trattamenti miniinvasivi (stenting aortico); anche nella diagnosi della scoliosi, le metodiche più innovative, come la rastereografia, che senza radiazioni fornisce numerosi parametri quantitativi relativi alla postura del soggetto, necessitano di un sistema codificato per analizzare e interpretare la grande quantità di parametri ottenuti da una singola acquisizione.

Nel campo della clinica medica, tecniche all’avanguardia aiutano a indirizzare i pazienti verso terapie mirate, aumentando le probabilità di risposta a un dato farmaco ed evitando trattamenti inefficaci e potenzialmente tossici dai margini di successo molto bassi. È la cosiddetta “medicina di precisione” o “medicina delle persone”, un nuovo approccio alla cura che migliora il trattamento di patologie molto diffuse e a elevato impatto sociale, quali l’ipertensione, il diabete e i tumori. Proprio su questo tema si è tenuto, durante la giornata inaugurale, il workshop “Tecnologie dell’informazione al servizio della medicina di precisione”, legato alla presentazione del primo progetto STITCH sviluppato all’interno del dipartimento di Ingegneria informatica automatica e gestionale “Antonio Ruberti” (Diag).
Le attività previste dal Centro riguarderanno la didattica, con innovazione nei corsi di studio dei vari livelli, e la cosiddetta terza missione dell’università, offrendo servizi di core facility di bioinformatica a utenti esterni, nonché attività di formazione e aggiornamento professionale tramite corsi ECM, CAF e Master, ma anche la creazione di spin-off per il trasferimento dei risultati di ricerca nella pratica clinica. Un nuovo tassello che contribuisce ad accrescere la competitività dell’Ateneo in ambito biomedico avanzato e a proporre Sapienza come riferimento scientifico per il Paese e l’industria biomedicale.

Articoli correlati
Dall’Aifa due linee guida per semplificare l’organizzazione delle sperimentazioni cliniche e regolamentare gli studi osservazionali
L’Agenzia Italiana del Farmaco ha approvato i due documenti fornendo chiarimenti rispetto alla normativa europea e nazionale vigente e adattando anche il contesto italiano ai Regolamenti UE
L’Intelligenza artificiale di Google batte i medici in carne e ossa su anamnesi e diagnosi
Un sistema di intelligenza artificiale (AI) addestrato a condurre interviste mediche ha eguagliato, o addirittura superato, le prestazioni dei medici in carne e ossa nel conversare con pazienti simulati e nell'elencare possibili diagnosi sulla base della loro storia medica dei pazienti. Queste sono le conclusioni di uno studio pubblicato sul server di prestampa arXiv e riportato in un articolo riportato su Nature
Tumore al seno, l’Intelligenza artificiale può risparmiare alle donne terapie inutili
Grazie all'Intelligenza artificiale è possibile sapere in anticipo se una donna con tumore al seno beneficerà o meno di un trattamento. Un gruppo di ricercatori della Northwestern University, Usa, ha messo a punto un nuovo strumento che potrebbe evitare alle pazienti trattamenti chemioterapici non necessari. Lo studio è stato pubblicato su Nature Medicine
Grazie all’intelligenza artificiale 1 persona su 2 potrebbe lavorare solo 4 giorni a settimana
Secondo un nuovo studio incentrato sulla forza lavoro britannica e americana, l’intelligenza artificiale potrebbe consentire a milioni di lavoratori di passare alla settimana lavorativa di quattro giorni entro il 2033
Covid: in commercio terapie di dubbia sicurezza ed efficacia
Ci sono la bellezza di 38 aziende che hanno messo in commercio presunti trattamenti a base di cellule staminali e di esosomi (vescicole extracellulari) per la prevenzione e il trattamento del Covid-19
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...