La capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Igiene e Sanità del Senato, Elisa Pirro, chiede inoltre quale sede fisica si intenda individuare per ospitare il registro tumori nazionale
«Grazie allo straordinario patrimonio di competenze operanti presso 50 registri tumori di popolazione e 7 registri specializzati, e grazie al capillare assetto organizzativo nel territorio, i registri tumori italiani hanno garantito elevati standard di qualità al dato epidemiologico sulla patologia oncologica. La prima legge che abbiamo approvato come Commissione Igiene e Sanità in questa Legislatura prevedeva l’istituzione della Rete nazionale dei registri dei tumori e dei sistemi di sorveglianza e del referto epidemiologico per il controllo sanitario della popolazione, che è entrata in vigore il 20 aprile 2019. Questa legge, oltre alla raccolta, all’analisi e alla pubblicazione di dati epidemiologici generali, ha come obiettivo la sorveglianza epidemiologica oncologica e infettivologica per ridurre il rischio di introduzione o reintroduzione di malattie infettive, anche eliminate o sotto controllo. In quest’ottica è chiaro il riferimento a un importante ruolo che potrebbe essere rivestito dalla predetta norma anche nell’attuale pandemia COVID-19 in riferimento ai soggetti fragili portatori di malattia oncologica. Ad oggi però i decreti attuativi per renderla operativa non sono stati emanati». Lo denuncia la capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Igiene e Sanità del Senato Elisa Pirro in un’interrogazione al ministro della Salute Roberto Speranza, durante il question time a Palazzo Madama.
«Chiediamo di sapere dal ministro Speranza – prosegue – se intenda rendere noti stato dell’arte e tempi di emanazione del decreto per l’istituzione del referto epidemiologico per il controllo sanitario della popolazione,
quale sede fisica si intenda individuare per ospitare il registro tumori nazionale, se si sia proceduto a individuare le relative risorse, il personale, nonché le infrastrutture per supportare le attività del registro tumori nazionale».