Contributi e Opinioni 21 Maggio 2019 16:59

Parkinson, a Catania il V Congresso Accademia LIMPE-DISMOV. Focus su nuovi studi e spazio anche a 10 giovani ricercatori

Circa 800 partecipanti, 45% dei quali sono ricercatrici donne e il 25% giovani al di sotto dei 35 anni; oltre 50 eventi scientifici tra sessioni plenarie, sessioni poster, simposi, corsi di formazione, sezioni video, flash news; 92 relatori che presenteranno i loro studi scientifici. Sono i numeri del V Congresso Nazionale dell’Accademia per lo Studio della Malattia di Parkinson e i Disordini del Movimento (Accademia LIMPE-DISMOV), società scientifica che nasce dalla fusione delle due maggiori Associazioni Scientifiche che in Italia raccolgono gli operatori sanitari interessati alla malattia di Parkinson e ai disturbi del movimento. Il Congresso si terrà a Catania dal 22 al 24 maggio 2019, presso il Centro Congressi del Four Points by Sheraton Catania Hotel.

«È un momento d’incontro molto importante – afferma il Professor Mario Zappia Presidente del Congresso di Catania e Presidente Eletto di Accademia LIMPE-DISMOV – Prof. Ordinario di Neurologia dell’Università di Catania – perché verranno presentati nuovi studi e nuove frontiere di cura per la Malattia di Parkinson, per i Parkinsonismi atipici e per tutti i Disturbi del Movimento».

Rilevante è anche il respiro internazionale del confronto che punta alla creazione di un Network di Giovani Ricercatori Europei: «Per la prima volta abbiamo previsto all’interno del nostro congresso una riunione congiunta con un’altra società europea e quest’anno ci confronteremo con la German Parkinson Association sui Parkinsonismi Atipici. Lo spazio sarà lasciato a 10 giovani ricercatori italiani e tedeschi che presenteranno i loro studi originali», conclude il Prof. Zappia.

Il Congresso di Catania, che chiama a raccolta i più grandi esperti della Malattia di Parkinson e dei Disordini del Movimento, è proprio l’occasione per fare luce sulle nuove terapie che la scienza medica ha a disposizione per controllare le conseguenti disfunzioni motorie che vanno ad inficiare la qualità di vita del paziente.

«In Italia sono 250.000 mila le persone affette da Malattia di Parkinson, un numero destinato ad aumentare a causa dell’aumento della aspettativa di vita» afferma il Professor Leonardo Lopiano, Presidente Accademia LIMPE-DISMOV – Prof. Ordinario di Neurologia dell’Università di Torino. «Con un esordio precoce/giovanile nel 10/15% dei casi questa malattia ha, in fase avanzata, delle complicanze motorie importanti e per questo serve un approccio multidisciplinare. Per fortuna abbiamo molte opzioni terapeutiche nelle diverse fasi della malattia».

In questo quadro si inserisce anche il comunicato di Limpe – Dismov inviato all’AIFA per far fronte alla recente emergenza causata dalla carenza del farmaco Sinemet (formulazione a base di levodopa-carbidopa), che ha allarmato molto i pazienti che si son visti venir meno una delle “colonne portanti” della loro cura.  «L’Accademia LIMPE-DISMOV ha inviato una comunicazione ufficiale all’AIFA suggerendo trattamenti alternativi per evitare la sospensione della cura con levodopa in caso si ripetesse la difficoltà di reperimento del Sinemet», conclude il Prof. Lopiano.

Per una gestione ottimale del paziente è fondamentale anche formare e informare le persone deputate alla sua cura, anche tra le mura domestiche: «I fattori della malattia associati allo stress, sia in fase iniziale che avanzata, influenzano la qualità della vita dei pazienti e dei caregivers (familiari e assistenti). In particolar modo i disturbi dell’affettività (ansia e depressione), il dolore e i disturbi della sfera cognitiva e autonomica, contribuiscono al deterioramento della qualità di vita, sin dalle prime fasi della malattia, per questo è necessario un sostegno attraverso un’azione informativa capillare e corretta», dichiara il Professor Pietro Cortelli, Presidente della Fondazione LIMPE per il Parkinson Onlus – Prof. Ordinario di Neurologia dell’Università di Bologna. Il Prof. Cortelli conclude poi: «Tra le nostre attività la Fondazione ha istituito la Giornata Nazionale Parkinson, proprio per non lasciare mai soli i pazienti e le loro famiglie».

 

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