Contributi e Opinioni 15 Maggio 2020 10:35

Lazio, Anaao e Cisl Medici scrivono all’assessore D’Amato: «Riapriamo attività libera professione»

Guido Coen Tirelli, Segretario regionale di Anaao Assomed Lazio e Luciano Cifaldi, Segretario generale di Cisl Medici Lazio scrivono all’assessore della Sanità della Regione Alessio di Amato.

«Premesso che in data 13 marzo 2020 la Regione Lazio, per attuare misure di prevenzione e sicurezza più efficaci, ha disposto la sospensione delle attività ambulatoriali, sia visite che prestazioni, e che tale provvedimento ha coinvolto tutte le attività, sia in regime SSN che in libera professione intramoenia, anche allargata».

«Le scriventi organizzazioni sindacali, considerata l’annunciata riapertura il prossimo 25 maggio delle attività ambulatoriali territoriali e ospedaliere, chiedono all’Assessore alla sanità della Regione Lazio di stabilire la revoca della sospensione delle attività in regime di libera professione garantendo il rispetto rigoroso del corretto equilibrio nei livelli di erogazione tra attività istituzionale e attività in libera professione».

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Disabilità, Legge 62: “Da settembre 2025 sperimentazione estesa ad altre 10 province”

Il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli: “Il cambiamento è iniziato e indietro non si torna”
Advocacy e Associazioni

Obesità: “Misura il girovita e scopri il tuo rischio cardiometabolico”

Al via la campagna nazionale “Per un cuore sano, conta ogni centimetro”, promossa dalla Fondazione Italiana per il Cuore, con il  patrocinio del Ministero della Salute e il sost...
Sanità

Farmacia dei servizi. Cossolo (Federfarma): “In due anni, con nuova convenzione, sarà realtà in ogni parte d’Italia”

All’evento “We Health”, promosso da Homnya in collaborazione con Federfarma, il bilancio degli anni di sperimentazione dei nuovi servizi
Nutri e Previeni

Giornata dei legumi, Iss: “Meno della metà degli italiani ne mangia a sufficienza”

Lo dimostra il progetto dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) 'ARIANNA-Aderenza alla Dieta Mediterranea in Italia', condotto su un campione totale di 3.732 persone