Voci della Sanità 18 Novembre 2020 17:12

Medici di famiglia, FIMMG Napoli: «Noi in prima linea, è per questo che gli ospedali ancora reggono al virus»

«Il fatto che la Campania abbia un indice di contagio tra i più alti in Italia e il numero di decessi tra i più bassi ci dimostra che l’assistenza territoriale sta funzionando. Non che sia perfetta, siamo nel pieno di una pandemia, ma ci sono migliaia di pazienti che vengono assistiti a casa, evitando che […]

«Il fatto che la Campania abbia un indice di contagio tra i più alti in Italia e il numero di decessi tra i più bassi ci dimostra che l’assistenza territoriale sta funzionando. Non che sia perfetta, siamo nel pieno di una pandemia, ma ci sono migliaia di pazienti che vengono assistiti a casa, evitando che arrivino ad occupare posti letto in ospedale».

Luigi Sparano e Corrado Calamaro (FIMMG Napoli) rispondono a chi in questi giorni cerca di fare della medicina di famiglia il capro espiatorio di una crisi che meriterebbe valutazioni ben più ampie e articolate. «A chi attacca i medici di famiglia di restare chiusi nei propri studi – dice Luigi Sparano – è bene far notare che è proprio nello studio che si concretizza il lavoro di migliaia di colleghi, alcuni dei quali hanno sacrificato tutto arrivando a contagiarsi».

Se al “disonore” delle cronache arrivano, com’è ovvio, i casi nei quali non si riesce a dare tempestiva risposta alla telefonata di un paziente, nulla si conosce della routine massacrante che c’è dietro ogni giorno di lotta al virus. «Ciascun medico di famiglia – ricorda Corrado Calamaro – ha una platea che va dai 1300 ad oltre 1500 assistiti. In media ci arrivano tra le 60 e le 80 telefonate al giorno di pazienti, alcuni dei quali hanno patologie che necessitano di un monitoraggio continuativo, altre sono invece legate all’ansia di aver contratto il virus. Stati d’animo comprensibili – prosegue – ma dobbiamo necessariamente privilegiare i pazienti con cronicità o fragili in forza di un’età avanzata. Anche perché, oltre alle telefonate, ci arrivano messaggi Whats’App e-mail, con un carico di contatti che ogni giorno superano i 200 per ciascun medico».

Nessuna strategia per sottrarsi alla lotta, come testimonia, purtroppo anche l’ultimo decesso di un medico di medicina generale: Annibale Battaglia, colpito da Covid-19 qualche settimana fa e deceduto all’età di 68 anni.

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Nasce il progetto PMLAb per i pazienti COVID-19 immunocompromessi
La gestione del paziente immunocompromesso con COVID-19 richiede una particolare attenzione, che si concretizza con le Profilassi Pre-Esposizione con anticorpi monoclonali. A questo scopo è nato il progetto Prevention Management LAboratory (PMLAb), presentato oggi a Roma
Covid, alcune persone potrebbero aver perso l’olfatto per sempre? L’ipotesi allarmante in uno studio
La perdita dell'olfatto a causa di Covid-19 potrebbe durare a lungo o addirittura per sempre. Uno studio rivela che una persona su 20 non l'ha recuperato dopo 18 mesi
Sport in ricetta medica, Sbrollini (Iv): «Aiutiamo a crescere sani i giovani, SSN ne beneficerà»
La senatrice di Italia Viva ripresenterà il disegno di legge sullo sport in ricetta medica e sulle detrazioni fiscali per l’attività sportiva: «A volte, a causa di difficoltà economiche, il genitore rinuncia a mandare il figlio a fare sport perché ci sono altre priorità». Medici di medicina generale e pediatri favorevoli
Medicina generale, la denuncia di Fismu: «Riforma ancora in alto mare, manca atto di indirizzo»
Le proposte della Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti alla vigilia della segreteria nazionale di sabato del sindacato
Quanto guadagnano i medici di medicina generale?
di Francesco Pazienza, segretario generale SMI Puglia
di Francesco Pazienza, segretario generale SMI Puglia
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Tumori: boom di casi nei paesi occidentali. Cinieri (Aiom): “Prevenzione attiva per ridurre carico della malattia”

Nel 2024 negli USA, per la prima volta nella storia, si supera la soglia di 2 milioni di casi di tumore. Una crescita importante, comune a tutti i Paesi occidentali. Per Saverio Cinieri, presidente di...
Politica

Liste di attesa addio? La risposta del Consiglio dei Ministri in due provvedimenti

Ieri il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente, Giorgia Meloni, e del Ministro della salute, Orazio Schillaci, ha approvato due provvedimenti, un decreto-legge e un disegno di legge, che i...
Salute

Tumore del polmone: per osimertinib e durvalumab ottimi risultati negli studi LAURA e ADRIATIC al Congresso ASCO

Nello studio LAURA osimertinib ha ridotto il rischio di progressione di malattia o di morte dell’84% nel tumore del polmone non a piccole cellule di Stadio III. Nello studio ADRIATIC, invece, du...