Voci della Sanità 1 Settembre 2020 17:16

L’ASST Santi Paolo e Carlo investe in ristrutturazioni, 35 nuovi posti letto trasformabili in terapia sub intensiva

Il nuovo reparto è diretto dal prof. Stefano Centanni, pneumologo e Direttore del Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università degli Studi di Milano

Inaugurato questa mattina il nuovo reparto di Pneumologia dell’Ospedale San Paolo di Milano alla presenza del Direttore Generale Welfare di Regione Lombardia, Marco Trivelli, del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Milano, prof. Elio Franzini e del Presidente della Facoltà di Medicina e Chirurgia, Vincenzo Zuccotti. La struttura ha all’attivo 35 posti letto per la gestione di patologie respiratorie, di cui 10 monitorati con telesorveglianza, immediatamente trasformabili in terapia sub intensiva in caso di necessità.

Il nuovo reparto è diretto dal prof. Stefano Centanni, pneumologo e Direttore del Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università degli Studi di Milano, coadiuvato da uno staff di 11 medici specialisti e personale infermieristico con formazione specifica.

Dopo aver trascorso i mesi precedenti a corse contro il tempo trasformando, anche durante l’arco di una notte, intere aree degli Ospedali San Paolo e San Carlo in reparti Covid, oggi l’ASST Santi Paolo e Carlo riparte investendo in professionalità, alta tecnologia e secondo i migliori standard qualitativi e di sicurezza. Il reparto di Pneumologia infatti è dotato di moderni testa letto dotati di impianti per alti flussi di ossigeno, telesorveglianza, con una struttura impiantistica completamente rinnovata e un sistema di climatizzazione delle singole stanze di degenza.

«Le malattie respiratorie sono la terza causa di morbilità e mortalità nel mondo contemporaneo – dichiara il prof. Stefano Centani, Direttore Pneumologia ASST Santi Paolo e Carlo -. In tempi normali questo reparto con nuovi impianti di gas medicali e la dotazione di letti monitorati consentirà di gestire al meglio i sempre più frequenti pazienti respiratori, compresi quelli con insufficienza respiratoria con ipercapnia (livello elevato di anidride carbonica), anch’essi in costante aumento epidemiologico».

«Questo nuovo progetto è un bell’esempio di collaborazione virtuosa tra la nostra ASST e l’UNIMI per migliorare ed offrire servizi sempre più attenti ai cittadini, anche in previsione di una recrudescenza della pandemia» dichiara il Direttore Generale ASST Santi Paolo e Carlo, dott. Matteo Stocco.

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