Il Presidente Cuore Italia Roberto Messina: «Siamo di fronte alla ‘prossima epidemia cardiaca’. Il numero di persone con malattie delle valvole cardiache raddoppierà entro il 2040 e triplicherà entro il 2060. Affrontare con urgenza le lacune nella cura di queste patologie»
«Le malattie delle valvole cardiache colpiscono milioni di europei ma hanno ricevuto fino ad oggi poca attenzione rispetto ad altre malattie cardiovascolari. In tutta Europa, i dati sulle malattie valvolari cardiache sono scarsi e troppi pazienti ricevono trattamenti potenzialmente salvavita troppo tardi a causa di una combinazione di scarsa consapevolezza, opportunità di diagnosi mancate e ritardi nella diagnosi e nell’accesso alle cure». Comincia così il messaggio di Will Won Presidente del Consiglio dei pazienti affetti da patologie valvolari cardiache (Heart Valve Disease Patient Council) nella premessa del rapporto “Malattie delle valvole cardiache: Lavorare insieme per creare un percorso migliore per il paziente” sviluppato in partnership tra Global Heart Hub e The Health Policy Partnership, un’organizzazione indipendente di ricerca sulle politiche sanitarie, lanciato oggi 10 dicembre 2020.
«Il rapporto “Malattie delle valvole cardiache: Lavorare insieme per creare un percorso migliore per il paziente” – si legge in una nota – è stato sviluppato sotto la guida di un gruppo consultivo multidisciplinare, i cui membri comprendevano rappresentanti dei pazienti e diversi professionisti sanitari impegnati nella cura delle malattie valvolari cardiache provenienti da tutta Europa. Il rapporto esplora come si presenta un percorso di cura ottimale per le persone affette da patologie valvolari cardiache in tutta Europa, dalla sensibilizzazione alle cure di follow-up. Vengono discusse le lacune esistenti nell’assistenza e il modo migliore per affrontarle».
«Cuore Italia ha contribuito al gruppo di lavoro in qualità di membro del Consiglio dei pazienti affetti da patologie valvolari cardiache all’elaborazione del Rapporto: il primo, a nostra conoscenza che a livello Europeo affronta in maniera sistematica e multidisciplinare una panoramica completa dell’intero percorso del paziente» dichiara il Presidente Cuore Italia Roberto Messina, a sostegno del lavoro del team internazionale in occasione del lancio al pubblico il 10 dicembre 2020.
Il rapporto si basa sugli sforzi nazionali e assume una prospettiva europea su come dovrebbe essere un percorso di cura ottimale per le persone affette da patologie valvolari cardiache. Il punto di vista del paziente è stato il filo conduttore di tutto il rapporto. «Siamo di fronte alla ‘prossima epidemia cardiaca’ – continua Messina – affrontare le lacune nella cura delle valvole cardiache è diventato urgente. Si stima infatti che il numero di persone che vivono con la malattia della valvola cardiaca raddoppierà entro il 2040 e triplicherà entro il 2060 anche a causa dell’invecchiamento della popolazione. Non sono io a dirlo ma i cardiologi che hanno contribuito all’elaborazione del rapporto». I rapporti sui pazienti, come questo, aiuteranno l’ambizione collettiva a raggiungere risultati ottimali per i pazienti e sosterranno gli obiettivi nazionali relativi alle malattie valvolari cardiache in tutta Europa.
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